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Alitalia: 70 anni fa il primo volo di linea

Il 5 maggio 1947 fu compiuto il volo Torino-Roma su un trimotore Fiat residuato bellico. Con 18 passeggeri a bordo

Il primo volo di linea della compagnia di bandiera Alitalia fu esattamente 70 anni fa. 

La mattina del 5 maggio 1947 sulla pista sconnessa dell'aeroporto di Torino-Aeritalia attendeva il decollo un "vecchietto" , vestito con una livrea tutta nuova. Aveva vissuto la guerra quel trimotore Fiat G.12, registrato tra i ranghi della Regia Aeronautica con la matricola MM 60906. Alla cloche sedeva il comandante Virgilio Reinero, già pilota militare passato nelle file della Resistenza dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943.

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Scampato al conflitto e reimmatricolato I-DALH, l'aereo da trasporto nato nel 1940 progettato dall'Ingegner Giuseppe Gabrielli fu incaricato di rappresentare la rinascita dell'aviazione civile italiana, dopo essersi lasciato alle spalle le macerie delle defunte aviolinee del ventennio, l' "Ala Littoria" e la Avio Linee Italiane- ALI di proprietà della stessa Fiat.

I tre motori Alfa Romeo a pistoni cominciarono a rombare dopo che i 18 passeggeri (la massima capacità del trimotore) furono seduti nella sua angusta fusoliera metallica. La destinazione era l'aeroporto di Roma Urbe, il primo collegamento di linea del dopoguerra. 

Da quel 5 maggio 1947 la flotta Alitalia continuerà a crescere, servita ancora per qualche anno da velivoli derivati dalla produzione di guerra, come il Savoia Marchetti SM.95o l'ex nemico Avro "Lancastrian", versione civile del quadrimotore britannico Lancaster che aveva infiammato i cieli italiani appena qualche anno prima.

Nel 1950 toccherà agli americani Douglas DC-4 vestire la livrea tricolore. All'inizio degli anni '60 arrivarono i primi DC-8 a reazione. Nel 1957 Alitalia gestiva una flotta di 37 aerei e contava 3.000 dipendenti.


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Savoia Marchetti S.79 della "Ala Littoria", la compagnia di bandiera del ventennio

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Edoardo Frittoli