Sergio Mattarella
ANSA /Massimo Percossi
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Assunzioni nella scuola 2017/2018: chi sono gli interessati

51.773 docenti, 6.260 amministrativi, 259 dirigenti scolastici e 56 educatori. Atteso anche un nuovo concorso per i presidi

Sono 58 mila le assunzioni nella scuola su cui il 7 agosto c'è stato il via libera del Governo con l'ultima riunione del Consiglio del Ministri prima della pausa estiva. I provvedimenti, emanati in tre diversi decreti, sono stati annunciati via twitter dal Ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia.

Chi sono i nuovi assunti

Le assunzioni nella scuola, già annunciate dal Ministro per la Pubblica Istruzione Valeria Fedeli, prevedono 51.773 docenti, 6.260 unità di personale Ata, 259 dirigenti scolastici e 56 educatori. In tutto quindi si tratta di 58.348 nuovi posti.

Quanto ai presidi, nelle prossime settimane dovrebbe essere pubblicato il bando per reclutarne altri 2 mila. Il concorso si dovrebbe tenere in autunno, per garantire l'entrata in servizio alla partenza dell'anno scolastico successivo.

Dal Consiglio dei ministri è arrivato inoltre anche il via libera alla norma sull'equo compenso che consentirà di poter denunciare come vessatorie una serie di pratiche e comportamenti che riguardano soprattutto i più giovani e che "si manifestano come una sorta di caporalato intellettuale" ha spiegao il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Come saranno scelti

Per le assunzioni degli insegnanti ora manca solo la pubblicazione dei tre decreti in Gazzetta ufficiale, "previa" registrazione da parte della Corte dei Conti.

Per quanto riguarda gli insegnanti la procedura è quella del concorso che dovrà comunque tenere conto del fatto che i circa 52 mila posti riservati agli insegnanti includono 13.393 insegnanti di sostegno di cui la metà sarà presa dalle graduatorie di merito (partendo dunque dai vincitori di concorso), l'altra dalle liste ad esaurimento.

Circa 21mila interessati, invece, derivano dal turnover dei pensionamenti, mentre oltre 15 posti sono stati trasformati da organico di fatto a organico di diritto e 16 mila vanno a colmare nuove esigenze.

Perché è importante

Questo giro di assunzioni sana in parte una situazione di precariato che aspettava di essere messa a posto da anni.

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Redazione