L'artista israeliano Amir Schiby e il ricordo dei 4 bambini uccisi
”Giocheranno per sempre qui": così l'artista israeliano ha voluto ricordare i bambini uccisi sulla spiaggia di Gaza mentre stavano giocando a calcio
I bombardamenti continuano e l'elenco delle vittime si allunga. Ogni vittima racconta una storia. Una storia che non dev'essere dimenticata.
E così l'artista israeliano Amir Schiby ha voluto fermare il tempo, ricordando il momento in cui la vita dei quattro bambini palestinesi si è spezzata.
Quattro ombre infantili, una palla e, come sfondo, un tramonto su quella spiaggia che ne è stata la tomba.
Lui ha voluto ricordarli così: eterni bambini la cui vita si è spezzata in un momento di gioco e che, ora, resteranno per sempre lì.
Avevano tra i nove e gli undici anni: quattro cuginetti che si erano ritagliati un momento di svago, Ahed, Zakaria, Mohammad e Ramez. Il missile che ha colpito il porto di Gaza, li ha uccisi.
Una storia di dolore e di speranze spezzate: così l'artista israeliano ha voluto farli vivere per sempre creando un'immagine che li onorasse e li ricordasse.
Loro, piccole vittime senza né scudo nè armi, con solo un pallone a fargli compagnia.
Un'immagine straziante, se ne si conosce la storia, leggera e infinita per chi invece la vede per la prima volta.
Ai quattro bambini, nelle ultime ore, se ne aggiungono altri: una tragedia infinita di cui, per il momento, non si vede la fine.