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Salah Abdeslam: ecco perché a Parigi non mi sono fatto esplodere - Foto e Video

L'interrogatorio del terrorista arrestato a Molenbeek il 18 marzo, kamikaze mancato il 13 novembre 2015, membro della cellula della strage di Bruxelles

Le Monde ha pubblicato questa mattina, 25 marzo 2016, un resoconto dei verbali degli interrogatori di Salah Abdeslam davanti agli inquirenti del Belgio, dopo la sua cattura il 18 marzo 2016.

Abaaoud, responsabile degli attentati di Parigi del 13 novembre
Il "responsabile degli attentati" del 13 novembre a Parigi - ha detto subito Salah - è Abdelhamid Abaaoud, morto nell'assalto successivo da parte delle forze speciali francesi al covo di S.Denis.
Che Abaaoud sia il responsabile degli attentati che hanno causato 130 morti a Parigi "lo so da mio fratello Brahim", il kamikaze che si è fatto esplodere al Comptoir Voltaire, ha continuato Salah Abdeslam.

"Non conoscevo Abaaoud"
Sempre secondo Le Monde, l'ex fuggitivo ha poi spudoratamente mentito agli inquirenti dicendo di aver conosciuto Abaaoud solo alla vigilia della strage quando è ampiamente dimostrato che fossero amici d'infanzia a Molenbeek.
Salah afferma di averlo visto "una volta sola" nella vita, alla vigilia delle stragi parigine, in un covo a Charleroi, nel sud del Belgio. Abdeslam conferma di essere stato lui ad aver noleggiato le auto del commando e prenotato le stanze d'albergo.

"L'ho fatto in seguito a una richiesta di mio fratello Brahim". Conferma solo l'identità di Bilal Hadfi, e non degli altri due kamikaze dello Stade de France di cui dice "ignorare il ruolo". Precisa anche che doveva recarsi alla partita amichevole Francia-Germania, senza biglietto, "per farsi esplodere".

"Perché non mi sono fatto esplodere"
"Ho rinunciato quando ho parcheggiato la macchina". Così Salah Abdeslam ha raccontato agli inquirenti il momento della sua rinuncia a farsi esplodere con gli altri membri dei commando il 13 novembre a Parigi.

"Ho fatto scendere i miei tre passeggeri, poi sono ripartito - ha detto - ho guidato alla cieca, mi sono fermato da qualche parte, non saprei dove. Ho chiuso l'auto, ho portato via la chiave e sono rientrato nella stazione Montrouge.
Ho fatto qualche fermata di metro, una o due. Sono sceso, ho camminato fino a un negozio di telefoni, ne ho comprato uno e ho contattato una sola persona: Mohamed Amri".
È lui l'amico che, insieme con Hamza Attou, partirà immediatamente da Bruxelles per andarlo a recuperare a Parigi.

Le Monde sostiene anche che la cintura di Salah Abdeslam a Parigi mancasse del "liquido esplosivo". Il quotidiano Le Monde, cita la testimonianza di Abid Aberkan, il cugino da cui l'ex fuggitivo si rifugiò a Molenbeek, rue des Quatre-Vents, fermato anch'egli il 19 marzo. Salah stesso ha detto agli inquirenti che quella cintura gliel'aveva consegnata il fratello Brahim nell'appartamento affittato a Bobigny. Dopo aver rinunciato, ha aggiunto l'ha "nascosta" in un "luogo discreto".

(Aggiornamento del 25 marzo 2016. Questo post è stato pubblicato per la prima volta il 13 novembre 2015)
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Live blogging

9 dicembre

Il terzo dei terroristi che, il 13 novembre, si fece saltare in aria nella sala da concerti Bataclan, era un francese che era stato in Siria per unirsi ai gruppi jijadisti. il quotidiano francese Le Parisien ha rivelato stamane che il kamikaze è stato identificato e si tratta di Foued Mohamed Aggad, 23 anni. Il suo corpo era maciullato dall'esplosione, ma la sua identità è stata stabilita nel fine settimana grazie ai test del dna con i suoi familiari.

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Fonti della polizia citate dalla stampa francese hanno spiegato che era originario di Strasburgo, in particolare era cresciuto nel quartiere di Meinau, la sua famiglia arriva dal Marocco, ed era andato in Siria alla fine del 2013. Le Parisien ha precisato che vi era andato con altri otto amici dello stesso quartiere. Il gruppo era partito il 17 dicembre 2013 in aereo da Francoforte, in Germania, alla volta di Antalya, in Turchia, e da lì si era spostato in Siria. Due di loro, due fratelli, Murad e Yasin Budjelal, sono morti lì, mentre il resto -tranne Foued Mohamed Aggad- era tornato in Francia tra il febbraio e il marzo 2014, prima di essere arrestati.

I giovani, che sostenevano di esser stati in Siria per fini umanitari, erano sospettati di essersi uniti alle fila dell'Isis. Il fratello di Foued, Karim, al momento si trova in carcere. Secondo gli inquirenti, l'intero gruppo era stato "radicalizzato" da Mourad Fared, un estremista noto come reclutatore di jihadisti in Francia e arrestato in Turchia. La casa della madre è stata perquisita la scorsa notte. Il premier francese, Manuel Valls, ha confermato l'identificazione del terzo jihadista e, senza entrare nel dettaglio, ha sottolineato che "è mportante che l'inchiesta avanzi, che si conoscano le complicita'".

I tre uomini che fecero irruzione in pieno concerto, al Bataclan, il 13 novembre, armati di kalashnikov, prima aprirono il fuoco contro gli spettatori e uccisero 89 persone, ferendone più di duecento; e dopo la strage si fecero saltare in aria con i giubbotti esplosivi che indossano. Uno dei tre era Sami Amimour, nato il 15 ottobre del 1987 a Parigi, e di nazionalità francese: la giustizia francese aveva emesso un ordine di arresto internazionale contro Amimour per aver violato i controlli giudiziari a cui era sottoposto, dopo un viaggio in Siria nel settembre 2013. L'altro era Ismail Omar Mostefai, anche lui francese, nato 29 anni fa a Courcouronnes, alla periferia di Parigi, condannato per vari reati minori -tra i quali possesso di stupefacenti- tra il 2004 e il 2010; e da un anno era seguito dai servizi segreti come un possibile estremista islamico.

1 dicembre

Le autorità tunisine hanno emesso un'ordinanza di custodia in carcere nei confronti della sorella di Jabeur Khachnaoui, uno dei due autori della strage al museo del Bardo di Tunisi del 18 marzo. Entrambi i terroristi furono uccisi nel blitz delle forze speciali. Secondo i media locali, le indagini hanno permesso di appurare che la donna sarebbe stata a conoscenza dell'attentato terroristico pianificato dal fratello. 

Ore 9.00. La polizia di Brescia, in collaborazione con la polizia kosovara, ha eseguito perquisizioni e arresti, in Italia e in Kosovo, a carico di cittadini kosovari ritenuti responsabili dei reati di apologia al terrorismo e istigazione all'odio razziale. L'operazione denominata 'Van Damme', condotta dagli agenti della Digos di Brescia e della direzione centrale della polizia di prevenzione, ha permesso di disarticolare un gruppo terroristico che, anche attraverso l'uso dei social network, propagandava l'ideologia jihadista.

"Minacciavano il Santo padre Bergoglio, esaltavano i recenti attentati di Parigi e minacciavano l'ex ambasciatrice degli Stati Uniti in Kosovo" ha detto Carmine Esposito, questore di Brescia. "Nelle dimore perquisite in Kosovo nell'ambito dell'operazione - compiuta contestualmente sul territorio italiano e kosovaro - sono state trovate armi. Si tratta di profili di rischio in relazione a derive terroristiche di matrice islamica con particolare riferimento a condotte di propaganda, reclutamento, finanziamento del sedicente Stato islamico. I reati contestati a queste persone sono apologia del terrorismo e istigazione all'odio razziale".
 


30 novembre

Uno dei terroristi del Bataclan, Samy Amimour, si è addestrato all'uso delle armi da fuoco in un club affiliato alla polizia. L'uomo, un ex conducente di autobus della Ratp che ha partecipato alla mattanza del 13 novembre nella sala concerti parigina, frequentò infatti nel 2012 l'Antp, l'Association Nationale de Tir de la Police, un poligono frequentato da agenti in attività e anche in pensione. All'epoca - precisa I-Te'le', che oggi rivela la notizia - Amimour sognava di partire per lo Yemen o il Pakistan per arruolarsi nello jihad. Con due amici di Drancy, vicino a Parigi, Charaffe El Mouadan e Samir Bouabout, Samy acquista equipaggiamenti per la marcia e kit di sopravvivenza, partecipa a una colletta per i mujaheddin, e soprattutto si addestra al poligono parigino fondato da ex poliziotti.


Ore 12.00 Fonti vicine alle indagini e dell’anti terrorismo francese sostengono che Salah, il ricercato numero uno per gli attacchi nella capitale francese, si trovi nei territori controllati dallo Stato Islamico. Inoltre, secondo altre fonti, aveva acquistato in una società di articoli pirotecnici di Saint Ouen l’Aumone, nella banlieue della capitale francese, dei detonatori elettrici fra settembre e ottobre scorsi. L’informazione, che proviene da fonti dell’inchiesta, è stata pubblicata dal quotidiano Le Parisien

27 novembre

Trova conferme da fonti vicine alla Procura federale di Stoccarda quanto pubblicato dal quotidiano tedesco Bild, secondo cui un giovane di 24 anni è stato fermato dalle autorità perché sospettato di aver venduto attraverso la piattaforma "Darknet" diversi kalashnikov con consegna a Parigi sei giorni prima degli attentati. Sempre secondo le indiscrezioni, a far scattare i sospetti degli inquirenti - oltre al ritrovamento di 16 armi a casa del giovane - sono stati alcuni messaggi presenti sul suo cellulare che confermavano appunto la vendita dei fucili a un "presunto acquirente arabo".  

Novità anche dal Belgio riguardo le stragi di Parigi, con l'incriminazione di un sesto uomo arrestato giovedì a Bruxelles. Come comunicato dalla Procura federale belga, dopo l'interrogatorio "il giudice ha deciso di confermare l'arresto e ha formalizzato l'accusa di omicidi a scopo terroristico e partecipazione a organizzazione terroristica".

24 novembre

Nell'ambito delle indagini sulla strage di Parigi è stato posto in stato di fermo dalle autorità francesi Olivier Corel, noto come "l'emiro bianco", imam di Tolosa considerato l'ispiratore di diversi jihadisti, tra cui il killer Mohamed Merah (che nel 2012 uccise sette persone proprio nella città del Sud della Francia) e la "voce" delle rivendicazioni Isis degli attacchi di Parigi, Fabien Clain. L'arresto è avvenuto dopo una perquisizione dell'abitazione di Corel con l'impiego di circa sessanta agenti di polizia.

Contestualmente all'azione delle autorità francesi, la polizia belga ha emanato un mandato d'arresto internazionale per Mohamed Abrini, 30 anni, filmato alle 19 dell'11 novembre (ovvero due giorni prima degli attacchi) in compagnia di Salah Abdeslam (a sua volta ancora latitante e ritenuto la "mente" dell'operazione) presso una pompa di benzina a Ressons, sull'autostrada in direzione di Parigi. Abrini era al volante della Renault Clio usata negli attentati. 

In precedenza, in un cestino dei rifiuti a Montrouge, nella banlieu sud della capitale francese, era stata ritrovata una cintura esplosiva contenente bulloni e perossido di acetone (un potente esplosivo), assai simile a quelle indossate dai terroristi la notte del 13 novembre. A far sospettare che a gettarla via possa essere stato lo stesso Salah, c'è anche il fatto che il terrorista era stato localizzato proprio a Montrouge e quindi nel confinante quartiere di Chatillon prima che arrivassero a prenderlo gli amici (e complici) che l'hanno condotto in Belgio per quella che ora pare una fuga tanto dalle autorità di polizia quanto dall'Isis. 

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23 novembre

In Belgio lo stato di allerta a livello 4 durerà fino a lunedì prossimo. Lo ha comunicato oggi il primo ministro del Belgio, Charles Michel, al termine del Consiglio di sicurezza nazionale. A partire da mercoledì, invece, scuole e metropolitane riapriranno progressivamente. "Abbiamo ancora di fronte la stessa minaccia che affrontavamo ieri", ha detto Michel. I potenziali obiettivi restano centri commerciali, strade di negozi e trasporti pubblici.

13:00 -  La Bmw che si sospettava fosse condotta da Salah Abdeslam nei dintorni di Liegi ieri notte è stata ritrovata a Rocourt. Lo riporta il sito di Rtl affermando che il veicolo, contrariamente a quanto riferito ieri da altri media, non è entrato sull'autostrada E40 in direzione della Germania. Il conducente dell'auto sarebbe però ancora in fuga. La polizia federale ha chiuso la strada ed ha perquisito l'abitazione davanti alla quale era stata lasciata la Bmw.

11:00 - "Il presidente Hollande e io siamo uniti nella nostra determinazione a sconfiggere il malvagio culto della morte, l'Isis". Lo scrive su Twitter il premier inglese David Cameron, dopo un incontro con il presidente francese. Prima del meeting all'Eliseo i due si sono fermati "spalla a spalla" davanti al Bataclan per un omaggio alle vittime degli attentati.

10:30 - La Francia "intensificherà i bombardamenti" in Siria, scegliendo "gli obiettivi che facciano più danni possibili all'esercito terrorista" dell'Isis. Lo ha detto il presidente Francois Hollande, al termine di un incontro all'Eliseo con il Premier britannico David Cameron. Sull'intervento in Siria, "la Francia ha preso la sua decisione nello scorso mese di settembre, ora sta alla Gran Bretagna di capire come può a sua volta impegnarsi" nella lotta all'Isis. Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande, al termine di un incontro all'Eliseo con il Premier britannico David Cameron. Cameron ha annunciato che il suo Paese mette a disposizione della Francia una base militare britannica a Cipro per rafforzare la lotta contro l'Isis. Dopo l'incontro all'Eliseo con il presidente francese, Francois Hollande, Cameron ha assicurato che il Regno Unito "farà il possibile" per aiutare la Francia, convinto che la minaccia è "comune" e che il suo Paese debba intervenire in Siria e ha anticipato che questa settimana presenterà al Parlamento il suo piano d'azione.

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22 Novembre

In Belgio dopo una retata scattata con una maxi-operazione coordinata in sette quartieri della città, le forze dell'ordine hanno arrestato 16 persone, tutte in qualche modo collegate all'inchiesta sui fatti di Parigi, che ha portato il terrore anche in Belgio.

La minaccia rimane "seria e imminente", e spinge il Paese a restare blindato.

Salah è ancora in fuga, e non si puo' abbassare la guardia. La polizia lo avrebbe visto a Liegi ma poi avrebbe perso le sue tracce mentre scappava su una BMW in direzione della Germania.

È caccia anche ai suoi complici tra cui potrebbe esserci anche un sospetto jihadista britannico, indicato come sodale del boia Jihadi John e ricercato da Londra, che avrebbe usato i suoi stessi contatti belgi per nascondersi a Bruxelles.

Il ministro degli Interni Jan Jambon conferma che si cercano "molteplici sospetti, è per questo che abbiamo messo in campo una simile concentrazione di risorse". All'indagine si lavora 24 ore su 24, assicura il premier Michel. Utilizzando ogni mezzo, forse anche il fratello di Salah, Mohamed, che oggi ha rilasciato interviste a tutte le tv belghe e straniere, chiedendo di nuovo di consegnarsi, perche' la famiglia preferisce vederlo "in prigione piuttosto che al cimitero". 

Le operazioni coordinate della polizia sono scattate nel tardo pomeriggio, subito dopo che il premier Charles Michel aveva confermato che l'allerta rimane al livello 4.

Anche per consentire alla polizia di proseguire la caccia ai terroristi, Bruxelles resta paralizzata. Oggi scuole, asili, università e uffici pubblici saranno chiusi, metro e tram sotterranei fermi, centri commerciali serrati, tutti gli eventi aperti al pubblico annullati.

Solo le istituzioni europee lavoreranno, ma si svolgeranno solo le riunioni piu' importanti, come Eurogruppo e consiglio istruzione, mentre le altre sono state annullate. Per tutti gli altri, la vita dopo il weekend di paura non riparte. I dipendenti pubblici resteranno a casa, e per gli altri, come ad esempio le banche, i datori di lavoro si stanno attrezzando per consentire il telelavoro.

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21 Novembre

Il PUNTO - È allarme terrorsimo di Livello 4 a Bruxelles e in tutto il Belgio. Lo stato è di massima allerta perché, fa sapere il Governo, è alto il rischio che si ripetano fatti come quelli di Parigi.

Intanto sono diventati 130 i morti degli attentati a Parigi del 13 novembre.

È stato trovato il corpo di una terza persona nel covo di Saint-Denis assaltato dalle forze di sicurezza francesi il 18 novembre. Si tratterebbe di un uomo, non ancora identificato ufficialmente. Gli altri due morti del covo sono Abdelhamid Abaaoud e la cugina Hasna Ait Boulahcen.

Le ricerche di Salah Abdeslam - l'unico sopravvissuto del commando di terroristi del 13 novembre, almeno secondo le ricostruzioni fin qui proposte - si sono estese a tutta Europa, anche se si concentrano in Belgio, nei pressi di Bruxelles, dove sarebbe stato visto giovedì sera.

Nella regione federale di Bruxelles, formata da 19 comuni, è stato decretato il livello d'allerta 4, il più alto in assoluto. Il resto del paese resta a livello 3, salvo il sobborgo vallone di Vilvoorde "noto" per l'alta densità di giovani radicalizzati.

È la prima volta nella storia del Belgio. I blindati dell'esercito vengono schierati a protezione degli obiettivi. Scatta il blocco delle quattro linee della metropolitana e dei tram con percorsi sotterranei. Tutte le 69 stazioni della Metro vengono chiuse.

Il premier Charles Michel in una conferenza stampa ritrasmessa in tv in tarda mattinata annuncia che c'è rischio di "molteplici attacchi", come a Parigi. Significa che l'obiettivo è la vita comune. Sale da concerto, il centro visitatori del Parlamento europeo, l'Atomium simbolo della citta', grandi sale cinematografiche, partite di calcio, mercati all'aperto: tutto chiude. Johnny Hallyday, che fino a ieri diceva che avrebbe cantato comunque, si arrende.

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20 novembre

Il PUNTO - Sono diventati 130 i morti degli attentati a Parigi del 13 novembre. Oggi è infatti deceduto in ospedale uno dei 352 feriti.

Intanto è stato trovato il corpo di una terza persona nel covo di Saint-Denis assaltato dalle forze di sicurezza francesi il 18 novembre. Si tratterebbe di un uomo, non ancora identificato ufficialmente. Gli altri due morti del covo sono Abdelhamid Abaaoud e la cugina Hasna Ait Boulahcen.

Le ricerche di Salah Abdeslam - l'unico sopravvissuto del commando di terroristi del 13 novembre, almeno secondo le ricostruzioni fin qui proposte - si sono estese a tutta Europa, anche se si concentrano in Belgio, nei pressi di Bruxelles, dove sarebbe stato visto giovedì sera.

16:00 - È salito a 130 il numero dei morti accertati degli attacchi terroristici del 13 novembre a Parigi. L'ultima vittima in ordine di tempo è uno dei 352 feriti, spirato in ospedale per le gravissime lesioni subite.

15:00
- Si ritiene che sia di un uomo il terzo corpo ritrovato nel 'covo' di Saint-Denis.
Lo ha affermato la procura di Parigi, spiegando che i resti del cadavere - dalle prime analisi effettuate - "appartengono verosimilmente" a un un uomo, ancora da identificare. Finora sono stati ufficialmente identificati due terroristi morti nel blitz delle teste di cuoio: il belga Abdelhamid Abaaoud, considerato la mente degli attacchi di Parigi, e la cugina Hasna Ait Boulahcen.

Ore 11:00 - Un altro corpo è stato ritrovato nel covo dei terroristi a Saint-Denis: lo ha annunciato la procura di Parigi. L'identità della persona morta è ancora da confermare. Tra l'altro, nell'appartamento della Rue du Cornillon è stata ritrovata una borsa contenente un passaporto a nome di Hasna Ait Boulahcen. Tre persone sono dunque state uccise durante il raid, tra cui il presunto 'regista' delle stragi di Parigi, Abdelhamid Abaaoud, una donna e la persona trovata oggi.  Sale così a tre il numero di morti durante il blitz delle teste di cuoio di mercoledì.

10:30 - Salah Abdeslam secondo gli investigatori parigini si è camuffato e usa il nome di Yassine Baghli. Il nuovo identikit è stato diffuso alle polizie europee.

Stando a quanto riporta lo spagnolo el Mundo - che cita fonti dell'antiterrorismo spagnole - il nuovo 'look' di Salah comprende occhiali da 'nerd' e una parrucca.

È emerso anche che l'ideatore degli assalti di venerdì Abdelhamid Abaaoud ha preso la metro subito dopo gli attacchi. È stato filmato dalle telecamere a Montreuil, il comune alle porte di Parigi dove è stata ritrovata l'auto nera carica di kalashnikov.
Questa circostanza fa ritenere che il jihadista belga fosse sulla vettura utilizzata dal commando.

7:30 - Tensione nella regione di Bruxelles.
Le forze di polizia sono mobilitate da ieri sera, dopo che i servizi segreti hanno diffuso informazioni che davano il super-ricercato Salah Abdeslam ad Anderlecht, a circa 5 chilometri dal centro della capitale belga.

L'Université libre de Bruxelles ha deciso di interrompere i festeggiamenti organizzati per celebrare la nascita del fondatore della struttura e ha chiuso sale e circoli studenteschi.
La polizia belga ha elevato il livello di sicurezza e sta pattugliando numerosi luoghi di ritrovo sia ad Anderlecht sia a Bruxelles.

Secondo alcuni quotidiani belgi, Salah Abdeslam sarebbe stato visto più volte in locali e discoteche di Bruxelles alla fine di ottobre.

Le ipotesi che i giornali delineano è che l'uomo frequentasse quei locali - in particolare sarebbero ritrovi della comunità gay - per riuscire a reperire facilmente documenti di identità e passaporti. Secondo alcune fonti citate da La Libre, i locali gay di Bruxelles sono spesso presi di mira dai borseggiatori e dietro vi sarebbe un traffico di documenti definito "importante".

Una seconda ipotesi, però, è ancora più spaventosa: e cioè che stesse spiando luoghi notoriamente ritenuti dagli integralisti e dai fondamentalisti islamici profondamente 'immorali'. Alcuni titolari sui loro profili Facebook hanno scritto nelle ultime ore di non poter confermare gli avvistamenti e di aver comunque innalzato il livello di sicurezza nelle loro attività commerciali.

19 novembre

IL PUNTO Abdelhamid Abaaoud, la mente delle stragi di Parigi, è stato formalmente identificato tra i terroristi uccisi nel raid a Saint-Denis: è quanto ha annunciato oggi la procura di Parigi. "Crivellato di colpi", il corpo di Abaaoud è stato ritrovato fra le macerie dell'appartamento di Saint Denis devastato da uno scontro a fuoco durato sei ore.

Il cadavere della presunta "mente" degli attentati è stato formalmente riconosciuto grazie alla comparazione delle tracce di campioni di Dna. Non ci sono ancora conferme invece sulla morte dell'altro terrorista, Salah Abdeslam. Secondo quanto dichiarato nella giornata di ieri dal procuratore parigino Francois Molins, non risulta tra gli arrestati.

Continuano invece a rincorrersi le voci che lo vogliono morto o ancora vivo.

Nessun esito, infine, per il blitz di oggi pomeriggio a Charleville-Mézières, nella regione francese di Champagne-Ardenne.

Nel clima di perdurante tensione, il Parlamento francese ha accolto la richiesta di prolungare per tre mesi lo stato d'emergenza mentre i poliziotti potranno portare armi anche se non in servizio. In più, la Francia ha chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di autorizzare "tutte le misure necessarie" alla battaglia contro l'Isis. Una bozza di risoluzione messa a punto da Parigi sarà presentata ai 15 membri dell'organismo del Palazzo di vetro.

Il governo belga, intanto, ha annunciato nuove misure anti-terrore, che comporteranno anche la modifica della Costituzione, e le forze speciali hanno condotto numerosi raid in diversi sobborghi di Bruxelles, alla ricerca di persone vicine a Bilal Hafdi, il kamikaze 20enne dello Stade de France, di nazionalità francese ma residente in Belgio. 

Sul fronte politico, il presidente Hollande ha esortato ancora i francesi a "restare uniti e a vivere la vita, per vincere la guerra". Mentre Cazeneuve ha spronato l'Ue a reagire, trovando un maggiore coordinamento nella lotta al terrorismo. In particolare Cazeneuve ha lamentato che la Francia non ricevette alcuna informazione sul possibile arrivo di Abaaoud da parte di altri Paesi europei di transito.

I ministri dell'Interno Ue decideranno domani un rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen, che diventeranno "sistematici e coordinati" e non risparmieranno nemmeno coloro che hanno diritto alla libera circolazione. Il premier belga Charles Michel ha respinto le critiche all'intelligence nazionale e ha annunciato un serie di misure che prevedono anche una modifica alla Costituzione oltre lo stanziamento di altri 400 milioni di euro per la sicurezza: il premier ha presentato al Parlamento una serie di proposte, tra le quali l'arresto per i jihadisti che ritornano dalla Siria, il prolungamento dei termini di detenzione preventiva da 24 a 72 ore e la chiusura dei luoghi di culto non riconosciuti.

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19:50 - La Francia chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di autorizzare "tutte le misure necessarie" alla battaglia contro l'Isis. Una bozza di risoluzione messa a punto da Parigi sarà presentata ai 15 membri dell'organismo del Palazzo di vetro. In essa si sollecitano gli stati membri a "raddoppiare e coordinare le iniziative per prevenire e reprimere i gesti di terrorismo commessi in modo specifico da Isis".

17:28 - Una operazione di polizia, in corso a Charleville-Mézières, nella regione francese di Champagne-Ardenne non ha scaturito alcun esito. L'appartamento perquisito era vuoto. L'esplosione, sentita dai residenti, è stata conseguente alla detonazione per aprire la porta dell'appartamento.

17:00 - Parigi ha confermato che Abdelhamid Abaaoud ha avuto "un ruolo-chiave" nella strage di venerdì scorso e che anzi era coinvolto in quattro dei sei attentati sventati in Francia dopo la primavera.

15:35 - Abdelhamid Abaaoud è probabilmente coinvolto in almeno quattro dei sei attentati sventati dalla primavera scorsa in Francia: lo ha detto il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve. Tra questi gli attentati falliti contro almeno una chiesa della regione di Parigi e quelli del Thalys.

14:03 - La polizia francese ha confermato che la kamikaze che si è fatta saltare in aria durante il blitz a Saint-Denis era la cugina della "mente" delle stragi di Parigi Abdelhamid Abaaoud, anche lui ucciso dalla polizia nel raid.

13:40 - Abdelhamid Abaaoud, la mente delle stragi di Parigi, è stato formalmente identificato tra i terroristi uccisi nel raid a Saint-Denis: è quanto annuncia la procura di Parigi.

Valls annnuncia la morte di Abaaoud

12:22 - Il primo ministro francese, Manuel Valls, ha messo in guardia dal rischio di attacchi con armi chimiche e batteriologiche. Parlando all'Assemblea nazionale nell'ambito di un dibattito sul prolungamento dello stato di emergenza in Francia, Valls ha affermato: "ci puo' essere anche il rischio di armi chimiche o batteriologiche. Pur rilevando che tali affermazioni vanno espresse "con molto prudenza", Valls ha aggiunto: "sappiamo che si possono verificare e ne siamo consapevoli".

11:37 - Dopo gli attacchi a Parigi l'Ue si blinda. "Gli Stati membri si impegnano ad effettuare i necessari controlli sistematici e coordinati alle frontiere esterne, anche per i cittadini dell'area di libera circolazione".

11:23 - Tra i tre morti dell'assalto a Saint-Denis ci sarebbe non solo Abdelhamid Abaaoud, la "mente" delle stragi di Parigi, ma anche Salah Abdeslam, il super ricercato. È quanto riferiscono sia i media francesi che il sito del quotidiano belga la Dernie're heure, precisando che si attende ancora conferma dalle analisi del Dna.

Intanto circola in rete un video con l'assalto al comptoir Voltaire che mostra il momento dell'assalto.

Parigi: il video dell'assalto al bar

11:25 - Un grande scudo, come un sarcofago, proteggeva il covo dei jihadisti durante il blitz a Saint-Denis: è quanto racconta il numero uno delle forze speciali del Raid, Jean-Michel Fauvergue, intervistato dopo l'operazione. "L'assalto - racconta  Fauvergue - è cominciato alle 4:16. Abbiamo deciso di far saltare la porta con l'esplosivo perchè in genere è efficace e raggelante per chi è all'interno. Purtroppo, e qualche volta succede, non ha funzionato bene.

Così la porta blindata dell'appartamento si apre a malapena. Ci sono difficoltà a penetrare e viene meno l'effetto sorpresa. I nostri ragazzi finiscono in mezzo a una sparatoria molto potente. Rispondiamo al fuoco. Rapidamente i terroristi sistemano uno scudo dietro la porta. È uno scudo abbastanza pesante, poggiato su una struttura a rotelle. Non è uno scudo-sarcofago ma quasi".

Nella dettagliata ricostruzione Fauvergue racconta di quel tragico momento in cui si fa esplodere la donna kamikaze. "Avevamo piazzato sei tiratori scelti davanti, negli edifici circostanti. Uno dei nostri uomini sorprende uno dei terroristi, gli chiede di alzare le mani. Lui non lo fa. Il tiratore apre il fuoco, il terrorista viene colpito ma continua a rispondere col kalashnikov. La sparatoria dura parecchio. Poi dall'interno la donna apre il fuoco, segue una grande esplosione. Le finestre, sul lato della strada volano in frantumi. Un pezzo di corpo, un pezzo di colonna vertebrale, precipita su una delle nostre auto".

Allora si è gettata sulle forze speciali? "No - risponde il capo del Raid - bisogna essere prudenti. La donna si è fatta esplodere da sola nell'appartamento sperando che l'impatto dell'esplosione potesse colpirci. Ma non siamo stati colpiti, anche se lo shock ha fatto piegare un muro portante. L'appartamento è fragile, ma non crolla.

10:25 - La polizia francese sarà armata in ogni momento, anche se fuori servizio: è la novità contenuta in una direttiva interna diramata proprio oggi. La polizia potrà portare le armi di servizio e utilizzarle per esempio in caso di minaccia terrorista, e dovrà indossare un bracciale con su scritto "polizia" al fine di evitare "confusione" in caso di intervento. Il sindacato di polizia aveva chiesto sabato che i poliziotti potessero essere armati in maniera più sistematica e regolamentata soprattutto nei giorni di riposo.

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18 novembre

IL PUNTO - ore 21:30- Cinque giorni dopo gli attentati di Parigi, le forze speciali della polizia francese hanno sferrato all'alba un blitz a caccia dell'uomo considerato la mente della strage: Abdelhamid Abaaoud, il 28enne jihadista belga di origine marocchine di cui si sono perse le tracce da mesi.

- Nel blitz, a Saint-Denis, sobborgo della periferia settentrionale di Parigi sono morti una donna-kamikaze che si è fatta esplodere e almeno un altro terrorista. Otto persone sono state arrestate.

- In serata, quasi simultaneamente il Washington Post e il quotidiano fiammingo De Standaard, citando fonti di intelligence, hanno riferito che Abaaoud è stato ucciso nel blitz. Il procuratore generale francese Francois Molins ha fatto sapere che né Abaaoud, né il super-latitante Salah Abdeslam "sono tra coloro che sono stati arrestati" a Saint-Denis. Il magistrato ha però ribadito di non essere al momento in grado di confermare "il numero preciso e le identità" delle persone morte nell'operazione, comunque "almeno due", e neppure di identificarle.

- Gli arrestati sono una donna e sette uomini, e tre di essi non sono ancora stati identificati. Durante il blitz sono stati esplosi 5.000 colpi d'arma da fuoco. L'operazione, hanno spiegato sia Molins che il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve, ha permesso di sgominare una "unita'" operativa che, "in base a tutte le indicazioni, considerate le armi di cui disponeva, la sua struttura organizzativa e la determinazione dei suoi componenti, sarebbe potuta passare all'azione e colpire".

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Giubbotto esplosivo
La donna-kamikaze ha azionato il giubbotto esplosivo che portava indosso "all'inizio dell'assalto", ha spiegato il procuratore di Parigi, Francois Molins.

Secondo l'emittente Bmftv, era una parente del jihadista belga addestratosi in Siria.

Un altro terrorista è stato "ritrovato morto al termine dell'operazione", colpito dai "proiettili e granate" lanciate dalle forze di sicurezza. Almeno cinque agenti del Raid, le teste di cuoio della polizia francese, sono rimasti feriti lievemente.

È morto invece un cane addestrato della polizia, Diesel, un pastore tedesco femmina di 7 anni, che è subito diventato l'eroe del web.

Secondo una fonte, i terroristi "progettavano un attentato alla Defense", il quartiere finanziario nella parte occidentale di Parigi. Il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve ha confermato che i terroristi avrebbero colpito di nuovo Parigi.

Tra le persone fermate, tre sono state catturate dalla polizia nell'appartamento assediato per ore, due sono stati acciuffati mentre "cercavano di nascondersi tra le macerie", e gli ultimi due -ha precisato ancora il procuratore- sono il proprietario dell'appartamento che ha dato rifugio ai terroristi e uno dei suoi parenti.

Uno è stato portato via in manette, circondato dalle teste di cuoio, con la sola maglietta indosso, nudo dalla cintola in giù.

Che fine ha fatto Abbaoud
Sulla sorte di Abbaoud, nome de guerres Abou Omar Soussi o Abou Omar al-Baljiki (il 'belga') per ora nessuna conferma ufficiale, anche se secondo il giornale belga Derniere Heure, sarebbe morto nel blitz.

"Operazioni come questa ci confermano ancora una volta che siamo in guerra contro il terrorismo", ha detto il presidente francese, Francois Hollande, nel primo pomeriggio, dinanzi a 2mila sindaci, usando per la seconda volta in pochi giorni il termine 'guerra'. "E non è la Francia, è l'Isis che ha dichiarato la guerra", ha aggiunto, esortando a formare una coalizione internazionale contro l'Isis". Alle vittime del Bataclan si è aggiunto un uomo colpito da una pallottola vacante in casa.

18:58 Un terzo corpo è stato trovato fra le macerie dell'appartamento di Saint-Denis contro il quale si è scatenato stamattina il blitz delle forze speciali francesi. Ne hanno dato notizia fonti di polizia. In totale, il bilancio dell'operazione è di 3 morti e 7 fermi

15:37 - Secondo il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve, i terroristi arrestati oggi nel blitz a Saint-Denis "avrebbero potuto colpire". La tv pubblica francese France 2, d'altra oarte, sostiene che i terroristi di Saint-Denis si preparavano a commettere attentati all'aeroporto di Roissy Charles de Gaulle e nel quartiere d'affari parigino della Defense.

15:35 - Due dei fratelli Abdeslam, Brahim e Salah, furono fermati e interrogati dalla polizia in Belgio prima degli attacchi terroristici di venerdì scorso a Parigi, ma "non davano segno di costituire una potenziale minaccia", e così alla fine furono lasciati andare: lo ha ammesso il portavoce della Procura Federale belga, Eric van der Sypt, intervistato da 'Politico', senza peraltro fornire date di sorta.
Brahim, uno dei kamikaze fattisi saltare in aria nella capitale francese, "tentò di raggiungere la Siria, ma riuscì ad arrivare soltanto in Turchia", ha spiegato van der Sypt. "Fu sottoposto a interrogatorio al suo ritorno, e insieme a lui anche il fratello", appunto Salah, attualmente latitante.
"Sapevamo che si erano radicalizzati, "e che avrebbero potuto cercare di andare in Siria, ma non davano segno di costituire una possibile minaccia", ha proseguito il portavoce, confermando che i due non furono neppure segnalati ai servizi segreti francesi.

"Se anche lo avessimo fatto, dubito che avremmo potuto arrestarli", si è giustificato. Contro Brahim, in particolare, non si procedette "perché non disponevamo di prove di una sua affiliazione a un gruppo terroristico". Lo stesso avvenne per Salah, malgrado fosse già noto agli inquirenti per spaccio di droga e avesse un precedente persino per una rapina, nella quale era coinvolto pure Abdelhamid Abaaoud, super-ricercato come mente del piano stragista, sfuggito al blitz della notte scorsa a Saint-Denis.

15:30 - Le autorità francesi hanno diramato un bollettino in tutta Europa per segnalare una Citroën Xsara che potrebbe essere l'auto utilizzata per fuggire da Salah Abdeslam, uno dei ricercati per gli attacchi di Parigi. Lo riferisce un funzionario della sicurezza spagnola, secondo cui l'avviso è stato inviato alle autorità di tutta Europa.

15:00 - Era cugina di Abdelhamid Abaaoud, il presunto cervello della strage di venerdì sera, e secondo BfmTv si chiamava Hasna. Questa in sintesi l'identità della kamikaze di Saint-Denis in base ai primi frammentari elementi, ma la procura non si sbilancia e non commenta limitandosi a dire che stanno lavorando per identificare la donna.

14:53 - Nel blitz condotto questa mattina dalle forze speciali di sicurezza francesi a Saint-Denis, due terroristi sono morti, una "giovane donna" - ha detto il procuratore Francois Molins - che si è fatta esplodere all'arrivo degli agenti e un uomo trovato più tardi crivellato di colpi e ferito dal lancio di granate delle forze dell'ordine. I fermi sono sette: tre terroristi bloccati dalla polizia, due ritrovati in un secondo momento nascosti sotto le macerie dell'appartamento e due sospetti. Si tratta, per queste ultime due persone, del proprietario dell'appartamento e di un suo conoscente. Due delle persone fermate sono in ospedale a Bobigny, poco lontano da Saint-Denis, il primo per una lieve al braccio, già operata, il secondo per una ferita sempre al braccio ma più grave. Attorno all'ospedale, imponente il servizio di sicurezza, sbarrati gli accessi.

St. Denis: raid della Polizia. 3 morti - video

13:52 - È mistero sulla "mente" degli attacchi di Parigi il ricercato Abdelhamid Abaaoud. Secondo fonti del giornale belga Derniere Heure, che cita informazioni esclusive, il terrorista sarebbe morto nel corso del blitz a St Denis. Il ministero francese e il procuratore Francois Molins hanno fatto sapere ufficialmente che al momento "non possono essere rese note le identità degli arrestati" precisando che il blitz  è stato messo in atto su indicazione della presenza del terrorista all'interno dell'appartamento 8 rue du Corbillon. Ma al momento nessuna conferma né smentite delle indiscrezioni.

13:17 - "Siamo in guerra contro il terrorismo che ha deciso di dichiararci guerra". Così il presidente Hollande alla conferenza dei sindaci a Parigi. Daesh (Isis) dispone di un esercito, di risorse finanziarie, occupa uno stato e ha complici e "vuole attaccare l'idea stessa della Francia", aggiunge Hollande. "Dobbiamo formare una coalizione molto ampia che possa dare il colpo decisivo all'Isis". Lo Stato di emergenza, secondo il presidente francese "restringerà temporaneamente le nostre libertà, ma le misure d'emergenza serviranno per ristabilire le nostre libertà in futuro.

12:25 - "Al momento non è possibile dare le identità" delle 7 persone arrestate nel blitz a Saint-Denis. Lo ha riferito il procuratore di Parigi, Francois Molins. L'assalto, ha precisato, è stato "lanciato nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria sugli attentati": "degli elementi lasciavano pensare che Abaaoud potesse trovarsi nell'appartamento". La presenza di Abaaoud quindi non è stata confermata.

12:23 - La donna che si è fatta saltare in aria durante il raid a Saint Denis, a Parigi, era una parente di Abdelhamid Abaaoud, il belga che si ritiene sia la 'mente' degli attacchi a Parigi. Lo riferisce l'emittente BfmTv.

12:17 Abdelhamid Abaaoud, la mente delle stragi di Parigi, sarebbe morto durante il blitz di Saint- Denis. Lo scrive il giornale belga Derniere Heure sul suo sito in base a 'informazioni esclusive' in suo possesso

11:57 Secondo fonti dell'inchiesta né la "mente" degli attentati di Parigi, Abdelhamid Abaaoud, né il ricercato Abdeslam Salah, sono fra i 2 terroristi morti e le 7 persone fermate.

11: 38 -  È terminato l'assalto al covo dei terroristi a Saint-Denis cominciato alle 4:20 di questa mattina, lo ha appena annunciato la polizia. Le operazioni di ripristino della sicurezza nel perimetro di intervento sono ancora in corso. Nel corso dell'operazione sono state fermate in tutto sette persone, tre delle quali nell'appartamento preso di mira dalle forze dell'ordine.

10:00 - Il punto - Blitz all'alba a Saint-Denis, banlieue di Parigi, dove la polizia - grazie a un cellulare dei kamikaze trovato in un cestino davanti al Bataclan - ha localizzato il covo dei terroristi. Nei due appartamenti individuati, resiste ancora, con ogni probabilità, Abdelhamid Abaaoud, 28 anni, nato a Molenbeek, la "mente" delle stragi. Alle 4 e 20, quando c'è stata l'irruzione della polizia - intervenuta con uno schieramento impressionante a 800 metri dallo Stade de France - una donna kamikaze ha azionato la propria cintura esplosiva e si è fatta saltare, secondo la ricostruzione della procura. Almeno un altro terrorista sarebbe stato ucciso. Poi la reazione degli occupanti degli appartamenti, che per il loro numero (almeno 8) ha sorpreso le teste di cuoio e due agenti sono rimasti feriti. I fermati al momento sono sette, quattro uomini e una donna, che la polizia sta cercando di identificare. Non se ne conoscono i nomi, quello che è certo è che Abaaoud non è fra loro. Secondo fonti della polizia, potrebbe essere asserragliato da solo nell'appartamento. Gli agenti, al momento, stanno bonificando tutto lo stabile, passando al setaccio appartamento per appartamento del palazzo della place Jean Jaures. Sul posto, dove ogni tanto continuano ad udirsi esplosioni e spari, blindati della polizia e centinaia di poliziotti in assetto da combattimento, elicotteri che volteggiano, camion dei pompieri e ambulanze. Saint-Denis e' stata completamente isolata, le fermate della metropolitana sono state chiuse, le strade bloccate e le poche rimaste aperte sono intasate. La polizia ha invitato tutti gli abitanti a restare in casa, le scuole sono chiuse, i bus sono rimasti nei depositi.

11:20 - La polizia sta scortando alcune persone fuori dal palazzo nel quale si sarebbe asserragliato Abaaoud, la 'mente' degli attacchi di Parigi. Fino ad ora sono stati scortati fuori dal perimetro blindato dalla polizia una famiglia con un bambino ed una donna.

11:04 Sono sette i fermati nel blitz della polizia a Saint-Denis scattato ormai piu' di sei ore fa. Secondo le informazioni raccolte sul posto, si tratta di tre terroristi e quattro "sospetti".

10:43 "Non c'è alcun sospetto in fuga": questo l'annuncio ufficiale del ministero dell'Interno francese mentre continua l'assedio al covo della "mente" degli attentati di PARIGI, Abdelhamid Abaaoud

10:36 Nessun civile è rimasto ucciso nel blitz della polizia a Saint Denis. Lo ha rivelato una fonte di polizia a Le Figaro. Durante le concitate fasi del blitz si era diffusa la notizia che fosse morto un passante.

9:40 - Nel blitz in corso a Saint-Denis contro il covo della "mente" degli attacchi terroristici di Parigi, Abdelhamid Abaaoud, quattro uomini e una donna sono stati arrestati. Lo ha annunciato la procura della Repubblica

9:17 - Abdelhamid Abaaoud sarebbe stato arrestato nel corso del blitz di questa mattina a Saint Denis

8:30 - Tre i terroristi morti - compresa la donna che si è fatta esplodere con la cintura da kamikaze -, decedeuto anche un passante, cinque gli arrestati: questo un primo bilancio da parte di fonti della polizia del blitz a Saint-Denis contro la "mente" degli attentati di Parigi, Abdelhamid Abaaoud. Tre i feriti fra i poliziotti.

8:00 - Sono morti almeno due terroristi nel raid in corso a Saint Denis, sobborgo alle porte di Parigi. Una di loro era una donna-kamikaze che si è fatta esplodere. Lo riferiscono fonti della polizia. La terza vittima è un passante,rimasto intrappolato nei colpi d'arma da fuoco tra le forze dell'ordine e i terroristi. Un sospetto è ancora trincerato nell'appartamento dall'alba circondato dalle forze di polizia. In zona è arrivato anche l'esercito con centinaia di soldati.

Spari a St. Denis per raid della Polizia

7:40 - Sarebbe un passante una vittima del raid in corso da stamane alle 4,30 a Saint Denis, un sobborgo di Parigi, contro la mente degli attentati di venerdì, il belga di origine marocchine Abdelhamid Abaaoud di cui da anni si erano perse le tracce. La vittima, secondo fonti dell'emittente Bmftv, sarebbe un uomo rimasto intrappolato nei colpi di arma da fuoco tra la polizia e gli uomini asserragliati nell'appartamento. Ma non ci sono conferme ufficiali. La zona è asserragliata, sorvolata da un elicottero e il perimetro dove si trova l'appartamento nel mirino è circondato dalle forze di sicurezza. Il sindaco ha voluto rassicurare che non si tratta di un attentato, ma di un'operazione delle forze di sicurezza e ha raccomandato agli abitanti di non uscire di casa. Anche le scuole del sobborgo a nord di Parigi rimarranno chiuse. Il traffico dei treni tra le stazioni di Saint-Denis Universite' e Saint-Denis Porte de Paris è stato sospeso. 

7:34 - Esplosioni sono state udite negli ultimi istanti a Saint-Denis, un assalto è in corso.

7:10 - C'è almeno un morto nell'operazione della polizia a Saint-Denis. Non è certo se la vittima sia fra i poliziotti o fra gli uomini che sono obiettivo del blitz. Il luogo in cui i poliziotti e gli uomini delle teste di cuoio francesi del raid stanno compiendo il blitz - nel centro di Saint-Denis - sorge a 800 metri dallo Stade de France. Venerdì sera, attorno all'impianto - nel quale si giocava l'amichevole Francia-Germania - si sono fatti esplodere tre kamikaze, provocando la morte di un passante.

Raid della Polizia: spari a Saint Denis

7:04 - Il presunto cervello degli attentati di Parigi Abdelhamid Abaaoud è l'obiettivo del blitz delle forze di sicurezza francesi in corso a Saint-Denis. Lo ha ufficializzato la polizia sul posto. 

6:55 Fermati i trasporti pubblici a Saint-Denis, il comune della banlieue nord di Parigi dove è in corso una sparatoria tra uomini armati barricati in un appartamento e le teste di cuoio. Le scuole restano aperte tranne che nel centro della cittadina, ormai sprangato dalle forze dell'ordine. Un elicottero sorvola la zona. Testimoni sul posto parlano di "esplosioni" e "spari a raffica"

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17 Novembre

22:00 A un'ora e mezza dall'inizio l'amichevole Germania-Olanda, in programma ad Hannover, è stata improvvisamente annullata. Rischi "concreti" di un attentato di matrice islamica con dell'esplosivo, ha spiegato più tardi la polizia.

LEGGI CHE COSA È SUCCESSO ALLO STADIO DI HANNOVER

Lo stadio, al momento della decisione, era già stato aperto ed è stato necessario evacuarlo. Per il match era attesa anche Angela Merkel, che al momento della decisione si trovava in volo col ministro dell'Interno Thomas de Maiziere proprio verso Hannover. Anche la nazionale tedesca, che già aveva vissuto lo shock dello Stade de France, è stata dirottata in un luogo "sicuro e segreto", ha fatto sapere la Federcalcio. "Abbiamo avuto indicazioni concrete sul fatto che qualcuno volesse innescare del materiale esplosivo nello stadio", ha detto il presidente della polizia alla Dpa, che citando fonti di sicurezza ha sottolineato che il rischio provenisse dalla scena islamica.

Il punto

I presidenti di Russia e Francia, Vladimir Putin e Francois Hollande, hanno concordato telefonicamente di rafforzare la collaborazione tra i rispettivi apparati militari e di intelligence in Siria. I due leader si vedranno di persona a Mosca il prossimo 26 novembre.

- LEGGI ANCHE: Le strategie militari franco-russe contro l'Isis

L'Unione Europea ha approvato l'applicazione della "clausola per la difesa comune". Dunque, pieno appoggio alla Francia contro l'ISIS.

Ci sarebbe un secondo fuggitivo (nono membro del gruppo di attentatori) ricercato in Francia oltre all'ottavo terrorista, Salah Abdeslam, fratello di uno dei kamikaze di Parigi. Il terzo fratello, Muhamed, ha dichiarato di essere sconvolto dal sapere che il fratello fosse tra gli attentori.


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19:00 - Sono stati rilasciati i 7 fermati di oggi in Germania.

18:15 - La Francia è alla ricerca di un secondo fuggitivo direttamente coinvolto negli attentati di Parigi. Lo riferiscono le autorità francesi. Tre funzionari, che hanno parlato chiedendo di rimanere anonimi in quanto non autorizzati a fornire dettagli sulle indagini, hanno detto che da un'analisi degli attacchi del 13 novembre risulta che ci sarebbe un'altra persona direttamente coinvolta negli attentati, che non è stata ancora identificata.

Il secondo fuggitivo potrebbe essere uno dei killer responsabili delle stragi nei bar e ristoranti dell'undicesimo e dodicesimo arrondisement: è quanto riferisce il sito internet del quotidiano Le Parisien.

17:35 - Altre due persone sono state arrestate ad Alsdorf, in Germania, in collegamento agli attentati di Parigi. Sale a 7 il numero degli arrestati.

15:30 - L'aeronautica russa ha raddoppiato le incursioni aeree contro i jihadisti dell'Isis in Siria: lo ha riferito a Putin il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu. Lo riporta Interfax.

15:06 - Altre due persone sono state arrestate ad Alsdorf, nei pressi di Aquisgrana. Lo comunicano media tedeschi. I fermi effettuati salgono a 5.

12:40 - La "clausola per la difesa comune" evocata ieri dal presidente francese e la cui applicazione è stata chiesta ed ottenuta - per la prima volta nella storia della Ue - nel Consiglio dei ministri della Difesa di oggi, è contenuta nell'articolo 42, al punto 7, primo articolo della 'Sezione 2' del Trattato di Lisbona intitolata "Disposizioni sulla politica di sicurezza e di difesa comune".

Dopo il via libera ministeriale di oggi, non sono previsti ulteriori passaggi nella procedura comunitaria trattandosi di una forma di solidarietà da concertare bilateralmente.

Nel paragrafo 1 dell'art. 42 è scritto: "La politica di sicurezza e di difesa comune costituisce parte integrante della politica estera e di sicurezza comune. Essa assicura che l'Unione disponga di una capacita' operativa ricorrendo a mezzi civili e militari. L'Unione può avvalersi di tali mezzi in missioni al suo esterno per garantire il mantenimento della pace, la prevenzione dei conflitti e il rafforzamento della sicurezza internazionale, conformemente ai principi della Carta delle Nazioni Unite. L'esecuzione di tali compiti si basa sulle capacita' fornite dagli Stati membri".

Nel paragrafo 7, attivato dalla Francia, è scritto: "Qualora uno Stato membro subisca un'aggressione armata nel suo territorio, gli altri Stati membri sono tenuti a prestargli aiuto e assistenza con tutti i mezzi in loro possesso, in conformità dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Ciò non pregiudica il carattere specifico della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri. Gli impegni e la cooperazione in questo settore rimangono conformi agli impegni assunti nell'ambito dell'Organizzazione del trattato del Nord-Atlantico (Nato, ndr) che resta, per gli Stati che ne sono membri, il fondamento della loro difesa collettiva e l'istanza di attuazione della stessa". Nel 'Trattato sul funzionamento dell'Unione europea', all'art.222, è previsto l'intervento diretto con missioni militari della Ue che può essere richiesto in caso di attacchi terroristici, ma in questo caso la procedura sarebbe stata molto più complessa con un'approvazione all'unanimità nel Consiglio Europeo di capi di stato e di governo.

Ore 12:15 - Ecco come Salah Abdeslam è fuggito - "Pronto, puoi aiutarmi? Puoi venire a prendermi a Parigi? Ti pago la benzina e i pedaggi". Così Salah Abdeslam, l'unico degli attentatori di Parigi ancora in vita e ricercato in tutta Europa, ha chiesto aiuto quella notte a un amico a Bruxelles, Hamza Attou, per tornare nella capitale belga.

Lo ricostruisce il sito del Nouvel Observateur, citando un amico di Attou, I., che quella notte ha assistito alla telefonata di aiuto di Salah, poco dopo le 22 mentre gli attacchi erano ancora in corso.

Secondo questa testimonianza, dunque, la fuga di Salah non sarebbe stata premeditata, né tantomeno organizzata.

Attou, senza auto, avrebbe a sua volta chiesto a Mohamed Amri di andare insieme a Parigi con la Golf di quest'ultimo.
I due hanno passato la frontiera francese verso le 3 di notte e recuperato Salah a Montreuil dove aveva lasciato la Seat nera, ritrovata poi carica di armi. Alle 9 di mattina del 14 novembre i tre, a bordo della Golf di Amri, sono stati controllati a Cambrai sulla via del ritorno, ma la polizia li ha fatti passare. A quel punto Salah è scomparso, mentre Attou, secondo testimoni, sarebbe rientrato a Bruxelles "in lacrime".
Attou e Amri sono stati fermati e arrestati per terrorismo e complicità in attentati terroristici.

Abdeslam Salah a Parigi prima della strage - video

- Brahim Abdeslam, 31 anni, uno dei kamikaze che si è fatto esplodere venerdì sera e fratello del ricercato numero uno Salah Abdeslam, gestiva un bar considerato un luogo di consumo di sostanze stupefacenti a Molenbeek, quartiere arabo di Bruxelles. Lo riportano vari media belgi. Il locale "Les Béguines" era stato fatto chiudere dal sindaco Francoise Schepmans con un'ordinanza datata 2 novembre, a seguito di controlli di polizia, durante i quali era stato constatato il consumo di "sostanze allucinogene proibite".

Ore 11:00 - I ministri della Difesa dell'Ue hanno accolto all'unanimità la richiesta della Francia di ricorrere all'articolo 42.7 del trattato dell'Unione, in base al quale se uno Stato membro è vittima di un'aggressione, gli altri Paesi sono tenuti ad aiutarlo con tutti i mezzi in loro potere.

Presentata ieri a seguito degli attacchi terroristici di Parigi, la richiesta è stata approvata oggi in occasione del consiglio Difesa in corso a Bruxelles. "La Francia domanda l'assistenza dell'Europa, e oggi la risposta dell'Europa è sì", ha detto l'Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell'Ue, Federica Mogherini, nel corso di una conferenza stampa straordinaria.
Adesso la Francia avvierà le discussioni bilaterali con i partner dell'Ue per discutere del tipo di assistenza.

Ore 10:30 - Il Passaporto siriano trovato vicino allo Stade de France nella zona dove uno dei terroristi di venerdì 13 novembre si è fatto esplodere, apparterrebbe a un soldato siriano, combattente per l'esercito di Assad, morto alcuni mesi fa. Lo ha rivelato questa mattina la Afp.
Il nome sul passaporto è quello di Ahmad al Mohammad, nato il 10 settembre del 1990 a Idleb nel nord ovest della Siria.
Un giornalista del MailOnline sostiene, d'altra parte, che per 2000 dollari, sarebbe in grado di avere in quattro giorni una copia del passaporto trovato a Parigi. Insomma, piano sulle conclusioni semplici in seguito a indizi decisamente contraddittori.

10:00 - Sono due i presunti artificieri delle stragi di Parigi arrestati a Bruxelles ieri, secondo un'esclusiva della Derniere Heure.
Oltre a Mohamed Amri, 27 anni, le cinture esplosive dei kamikaze sarebbero state confezionate anche da Hamza Attou, 21, incensurato. In entrambe le abitazioni è stato trovato nitrato di ammonio.
I due hanno detto agli inquirenti di usarlo come fertilizzante per il giardino. Inoltre, a casa di Attou c'erano munizioni calibro 5.56, ma soprattutto 7.62, usate per i kalashnikov.

Nel suo discorso alla cerimonia commemorativa che si è tenuta all'ambasciata francese a Parigi, Segretario di Stato americano John Kerry ha descritto i militanti islamici "mostri psicopatici", confermando poi la volontà del governo Usa di lavorare "spalla a spalla" con la Francia.

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16 Novembre 

IL PUNTO, ORE 19:30 - Il presidente della repubblica francese, François Hollande, ha detto oggi pomeriggio che la Francia intensificherà gli sforzi bellici contro l'Isis.

La Francia chiede anche una rapida implementazione di controlli coordinati e sistematici dei confini interni e esterni all'Unione europea.

Hollande ha chiesto alle Camere unite a Versailles di modificare la Costituzione per una gestione più efficace e prolungata dello Stato di emergenza.

Hollande pensa anche a una modifica della legge che permetta di togliere la cittadinanza francese ai cittadini con doppia cittadinanza quando vengono condannati per terrorismo.

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha ancora una volta detto che non invierà truppe di terra contro lo Stato islamico, sottolineando come una mossa in questo senso sarebbe contraria a quanto consigliato dai suoi esperti di strategia militare.

Obama ha anche negato che l'intelligence Usa avesse segnalato la probabilità degli attacchi di venerdì 13 novembre a Parigi.

L'Isis ha oggi diffuso un video di propaganda nel quale annuncia un prossimo attacco terroristico a Washington, Dc.

Le autorità francesi sono ormai convinte che il cervello che ha organizzato gli attentati di venerdì sia Abdelhamid Abaaoud, un jihadista belga, probabilmente fuggito in Siria.

Continua la caccia a Salah Abdeslam (fratello di Brahim, morto al Bataclan), ritenuto l'unico sopravvissuto fra gli otto terroristi autori della strage.

Delle sette persone fermate sabato in Belgio in relazione agli attentati, cinque sono state rilasciate, fra queste il fratello dei due Abdeslam. Gli altri arrestati rimangono invece detenuti con accuse di terrorismo.

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18:17 - Fra tre giorni salperà dal porto di Tolone la portaerei a propulsione nucleare "Charles de Gaulle", nell'ambito della "intensificazione delle operazioni in Siria" cui la Francia intende procedere in risposta agli attacchi terroristici di Parigi, e cominciata con l'ondata di bombardamenti aerei su Raqqa, capitale dei fatto del califfato auto-proclamato dallo Stato Islamico: lo ha annunciato in Parlamento Francois Hollande, sciogliendo l'ultima riserva sull'invio dell'ammiraglia della Marina Militare contro l'Isis, che ha rivendicato la carneficina di venerdi' scorso.

16:28 - Il Presidente francese Francois Hollande, davanti alle camere riunite a Versailles, ha dichiarato: "La Francia è in guerra contro i terroristi jihadisti che minacciano tutto il mondo. Le vittime degli attentati sono di 19 nazionalità diverse. E noi triplicheremo le nostre forze contro l'Isis... Intensificheremo i nostri attacchi in Siria. A giorni incontrerò Obama e Putin per unire le forze. Serve una grande e unica coalizione per combattere questo esercito terroristico".

E inoltre, ha riferito di aver "richiesto al Consiglio di sicurezza di riunirsi nel minor tempo possibile per approvare una risoluzione contro lo Stato islamico".

E ancora: "Gli attentati a Parigi sono stati decisi, pianificati in Siria, organizzati in Belgio e condotti sul nostro territorio con complici francesi". Quella che viviamo "non è una guerra di civiltà, perchè questi assassini non ne rappresentano nessuna. Sono vigliacchi che hanno sparato sulla folla disarmata".

Tuttavia, l'Isis conduce una "guerra non convenzionale... per questo chiedo di far evolvere la nostra Costituzione e autorizzare la proroga dello stato di emergenza per tre mesi" (e non solo per 12 giorni, ndr). Hollande si riferisce alle modifica degli articoli 16 (poteri del Presidente) e  36 sullo stato di assedio e ha fatto propria una proposta avanzati da Edouard Balladur di integrare lo stato d'emergenza nell'articolo 36 senza che per questo sia previsto un trasferimento di poteri all'autorità miliatre come previsto attualmente.

In più Hollande ha detto che potrerà le forze di polizia a 10.000 per aumentare i controlli anche alle frontiere: si tratta di 5 mila nuove forze nei prossimi due anni. Non ci sarà nessun taglio al comparto militare fino al 2019. "I riservisti sono un elemento fondamentale se servirà perché possano partire" ha dichiarato Hollande.

Il presidente ha ribadito che la vita dei francesi non deve cambiare, il ritmo della democrazia "continua. I barbari che ci hanno attaccato non ci uccideranno", ha dichiarato. E alla fine del suo discorso il Parlamento ha intonato la Marsigliese.

Francia: il Parlamento canta la Marsigliese

16:15 - Due delle sette persone fermate sabato in Belgio, sospettate di legami con gli attentati di Parigi, è in custodia con accuse di terrorismo, secondo quanto confermato dagli inquirenti federali belgi oggi pomeriggio.

Le accuse per i due sono gravissime: avrebbero guidato l'attacco, diventando parte delle attività di un'organizzazione terroristica. Dei due non sono stati indicati i nomi.
Cinque dei sette arrestati sono invece stati rilasciati, uno di essi è il fratello di due dei sospettati degli attacchi di sabato.

Per ora nessun arresto è stato invece compiuto dopo la caccia all'uomo a Molenbeek che doveva stringere la rete attorno a Salah Abdeslam, uno dei sospettati degli attentati di venerdì.

15:40 - Uno dei kamikaze degli attacchi di Parigi, Samy Amimour, era un autista di autobus della compagnia pubblica parigina, la Ratp. Lo riferisce l'emittente BfmTv, aggiungendo che l'uomo aveva dato le dimissioni nel 2012.

La Seat Ibiza nera con a bordo Baptiste Burgy, 32 anni, sospettato di avere preso parte agli attentati di Parigi è stata trovata in Francia dopo ore di panico che la davano per individuata in Italia.

Secondo il direttore della Cia, John Brennan, l'isis ha "in progetto altri attentati". Brennan ha ribadito di non credere che gli attacchi di venerdi scorso a Parigi siano un evento isolato. "L'obiettivo dello Stato islamico è uccidere e nessun Paese è immune". Brennan ha parlato a forum sulla sicurezza globale organizzato dal Centro studi strategici e Internazionali.

IL PUNTO - In onore delle vittime delle stragi di Parigi è stato osservato un minuto di silenzio in tutta la Francia, al G20 e in molti paesi del mondo, mentre la polizia continua a identificare gli attentatori ed è caccia all'uomo per l'unico in fuga, Salah Abdeslam (Leggi qui il suo profilo).

Un nuovo video sarebbe stato diffuso dall'Isis in cui si minaccia la città di Washington.

Intanto nella tarda serata di ieri la Francia ha attaccato la Siria: 20 bombe hanno distrutto due campi di addestramento.

- LEGGI ANCHE: Il bombardamento su Raqqa

Il premier Valls ha dichiarato che ci sono state da ieri 150 perquisizioni in tutta la Francia che hanno portato al ritrovamento di un kalashnikov a Lille e di un lanciagranate a Lione, dove sono state fermate cinque persone.

Prosegue l'identificazione degli attentatori: 5 su sette kamikaze sono stati mappati. Ma è in fuga l'ottavo terrorista identificato dagli inquirenti: è un belga che sarebbe sfuggito ai controlli della polizia sabato mattina. Tutti, sarebbero stati coordinati dai vertici Isis direttamente dalla Siria.

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14:47 - Gli Usa avevano avvertito la Francia di un possibile attacco terroristico: lo riporta il New York Times, precisando come nei mesi scorsi le autorita' americane avevano ricevuto informazioni su possibili attentati. Secondo fonti dell'intelligence Usa, peà, non si sapeva quando l'attacco sarebbe stato realizzato e di che tipo sarebbe stato.

14:16 - L'operazione delle forze speciali belghe a Molenbeek, il quartiere arabo di Bruxelles, si è conclusa senza l'arresto del principale ricercato, Salah Abdeslam, fratello di uno degli attentatori di Parigi.

14:38 - La polizia stradale ha appena diramato le ricerche "a tutte le pattuglie in servizio sulle autostrade del Piemonte e sulla tangenziale di Torino" di una Seat Ibiza nera targata GUT18053 segnalata a Ventimiglia sabato 14, alle 6,35 del mattino. A bordo un ragazzo francese di 32 anni, Baptiste Burgy. Le autorità francesi sospettano possa essere uno dei terroristi che hanno agito a Parigi l'altra notte. Il sospettato, secondo quanto appreso, sarebbe entrato ieri in Italia passando dalla frontiera di Ventimiglia.

13:40 - Secondo il quotidiano libanese ci sarebbe un nuovo video dello Stato islamico in cui i militanti avvertono i paesi che partecipano ai raid contro la Siria che avrebbero subito la stessa sorte della Francia. Nel video l'Isis minaccia di attaccare Washington. "Noi diciamo agli Stati che prendono parte alla campagna dei crociati che avrete una giornata come quella della Francia e, come abbiamo colpito la Francia al cuore, a Parigi, allora noi giuriamo che colpiremo l'America al cuore, Washington", dichiara un uomo nel video

13:00 - Un minuto di silenzio è stato osservato da tutta la Francia, dai capi di stato riuniti al G20 in Turchia e in altri Paesi del mondo. Tutti si sono fermati in mezzo alle strade in un religioso silenzio in onore delle vittime degli attentati di venerdì notte.

12:11 - La persona arrestata durante l'operazione in corso nel quartiere di Molenbeek, a Bruxelles, non è Salah Abdeslam, il ricercato per le stragi di Parigi.

parigi-attentati-terroristaSalah Abdeslam, belga, coinvolto nelle stragi di Parigi - 15 novembre 2015ANSA/TWITTER/POLICE NATIONALE

11:34 - Al momento sono stati identificati cinque dei sette kamikaze degli attentati di Parigi. Quattro sono francesi, uno probabilmente siriano. Il coordinamento ha la mano di Abdelhamid Abaaoud, il cervello della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali della polizia belga a Verviers a gennaio scorso, ora latitante in Siria.

10:56 - Le forze dell'ordine del Belgio stanno effettuando nuove perquisizioni nel quartiere di Molenbeek alla periferia di Bruxelles. Molenbeek, 80 mila abitanti, a maggioranza islamica, è già stato al centro di varie indagini anti-jihad e lì vivevano due dei kamikaze identificati. L'operazione è portata avanti da circa un centinaio di poliziotti e - riporta l'agenzia Belga - si estende anche a rue Delaunoy, la strada della moschea Al Khalil. Poco distante c'è anche un'altra moschea, Attadamoun. Presenti anche le unità speciali. Durante l'operazione sono stati utilizzati lacrimogeni.

La polizia a Molenbeek ha portato via su un blindato un uomo incappucciato, dopo la perquisizione al numero 47 di rue Ransfort. Lo riporta la Derniere Heure online

10:26 - Altri due kamikaze degli attentati di Parigi, uno morto al Bataclan e l'altro vicino allo Stade de France, sono stati identificati. Lo ha dichiarato il procuratore precisando che uno dei due era oggetto di un mandato di arresto internazionale per violazione della libertà vigilata ed era indagato per una vicenda legata al terrorismo.

9:56 - I servizi di sicurezza belgi sospettano che dietro gli attentati di Parigi ci sia Abdelhamid Abaaoud, il cervello della cellula di jihadisti neutralizzata dalle forze speciali della polizia belga a Verviers a gennaio scorso. L'uomo è ancora latitante. Secondo quanto riporta la stampa belga, almeno due dei terroristi di Parigi erano amici di Abaaoud, ed avevano commesso insieme piccoli crimini a Bruxelles tra il 2010-2011. Abaaoud è scappato in Siria dopo che i belgi hanno abbattuto la sua cellula a gennaio.

9:45 - Un altro degli otto terroristi delle stragi di venerdì sera sarebbe stato identificato dalla polizia francese, secondo radio RMC. L'uomo ricercato, precisa la procura, si chiamava Samy Amimour, nato a Parigi nel 1987. È noto alla giustizia antiterrorismo "per essere stato messo sotto inchiesta il 19 ottobre 2012 per associazione a delinquere con fini di terrorismo (progetto fallito di partenza per lo Yemen), e messo in libertà vigilata". Era fuggito nel 2013, e da allora era oggetto di un mandato di cattura internazionale. Stamattina, tre persone "del suo ambiente familiare" sono state fermate, aggiungono gli inquirenti.

8:40 - Operazione antiterrorismo a tappeto stamattina in Francia dopo gli attentati di Parigi. Il primo ministro Manuel Valls ha annunciato "oltre 150 perquisizioni". A Lione, nel centro del Paese, cinque fermi dopo il ritrovamento di armi e di un lanciarazzi. Kalashnikov sono stati ritrovati a Lille. A Lione, oltre alle armi e al lanciarazzi, sono stati sequestrati giubbetti antiproiettile, diverse pistole e un fucile kalashnikov. Cinque le persone fermate. Valls ha spiegato che le perquisizioni sono state compiute a partire dalla serata di venerdì, dopo gli attentati, fino a questa mattina. 

8:34 - "Il governo francese sapeva che si stavano preparando attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa" ha detto il premier Valls. L'attentato di Parigi, ha aggiunto "è stato pensato, pianificato, organizzato dalla Siria... La Francia deve prepararsi a nuovi attentati... Il Paese potrebbe essere ancora colpito nuovamente nei prossimi giorni, nelle prossime settimane... Dobbiamo prepararci a vivere a lungo con questa minaccia". Il premier ha poi preannunciando "nuove reazioni francesi" sottolineando che gli attentati sono stati "organizzati, pensati e pianificati in Siria".

6:30 - Nella notte la polizia francese ha effettuato perquisizioni in diversi punti del Paese nella caccia ai terroristi responsabili della carneficina di venerdì sera a Parigi ed ai loro eventuali complici.

Almeno 3 persone sono state poste sotto custodia e le loro case perquisite in base alle legge in vigore dopo la dichiarazione dello "stato di emergenza" nella notte in un quartiere di Tolosa dove vive Mohamed Merah, il 23enne terrorista di origini algerine che a bordo di uno scooter in un'autentica scorreria uccise sette persone inclusi 3 soldati e 4 cittadini ebrei, tra cui 3 bambini, nel marzo del 2012. Lo riferisce la rete Bfm Tv. Il blitz è avvenuto i diversi punti di La Reyneire, nel quartiere di Mirail.

Altre perquisizioni, di cui si sa meno, a Jeumont nel nord del Paese vicino al confine con il Belgio, ed anche a sud a Grenoble, Echirolles, Fontaine e Saint-Martin-d'Heres. Almeno cinque persone sono state arrestate; sequestrati armi e denaro.

1:00 - L'unico terrorista che non si è rivelato un kamikaze è in fuga ed è il ricercato numero 1 dalle polizie di tutta Europa. L'ottavo killer del gruppo che ha fatto strage a Parigi si chiama Abdeslam Salah, ha 26 anni, è nato a Bruxelles ma è francese. "Individuo pericoloso", si legge nell'avviso di ricerca diffuso dalla polizia francese assieme alla foto.

In serata è stata girata alle autorità di sicurezza italiane, come a tutte le altre polizie europee, la segnalazione di Salah. In un primo momento si pensava che l'uomo fosse fuggito in Belgio, ma sembra che l'ipotesi sia caduta. Non si esclude infatti che il jihadista si sia diretto verso un altro dei Paesi confinanti per trovare rifugio. E tra i Paesi confinanti 'segnalati' ci sono Italia, Spagna e Germania.

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domenica 15 novembre

22:28 - La Francia ha sganciato 20 bombe su Raqqa, la capitale dell'Isis in Siria: lo afferma un comunicato del ministero della Difesa di Parigi. Nei raid sono stati impiegati 12 aerei, tra i quali 10 caccia da combattimento, partiti simultaneamente dagli Emirati Arabi Uniti e dalla Giordania. L'operazione - riferisce il comunicato - si è svolta in serata. In città, oltre l'energia elettrica, è stata tagliata anche la fornitura di acqua, rendono noto fonti locali. I raid dei caccia francesi hanno distrutto due campi di addestramento.

22:00 - Sono almeno 10 i raid compiuti in serata contro il polo petrolifero siriano di Dayr az Zor, da mesi nelle mani dell'Isis: lo riferiscono gli attivisti dell'opposizione anti-Assad. Grazie alla conquista della città, nell'est della Siria, l'Isis riesce a garantirsi milioni di dollari di proventi nel traffico illegale di petrolio.

Il terrorista Isis dentro al Bataclan

21:45 -  Il numero delle vittime degli attacchi del terrorismo islamico a Parigi resta fermo a 129 e non sale a 132. Il bilancio era sembrato aggravarsi dopo che fonti ospedaliere nel pomeriggio avevano informato del decesso di tre delle persone ferite. Le stesse fonti hanno più tardi specificato che queste tre persone erano già state conteggiate nel bilancio dei morti e che quindi non varia il numero complessivo delle vittime, appunto 129.

19:50 - Gli attentatori di Parigi erano in contatto con alcuni membri dell'Isis in Siria con i quali hanno comunicato prima di sferrare gli attacchi: lo riporta il New York Times citando fonti investigative americane e francesi. Secondo gli esperti sentiti dal Nyt si tratta di una prova evidente di come i vertici dell'Isis abbiano di fatto preparato e coordinato l'attacco, e non solo ispirato.

Le comunicazioni sarebbero avvenute attraverso l'uso di tecnologie criptate, affermano le fonti sentite dal quotidiano, senza spiegare se si tratti di canali di comunicazione che erano tra quelli monitoriati dalle intelligence occidentali oppure se si tratti di canali più sofisticati che sfuggono all'attività di vigilanza.

19:18 - Sale a 132 il numero dei morti delle stragi di Parigi. Tre feriti sono deceduti stasera.

19:14 - La polizia francese ha identificato altri due cittadini francesi che si sono fatti esplodere negli attentati di venerdì a Parigi: avevano 20 e 31 anni, erano di nazionalità francese e vivevano in Belgio. Uno si è fatto esplodere allo Stade de France, l'altro in un bar nell'11esimo arrondissement.

18:54 - Sono stati sentiti degli spari in rue de Rivoli, nel centro di Parigi, poco distante dal museo del Louvre e dal municipio. Lo riferisce su Twitter il sito web IDF Elite, vicino alle forze armate israeliane. Gruppi di persone corrono nelle strade attorno alla Bastiglia, qualcuno ha udito un'esplosione nel quartiere del Marais, nei pressi della rue des Rosiers, il cuore del quartiere ebraico. Evacuata anche Place de la Republique. Pare, però, per un falso allarme.

18:27 - La polizia francese ha lanciato un appello per trovare testimoni che possano dare notizie sull'ottavo terrorista, Abdeslam Salah, belga di 26 anni, coinvolto nelle stragi di Parigi. È stata diffusa una foto dell'uomo.

18:27 - Il quotidiano belgradese Blic pubblica oggi a tutta prima pagina, e in "esclusiva mondiale", la foto del passaporto siriano trovato sul luogo dell'attentato allo Stade de France. Il giornale precisa che Ahmad Almohammad, questo il nome che figura sul passaporto, ha 25 anni, essendo nato il 10 settembre 1990. Il 7 ottobre scorso è entrato in Serbia dalla Macedonia al centro di accoglienza di Presevo, dove è stato regolarmente registrato.

Sempre secondo Blic, Almohammad ha superato tutti controlli e le verifiche antiterrorismo a cui vengono sottoposti tutti i migranti che entrano in territorio serbo, ed è stato assicurato che al momento di tali controlli l'uomo non era armato. A Presevo ha presentato domanda di asilo, proseguendo poi il suo viaggio verso Croazia e Austria. I servizi francesi, scrive il giornale, dopo le stragi di Parigi, si sono rivolti ai colleghi serbi poichè sanno che i servizi di sicurezza della Serbia sono i più informati sui migranti in viaggio lungo la rotta balcanica.

parigi-attentati-passaportoLa foto pubblicata sul sito BLIC.RS del passaporto siriano trovato accanto ad uno dei kamikaze dell'attacco allo Stade de France del 13 novembre a Parigi. Belgrado, 15 novembre 2015ANSA/ BLIC.RS

18:15 - Il presidente Francois Hollande, secondo informazioni di Le Figaro, vorrebbe che lo stato d'emergenza in Francia fosse prolungato fino a 3 mesi. Un decreto sarà presentato mercoledì in Consiglio dei ministri per poi andare in Parlamento. Soltanto una legge, infatti, può prorogare lo stato di emergenza al di là di 12 giorni.

18:11 - Le forze di sicurezza belghe hanno emesso un mandato d'arresto internazionale contro uno dei tre fratelli sospettati di aver partecipato agli attentati di Parigi. Lo riporta l'emittente Bmftv che cita fonti vicine alle indagini. Uno dei tre fratelli è morto durante gli attacchi, un altro è stato rimesso ora in libertà dopo essere stato in custodia in un carcere in Belgio.

17:54 - È stata accertata la presenza di un ottavo terrorista attivo negli attentati di Parigi e Saint-Denis. L'uomo, un francese, è sfuggito a un controllo alla frontiera franco-belga alle 8 del mattino di sabato. Lo si apprende da fonti dell'inchiesta. La polizia avrebbe lasciato andare l'auto a Cambrai poichè la segnalazione dell'uomo non era ancora attiva. Quando l'avviso è arrivato, gli agenti hanno raggiunto l'auto a Molenbeek, ma lui era scomparso. Ora è ricercato in Belgio.

17:34 - Il cadavere di un secondo attentatore di Parigi è stato identificato. Lo riferiscono fonti delle indagini. Non è chiaro se il cadavere sia di un francese o di un belga. Si tratterebbe, secondo le fonti, di uno dei tre fratelli, coinvolti negli attacchi e il cui corpo è stato trovato nella sala concerti del Bataclan.

L'assalto dei terroristi al Bataclan di Parigi - video

17:05 - Tre degli attentatori di Parigi, stando all'emittente francese Bmftv, sarebbero tre fratelli che viveno in Belgio.

15:41 - Valeria Solesin è morta. Dopo il padre, lo ha confermato il console italiano Andrea Cavallari davanti all'obitorio a Parigi. "Dopo una lunga attesa, con l'ambasciatore" d'Italia in Francia Giandomenico Magliano, "abbiamo potuto vedere la salma di Valeria Solesin", ha detto Cavallari, spiegando che "gli elementi riscontrati corrispondono a quanto ci era stato segnalato dai famigliari, possiamo dire che c'e' una corrispondenza". "È stato estremamente difficile, complicato", ha continuato il diplomatico italiano rivolgendosi ai cronisti davanti all'obitorio dove le famiglie delle 129 vittime delle stragi stanno arrivando una ad una.

15:33 - Una delegazione di imam delle moschee della regione di Parigi ha reso omaggio oggi pomeriggio alle vittime della strage del Bataclan pregando per alcuni minuti davanti al teatro. Alla presenza di centinaia di parigini che in queste ore affollano il luogo dell'attacco terrorista, gli imam hanno intonato la Marsigliese.

15:13 - Sono stati identificati altri due terroristi del commando dei sette che ha fatto strage a Parigi: lo annuncia la Procura belga citata dalla tv nazionale. Si tratta di due francesi, entrambi residenti a Bruxelles (uno a Molenbeek). L'identità non "verrà rivelata nell'interesse dell'inchiesta".

14:46 - "Nostra figlia è morta". Lo ha detto lapidario Alberto Solesin, padre di Valeria la studentessa veneziana presente al teatro Bataclan. I genitori, che sono usciti per pochi minuti dalla loro abitazione a San Marcuola, nel centrale sestiere di Canareggio, hanno aggiunto:"abbiamo la certezza ma manca solo per motivi burocratici l'ufficialità.

"Era una persona meravigliosa e l'unica cosa che ci preme ricordare di lei in questo momento". Lo ha detto Luciana Milani, madre di Valeria Solesin, la 28/enne morta a Parigi durante l'attentato al teatro Bataclan. "Ricordate - ha detto ai giornalisti  - che era una persona, un cittadina, una studiosa meravigliosa".

14:44 - Una foto raccapricciante sul massacro all'interno del teatro Bataclan di Parigi rimbalza da stamani sui social network ed è stata ripresa in apertura da diversi siti di media britannici, che hanno scelto di "pixelare" l'immagine.

Quella "cruda" che circola su Instagram, Twitter e Facebook, mostra almeno 25 cadaveri a terra all'interno della sala, dove le poltrone erano state rimosse per lo svolgimento del concerto degli 'Eagles of Death Metal'. L'immagine scioccante ritrae i corpi stesi sul pavimento intriso di sangue. Le scie potrebbero essere il segno della fuga dei sopravvissuti, che hanno raccontato ieri di aver strisciato tra i cadaveri per fuggire. Al momento non è possibile verificare chi sia l'autore della foto, e dunque confermarne l'autenticità.

14:20 - Sono 7 le persone arrestate in Belgio legate agli attacchi di Parigi. Lo riferiscono fonti ufficiale belghe

13:41 - Un appello molto deciso a combattere tutti insieme - Musulmani, Europei, Americani, Asiatici - contro "l'estremismo violento che non conosce nessuna fede particolare", viene rivolto oggi dal grande Mufti d'Egitto, l'autorità politico-religiosa egiziana, Shawki Allam, in un messaggio diffuso al Cairo per esprimere solidarieta' alla Francia ed alle vittime degli attentati di Parigi.

Per la prima volta in un'occasione di questo tipo, un esponente islamico egiziano fa sapere che ''le vittime innocenti e le loro famiglie sono nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere''. ''L'intera comunità musulmana - aggiunge il Muftì - è in lutto come il resto del popolo della Francia dato che un attacco di questa portata è in realtà un attacco a tutta l'umanità'', come sottolinea il Libro Sacro.

12:52 - Venerdì 20 si terrà una riunione straordinaria dei ministri dell'Interno e della giustizia Ue per "rafforzare la risposta europea" agli attentati di Parigi. Si riuniranno per discutere dell'intensificazione dei controlli alle frontiere ma all'interno del sistema Schengen. Lo ha detto il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve, in una conferenza stampa con il suo omologo belga. Altre due misure che verranno discusse sono la lotta al traffico d'armi e il database dei viaggiatori.

12:30 - Sono 103 i corpi finora identificati tra le vittime della carneficina di venerdì sera a Parigi. Lo ha annunciato il premier francese Manuel Vals aggiungendo che resta ancora da accertare l'identita di circa una trentina di salme. Tra queste dovrebbe esserci anche Valeria Solesin, la ragazza italiana dispersa durante gli attentati.

12:20: "Utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada (della violenza e dell'odio) è una bestemmia". Lo ha detto il Papa dopo l'Angelus.

12:06 - Nella strage al locale notturno Bataclan di venerdì sera gli attentatori hanno cominciato a sparare puntando inizialmente a un gruppo di fan disabili della band Eagles of Death Metal: è l'inquietante racconto rilasciato al Daily Telegraph da Helen Wilson, americana, una delle sopravvissute alla strage, che ha appunto spiegato come i terroristi abbiano iniziato a scegliere le loro vittime in pochi secondi, eleggendo come primi obiettivi delle persone in sedia a rotelle.

11:06 - Nella Seat nera ritrovata a Montreuil, in banlieue di Parigi, e servita ai terroristi per le sparatorie contro i bar e i ristoranti venerdì sera, c'erano delle armi: 3 fucili d'assalto Ak-47 Kalashnikov.

La Seat nera, a differenza della Polo dello stesso colore usata dai 3 terroristi che hanno massacrato 89 persone al Bataclan, sarebbe stata usata da un terzo gruppo di fuoco. Questo, armato appunto di Kalashnikov, ha aperto il fuoco alle 21,30 contro il caffe Bonne Biere a Rue Fontaine e solo pochi minuti dopo a Rue de Charonne contro il Belle Equipe, per poi darsi alla fuga.

Il fatto che l'auto sia stata abbandonata a Montreuil alimenta la pista che qui i terroristi abbiano cambiato vettura per poi dirigersi, probabilmente alla volta del Belgio immediatamente dopo il massacro, quando ancora i controlli alle frontiere tra i due Paesi non erano stati intensificati.

10:58 - Sono sette le persone fermate negli ambienti vicini a Omar Ismail Mostefai, il kamikaze francese già identificato da ieri come uno degli autori dell'attacco al Bataclan di Parigi, che ha provocato la morte di 89 presone venerdì sera. Tra i fermati ci sono il padre, il fratello e la compagna di quest'ultimo. Perquisizioni sono in corso nelle case dei fermati. Il fratello del kamikaze ha già detto agli inquirenti che non aveva notizie di Ismail da diversi mesi e di essere stato al corrente di un suo viaggio in Algeria. 

10:00 - Valeria Solesin è morta nell'attentato al Bataclan. Lo ha detto all'Agi Corrado Ravagnani il padre di Andrea, il fidanzato trentino della giovane che si trovava con lei al momento dell'attacco venerdi' sera nella sala concerti Bataclan a Parigi.

9:39 - È probabilmente falso il passaporto siriano trovato accanto a uno dei kamikaze entrati in azione allo Stade de France a Parigi: lo afferma una fonte degli 007 Usa alla Cbs. "Il documento non contiene i numeri corretti per un passaporto legittimo e la foto non coincide con il nome", afferma lo 007 alla Cbs. 

8:20 - La Seat nera, usata da quello che si ritiene sia il terzo gruppo di terroristi della strage di venerdì sera a Parigi riuscito a fuggire, è stata ritrovata a Montreuil, sobborgo orientale della capitale francese.

7:20 - Identificato uno dei tre kamikaze che si è fatto saltare in aria venerdì sera alla sala concerti Bataclan, uccidendo 89 persone.

È il 29enne Omar Ismail Mostefai, nato il 21 novembre 1985 nel povero sobborgo parigino di Courcouronnes, macchiatosi di crimini comuni prima di convertirsi al'islam radicale. Mostefai è stato identificato grazie all'impronta digitale del dito indice, unico porzione del suo copro rimasta intatta dopo che ha azionato il giubetto esplosivo che celava sotto i vestiti.  Mostefai e' stato condannato per 8 reati non gravi tra il 2004 ed il 2010 ma non ha mai passato un giorno in cella.

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sabato 14 novembre

Il punto - Ore 21:00 - Prende corpo la pista belga per gli attentati di Parigi di ieri in cui sono morte 129 persone e altre 352 sono rimaste ferite (tra cui due italiani di Senigallia), di cui almeno 90 in modo grave. Otto terroristi sono morti. L'Isis ha rivendicato (qui il comunicato). Papa Francesco in lacrime: "Questo non è umano. Questo è un pezzo della Terza Guerra Mondiale".

Intanto il premier francese Manuel Valls ha dichiarato "Siamo in guerra. Sarà lunga e difficile. E per questo dico che dobbiamo attenderci altri attacchi".

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Secondo la stampa, diverse persone sono state arrestate in uno dei 19 comuni che compongono l'agglomerato urbano della capitale Bruxelles, Moelenbeek Saint Jean, che già lo scorso gennaio era stato teatro di perquisizioni e arresti nell'ambito dell'operazione di polizia che aveva portato a scoprire la cosiddetta "cellula di Verviers" dei terroristi islamici belgi.

Secondo le informazioni diffuse online dalla stampa locale, a far scattare l'indagine belga è stato, dopo la segnalazione che una delle auto utilizzate la notte scorsa dagli attentatori aveva una targa belga, il ritrovamento in una delle auto di un biglietto di un parcheggio di Bruxelles.

Sarebbero "più di 5 gli arresti" avvenuti a Bruxelles nel quartiere di Molenbeek nel corso delle perquisizioni, ha detto il ministro della giustizia belga Koen Geens secondo quanto riferisce la tv Rtbf.

L'auto con targa belga dove sono stati rinvenuti i biglietti del parcheggio di Molenbeek, ha spiegato il ministro, era stata presa a noleggio, per questo l'obiettivo delle perquisizioni a Bruxelles era risalire a chi l'avesse affittata.

Una seconda macchina con targa belga sarebbe poi sempre stata vista nei pressi di uno dei ristoranti colpiti dagli attacchi, altro obiettivo delle ricerche in corso. Il ministro non ha voluto confermare la nazionalità dei tre terroristi provenienti da Molenbeek.

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21:35 - Nonostante non ci siano minacce specifiche per gli Stati Uniti, Barack Obama ha raccomandato di rafforzare la sicurezza nazionale e quella delle sedi diplomatiche Usa in Francia e in Europa, "facendo tutto il necessario per la protezione dei cittadini americani": lo afferma la Casa Bianca in una riunione del National Security Council.

20:15 - "Siamo in guerra. Sarà lunga e difficile. E per questo dico che dobbiamo attenderci altri attacchi". Lo ha detto il premier francese Manuel Valls. "Ma risponderemo colpo su colpo per distruggere l'Isis", ha aggiunto. "Proseguiremo nei prossimi giorni la nostra azione" in Siria.

19:35 - Pare che ci siano "tre gruppi di terroristi all'origine di quest'attacco barbarico" ha precisato il procuratore francese, Francois Molins, durante una conferenza stampa. "Sono state usate auto Seat nere - ha agiunto il Procuratore - e i terroristi avevano tutti lo stesso tipo di esplosivo con identico detonatore. Volevano fare il massimo delle vittime".

I terroristi in azione a Parigi avevano "dispositivi esplosivi del tutto identici. Abbiamo trovato indosso a tutti i terroristi dei gilet
con esplosivo al perossido di azoto e lo stesso tipo di detonatore".

17:57 - Tre dei terroristi di Parigi avrebbero alloggiato a Molenbeek, quartiere di Bruxelles, e le due o tre perquisizioni effettuate dalla polizia belga, soprattutto in prossimità della fermata metro Osseghem dove alcune vie sono state bloccate, hanno come obiettivo di stabilire contatti e legami con i fatti di Parigi ed eventualmente recuperare armi ed esplosivi.

Alcuni testimoni a Parigi avevano riferito di un'auto nera con una targa belga. Sul posto polizia con armi pesanti e anche una squadra di artificieri. Un uomo, durante le perquisizioni, ha tentato la fuga ma è stato immediatamente bloccato e arrestato dalle forze dell'ordine

17:35 - Il Bataclan, che appartiene a proprietari ebrei e ospita conferenze e manifestazioni di organizzazioni ebraiche, è da tempo nel mirino di terroristi. "Avevamo un progetto di attentato contro il Bataclan perché i proprietari sono ebrei" avevano spiegato alla polizia, nel febbraio 2011, alcuni membri di "Jaish al-Islam", l'Esercito dell'Islam, sospettati dell'attentato costato la vita a una studentessa francese al Cairo nel febbraio 2009.

17:23 - Il passaporto ritrovato accanto ad uno dei kamikaze della strage di Parigi  stato identificato come appartenente ad un rifugiato siriano registrato a Lesbo il 3 ottobre. Lo ha detto il vice ministro dell'Interno greco Nikolaos Toskas, secondo quanto riporta la tv greca Antenna news.

17:10 - Tre degli attentatori di Parigi sarebbero belgi e proverrebbero dal quartiere di Molenbeek di Bruxelles, da cui provenivano già alcuni dei terroristi del blitz di gennaio in Belgio. Lo riporta il quotidiano belga Dh online. Sono invece in corso, secondo la tv Rtbf, perquisizioni nel quartiere e una persona sarebbe stata arrestata.

16:42 - Jihadisti francesi che lanciano un attacco in Spagna o in Germania. Combattenti tedeschi o spagnoli che perpetrano una strage in Belgio o in Francia: era questo il nuovo scenario del terrore immaginato dai fondamentalisti dello Stato islamico per colpire l'Europa, secondo quanto scritto in un rapporto degli 007 transalpini rivelato il 26 ottobre scorso da radio France Info

16:25 - Un nuovo bilancio degli attacchi terroristici di ieri sera a Parigi è stato diffuso da fonti della polizia e sanitarie: i morti sono 128, i feriti 250 di cui 99 in condizioni molto gravi. 

16:24 - Un volo Air France Klm è rimasto bloccato all'aeroporto di Amsterdam e setacciato per circa un'ora a causa di minacce apparse su twitter. Lo riferisce la polizia olandese. La partenza del volo era prevista per le 14:45. 

16:03 - Ci sono almeno tre cittadini stranieri tra i 128 morti provocati dagli attacchi terroristici a Parigi: si tratta di due belgi e di un portoghese. Sui primi non si sa nulla, a parte il decesso comunicato dalle autorità francesi e reso noto dal ministro degli Esteri, Didier Reynders. Il secondo era un uomo di 63 anni che "risiedeva nella capitale e lavorava nei trasporti"

Parigi: la bomba esplode allo Stade de France

15:37 - Sugli otto kamikaze degli attentati di ieri sera a Parigi rimasti uccisi nelle loro azioni, sette si sono fatti saltare con le cinture esplosive. È quanto si apprende da fonti dell'inchiesta. Stamattina erano stati individuati 6 assalitori suicidi, successivamente è stato precisato che anche l'uomo rimasto ucciso a boulevard Voltaire, all'esterno del Bataclan, si è fatto saltare con l'esplosivo. Su otto terroristi, tre si sono fatti esplodere allo stade de France, tre nell'assalto della polizia al Bataclan, uno a boulevard Voltaire. L'unico ucciso dalla polizia è stato il quarto all'interno della sala da concerti.

15:28 - Il kamikaze francese identificato grazie alle impronte digitali aveva 20 anni, essendo nato nel 1985: lo riferisce France info, citando fonti di polizia.

15:17 - Alcuni testimoni della strage della sala da concerti Bataclan hanno affermato di aver visto una donna nel commando di quattro terroristi all'origine dell'azione.

15:09 - Il kamikaze francese è stato identificato dalle impronte su un dito sezionato. Era già noto ai servizi di sicurezza e schedato per la sua vicinanza con gli ambienti islamici più radicali e ritenuti a rischio. Il kamikaze, secondo quanto si apprende, era nato nella banlieue parigina, a Courcouronnes.

14:59 - Un passaporto egiziano è stato ritrovato vicino a un altro dei kamikaze che si sono fatti esplodere ieri sera davanti allo Stade de France di Saint-Denis. Poco prima, sui resti di un altro dei killer suicidi era stato trovato un passaporto siriano. 

14:49 - Sale il bilancio dei feriti per gli attacchi terroristici a Parigi: sono almeno 300 le persone ricoverate negli ospedali, di cui 80 in "condizioni critiche". Lo riferisce il centro ospedaliero regionale per Parigi. 


Terrorismo: sparatoria a Parigi: il video

14:45 Uno dei quattro kamikaze, di nazionalità francese, del Bataclan è stato identificato grazie alle impronte digitali. 

14:39  La Tour Eiffel resterà chiusa "fino a nuovo ordine". Lo ha comunicato la società che gestisce il monumento simbolo di Parigi. Chiusi anche i cinema multisala delle catene Ugc, Gaumont e MK2 per tutta la giornata di oggi. 

14:30 - Il terrorismo, compresi gli attacchi di ieri a Parigi, è il risultato di "politiche sbagliate adottate dai Paesi occidentali, particolarmente dalla Francia". Lo ha detto il presidente siriano Bashar al Assad, citato dall'agenzia governativa Sana, ricevendo oggi una delegazione di parlamentari francesi in visita a Damasco

14:16 - Sarebbe dispersa un'italiana veneta, Valeria Solesin, studentessa a La Sorbonne che pare fosse al Bataclan. Una sua amica ha raccontato di aver tentato di contattarla nella notte invano. "Sappiamo che era con un gruppo di conoscenti - ha detto all'ANSA - e stava entrando a teatro quando deve esserci stato l'assalto. Proprio in questa fase sarebbe stata separata dal gruppo perdendo la borsa con cellulare e documenti che è stata raccolta da una sua amica; poi il nulla".

13:58 - Un'auto con quattro persone armate a bordo ha forzato un casello autostradale nelle Yvelines, a sud-ovest di Parigi. Secondo fonti di Le Parisien, la polizia sta inseguendo l'auto, una Citroen Berlingo con quattro uomini pesantemente armati, individuata ad Ablis e diretta a Parigi.

13:35 - Su Twitter si dà notizia di una sparatoria con esplosioni a Bagnolet, nella periferia a Nord-est di Parigi. Elicotteri e polizia nella zona

12:52 - Ritrovato un passaporto siriano sul corpo di un attentatore allo Stade de France

12:44 - Il Ministro dell'interno, Angelino Alfano, ha dichiarato di aver preso "due decisioni straordinarie: un rafforzamento straordinario dei controlli sul territorio e un rafforzamento straordinario dei controlli alla frontiera". Nel pomeriggio riunione del Copasir.

11:58 -  L'Isis ha rivendicato gli attentati di Parigi: secondo la nota dei jihadisti, rilanciata da Site, il sito americano di controllo sulla propaganda islamista, gli attentatori-kamikaze in azione a Parigi sono stati otto. "Otto kamikaze hanno azionato le loro cinture esplosive dopo avere esaurito le munizioni delle loro armi contro le masse di apostati. La Francia e chi la segue deve capire che saranno in testa alla lista degli obiettivi dello Stato Islamico", si legge.

11:40 - Il Papa, in lacrime, in diretta su TV2000 ha dichiarato: "Sono commosso, questo non è umano. Non c'è spiegazione né religiosa, né umana. Questo è un pezzo della terza guerra mondiale. Sono vicino a tutta la Francia che le voglio tanto bene".

11:28 - "Profonda condanna degli assurdi attacchi terroristici a Parigi a nome dell'Islam che è innocente
sul terrorismo", è stata espressa da Ahmed al Tayyeb, l'imam di Al Azhar, centro teologico più importante dell'Islam sunnita. Appello ad una "cooperazione internazionale contro il terrorismo, mostro maniaco". Lo riferisce la Mena.

11:20 - Tre giorni di lutto nazionale sono stati annunciati in diretta tv dal presidente francese, Francois Hollande.

10:57 - Il presidente francese Francois Hollande in un breve messaggio video ha dichiarato: "La Francia agirà con tutti i mezzi contro la violenza degli attentati terroristici. È un atto di guerra pianificato dall'esterno con complicità interne... un atto di guerra compiuto dall'esercito dell'Isi.... Faccio appello all'unità, all'unione, al sangue freddo. La Francia è forte e anche se può essere ferita si rialza sempre. Nulla potrà colpirla. È solida, è attiva, è valida e trionferà contro la barbarie. La storia ce lo ricorda e la forza che siamo capaci di mobiliate oggi ce ne convince. Ciò che noi difendiamo è la nostra patria ma anche i valori dell'umanità. Viva la Repubblica, viva la Francia!"

10:48 - "Sono mesi che il presidente Putin lo chiede: l'UE che è la più colpita dalle migrazioni deve sollecitare una coalizione composta da Russia, Usa e Cina per un intervento militare sotto l'egida dell'Onu per estirpare il cancro dell'Isis alla radice", ha dichiarato Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia.

10:46 - L'Isis ha pubblicato un video, senza data, in cui minaccia la Francia: "Non vivrete in pace finchè continueranno i bombardamenti", afferma un militante dell'organizzazione. Lo riferisce al Arabiya. Si tratta della seconda rivendicazione indiretta degli attacchi di Parigi.

10:20 - La Russia "è pronta" alla "più stretta collaborazione" con la Francia nelle indagini sugli attentati terroristici a Parigi: lo ha dichiarato Vladimir Putin in un telegramma al presidente francese Francois Hollande. "Spero - ha scritto Putin - che gli iniziatori e gli esecutori riceveranno la giusta punizione".

10:18 - "Come tutti gli italiani, gli europei, provo dolore atroce per quanto avvenuto questa notte a Parigi. Questo è il momento delle lacrime, dell'emozione, ma è anche il momento di tante domande", sottolinea il presidente del Consiglio ricordando come, questa mattina, "come tutti gli italiani, anche io, vedendo i padri che stingono i figli allo stadio, ho cercato le parole per spiegarlo ai miei figli".

Terroristi "stanno attaccando il nostro modo di vivere" ma "stamattina anche io ho riscoperto il dono dell'Europa che i nostri padri ci hanno lasciato, loro che hanno conosciuto la guerra e ci hanno lasciato la pace". Lo afferma il premier Matteo Renzi in merito agli attacchi di Parigi

9:39 - "Noi, gli amici tedeschi, vi sentiamo così vicini. Noi piangiamo con voi. E combatteremo insieme la battaglia contro coloro che vi hanno fatto quel che non si puo' concepire". Lo ha detto Angela Merkel, in uno statement ufficiale alla cancelleria, rivolta al popolo francese.

9:35 - Le bandiere delle istituzioni europee a Bruxelles sono state messe a mezz'asta in segno di lutto per gli attentati a Parigi.

I 7 attentati

Il segnale d'inizio della serie di sanguinosi attentati che hanno colpito ieri sera Parigi, causando almeno 120 morti e 215 feriti, è stato alle 21,20 con la prima esplosione fuori dallo Stadio di Francia, a Saint Denis a nord della capitale.

Qui era iniziata da poco l'amichevole tra Francia e Germania. Allo Stadio sono morte 5 persone.

Dopo la prima esplosione, accanto ad un McDonald's, altre due nella vicina Rue Jules-Rimet, tutte opera di kamikaze.

Il presidente Francois Hollande, che assisteva al match nella tribuna d'onore, è stato prelevato di corsa dai servizi di sicurezza e portato via mentre la polizia ha iniziato a far evacuare la struttura e la partita è surrealmente proseguita.

Subito dopo, alla prima deflagrazione da Saint Denis, dal centro di Parigi hanno risposto i colpi dei kalasnhikov degli altri terroristi che hanno iniziato indisturbati la loro mattanza contro quelli che in gergo vengono definiti "soft target", obiettivi facili perché non protetti: bar, ristoranti, una sala concerti, affollati nella sera d'inizo del fine settimana.

La carneficina - il peggior attentato in Europa dopo la strage dell'11 marzo 2004 alla stazione di Atocha a Madrid (191 morti) - ha avuto il suo picco al Bataclan, storica sala da ballo, dove 1.500 persone stavano seguendo un concerto.

Qui 4 terroristi hanno sistematicamente massacrato almeno 100 persone. Un'ora dopo l'inizio dell'esibizione la musica è stata sostituita dal crepitare dei kalashnikov.

I quattro con il volto coperto da un maschera nera hanno iniziato con calma fredda e sanguinaria a sparare metodicamente sulla folla. Alla fine si conteranno 100 morti.

Qui forse la chiave dell'attacco (celebrato come una grande vittoria ma non formalmente rivendicato da Isis). Un testimone ha riferito che uno dei 4 terroristi urlava: "È colpa di Francois Hollande. È colpa del vostro presidente, non avrebbe dovuto intervenire in Siria", riferimento ai raid aerei contro i jihadisti iniziati a fine settembre.

A mezzanotte e mezzo il blitz della polizia durato meno di mezz'ora. Tre terroristi hanno fatto deflagrare la cintura esplosiva che celavano sotto le vesti mentre l'ultimo è stato ucciso dalle teste di cuoio.

Non lontano dal Blatacan a Rue de Charonne 18 persone sono state uccise in un ristorante giapponese. Un altro attacco poco più a nord, all'incrocio tra Rue Bichat e Rue Alibert è stata la volta di un ristorante stavolta cambogiano, il "Petite Camdodge" a Rue Bichat, si contano 14 vittime.

A poche centinaia di metri dal Bataclan sulla terrazza della pizzeria "Casa Nostra" a Rue Fontaine, le vittime sono state 5.

Al Boulevard Voltaire, dove il 9 gennaio si dipanò la grande marcia in risposta agli attentati contro Charlie Hebdo di due giorni prima, un terrorista si è fatto saltare in aria.

Questa al momento la ricostruzione che vede 8 terroristi morti: alcuni suicidi altri uccisi dalla polizia.

Parigi: sparatoria al Bataclan - video

4:12 - Sono 8 i terroristi morti nella serie di attentati che stanotte hanno insanguinato Parigi

3:28 L'ondata di attentati che ha insanguinato stanotte Parigi è stata attribuita da uno dei terroristi che ha massacrato almeno 100 persone nella sala concerti Bataclan al presidente francese: "E' colpa di Francois Hollande. E' colpa del vostro presidente, non avrebbe dovuto intervenire in Siria". E' quanto ha riferito di aver udito un presentatore radio, Pierre Janaszak, da uno dei terroristi nel Baraclan, rpima del blitz della polizia. Il riferimento è alla decisione assunta a fine settembre da Hollande di estendere i raid aerei dei jet francesi contro Isis anche alla Siria oltre che all'Iraq

2:55
Il comune ha reso noto che domani non solo le scuole e le universita ma anche i musei, le biblioteche, le palestre, le piscine ed i supermecati resteranno chiusi. Sono stati anche cancellati tutti gli eventi nei singoli arrondissement tranne i matrimoni.

2:39 La procura di Parigi diffonde un nuovo bilancio provvisorio nel quale porta a 5 il numero dei terroristi uccisi, incluso il kamikaze che si è fatto saltare in aria vicino allo Stadio di Francia.

1:28 Sono circa 120 i morti della carneficina alla sala concerti Bataclan nel cuore di Parigi, finora il luogo più colpiti tra i sette in totale dove i terroristi hanno stanotte fatto strage. Lo ha reso noto la polizia aggiungendo che sono stati tre e non due, come inizialmente riferito, i terroristi uccisi dal blitz delle teste di cuoio nel locale. I morti totali degli attacchi di questa notte sarebbero 158.

0:51  Assalto delle teste di cuoio terminato alla sala da concerti Bataclan, dove i terroristi tenevano in ostaggio un centinaio di persone. Due terroristi sono stati uccisi.

0:47 Un giornalista che si trovava al teatro Bataclan ha riferito di 2-3 uomini a viso scoperto che hanno aperto il fuoco per diversi minuti nella sala principale. Lo riporta France 24 riportando una testimonianza su Twitter.

0:45 Una decina di spettatori" e' stata messa in salvo fuori dalla sala concerti Bataclan, dove è in corso un blitz delle forze dell'ordine. Lo riferisce il sito di Le Figaro, citando un testimone sul posto.

0:34 "Una carneficina...cadaveri ovunque". È il post pubblicato su Facebook e su Twitter da Benjamin Cazenoves, al momento all'interno del Bataclan, dove  in corso blitz polizia. Il ragazzo in un post precedente aveva denunciato che "i terroristi stavano uccidendo gli ostaggi uno per uno". "Sono al primo piano...fate in fretta", aveva scritto

0:30  Sono state avvertite 5 esplosioni e colpi d'arma da fuoco vicino la sala di concerto Bataclan dove sarebbeo all'interno almeno 100 ostaggi. Lo riferiscono testimoni. Non e' chiaro al momento se si tratta di un blitz con granate stordenti della polizia o kamikaze che si siano fatti saltare in aria. 

0:29 Le forze dell'ordine hanno dato l'assalto al Bataclan, la sala concerti di Parigi dove decine di persone sono tenute in ostaggio. Lo riferisce il sito di Le Figaro, citando "diverse fonti"

0:25 Lunghe raffiche di colpi di armi automatiche sono appena state udite dai giornalisti vicini alla sala concerti di Bataclan, dove sono in ostaggio decine di persone. Lo riferisce un giornalista di France 24 sul posto, senza poter precisare se gli spari venissero da dentro o da fuori la sala.

0:15 Fonti della polizia francese confermano che a Parigi ci sono stati due attacchi kamikaze e una bomba vicino allo stadio.

0:13 I terroristi starebbero uccidendo gli ostaggi del Bataclan "ad uno ad uno": lo riferisce un testimone alla Cnn. Si tratta di un giornalista radiofonico, Julian Pearce, che spiega di aver udito colpi di arma da fuoco durati almeno dieci minuti, prima di riuscire a fuggire dal teatro. 

0:12 È stata  l'opera di un kamikaze che si è fatto saltare in'aria almeno una delle esplosioni che hanno colpito lo Stadio di Francia a Parigi dove era in corso l'amichevole con la Germania.

venerdì 13 novembre

23:58  La prefettura di Parigi, dal suo account Twitter, raccomanda "per le prossime ore" alle persone "che si trovano in casa, a casa di amici o in luoghi di lavoro" in citta' e nella regione di "evitare di uscire salvo in caso di necessita' assoluta". Ai locali pubblici e' chiesto di "rafforzare la sicurezza agli ingressi e accogliere chi ne ha bisogno", e di "interrompere le manifestazioni in corso all'aperto". 

23:55 Il presidente francese Francois Hollande annuncia la chiusura della frontiere. "Dobbiamo difenderci", ha detto in diretta tv. "Dobbiamo dare prova di sangue freddo. Davanti alle difficoltà, la Francia deve essere forte".

Il punto 

Sei attentati hanno colpito la capitale francese, nel X e nell'XI arrondissement, provocando almeno 60 morti. Secondo testimoni, i terroristi a volto coperto prima di sparare hanno urlato "Allah è grande". Gli attacchi simultanei sono avvenuti sulla terrazza di un ristorante, nella sala concerti Bataclan e nei pressi dello stadio, dove sono state avvertite alcune esplosioni. All'interno del teatro, dove era in corso un concerto, ci sarebbero 100 persone in ostaggio dei terroristi.

Allo stadio era in corso l'amichevole Francia-Germania e il presidente Francois Hollande è stato portato via dagli spalti dalla scorta. Migliaia di spettatori sono rimasti bloccati all'interno dello stadio e si sono riversati sul terreno di gioco. Secondo quanto riferito dai media locali, uno degli attentatori e' stato ucciso. Unita' speciali anti-terrorismo hanno isolato le zone colpite dagli attacchi. Le autorità locali hanno invitato i cittadini a restare barricati in casa. Su Twitter e' stato lanciato l'hashtag #PorteOuverte (Porte aperte) da quanti sono disponibili a proteggere le persone che si trovano in strada e hanno bisogno di aiuto.

Il presidente Francois Hollande ha convocato all'Eliseo una riunione straordinaria dei ministri per far fronte agli attacchi. "Non è un attacco solo contro la Francia ma contro l'umanita'", ha affermato il presidente Barack Obama. Gli attentati in corso a Parigi "sono un tentativo oltraggioso di terrorizzare i civili", ha aggiunto Obama. 

23:41 Una nuova sparatoria è in corso a Les Halles, nel cuore di Parigi. Lo riferisce Europe1. 

23:37 Sono almeno 60 i morti a Parigi: lo riferisce BfmTv citando fonti di polizia.

23:36 Almeno sei sparatorie e tre esplosioni hanno avuto luogo stasera a Parigi. A tracciare un primo bilancio e' la francese BFM-TV. È in corso la presa d'ostaggi nella sala concerti Bataclan nel XI arrondissement di Parigi.

23:30 Almeno 40 le vittime degli attacchi terroristici nel centro di Parigi. Numerosi i feriti. Lo riferiscono alcuni media francesi che sottolineano che elicotteri della polizia stanno sorvolando le zone colpite e agenti hanno chiuso al traffico un quartiere del centro cittadino.

23:12 Militanti dell'Isis celebrano su Twitter gli attacchi di Parigicon l'hashtag in arabo "Parigi in fiamme"

23:10 Panico allo Stade de France al termine della partita amichevole Francia-Germania: gli spettatori sono stati invitati a uscire dalle porte dell'impianto rimasto aperto, ma nella completa confusione diverse migliaia sono rimaste ferme sul terreno di gioco, impaurite dalle notizie sugli attentati attorno all'impianto. 

23:08 Gli attentatori che hanno colpitoParigi urlavano "Allah e' grande". Lo hanno riferito testimoni a Liberation e a France Info.

22:49 Ci sarebbero circa 60 persone prese in ostaggio nella sala concerti Bataclan nel XI arrondissement di Parigi. Lo riferisce France 24

0:42  Sparatorie sono state condotte in sette punti differenti di Parigi. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Una serie di attacchi sono avvenuti nel 10 e 11esimo arrondissement e nei presso dello Stade de France a nord della capitale.

EPA/YOAN VALAT
Il silenzio davanti al Carillon cafe a parigi - 14 novembre 2015

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