A proposito dell'esclusione dei Radicali
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A proposito dell'esclusione dei Radicali

Solo un Paese impazzito può escludere la lista Amnistia, Giustizia, Libertà perché ci sono troppe donne

Se vi dicessero che una corte d’appello ha appena estromesso da una competizione elettorale una lista perché al suo interno ci sono troppe donne candidate, che cosa pensereste? O che i giudici sono impazziti, o che è uno scherzo.

Bene (anzi, male): non so se sia follia, ma sicuramente non è uno scherzo, perché è accaduto ieri a Roma. Dove prima l’ufficio elettorale centrale e adesso i giudici hanno deciso di applicare con paradossale formalismo la legge sulla parità di genere nelle candidature elettorali (peraltro inapplicata in tutti gli altri casi, laddove i candidati uomini sono la stragrande maggioranza) e hanno escluso i radicali dalle elezioni regionali del Lazio, dove avevano presentato la lista Amnistia, Giustizia, Libertà con dieci candidati: cinque uomini e sei donne.

''È una decisione ridicola: faremo ricorso”. Così dice Giuseppe Rossodvita, consigliere radicale alla Regione Lazio. ''Finora siamo stati in rispettoso silenzio, in attesa della decisione, ma questa è davvero ridicola. È lo specchio del modo di pensare di una magistratura da riformare. Questi irresponsabili funzionari pubblici anziché far votare i cittadini del Lazio, anziché favorire la partecipazione democratica, si trincerano in bizantinismi che non hanno alcun appiglio normativo''.

Va ricordato, fra l’altro, che in Lazio sono stati proprio i radicali a fare emergere lo scandalo dei presunti abusi sull’utilizzo «allegro» dei contributi ai gruppi consiliari. Un paese impazzito. Una giustizia dai tratti demenziali.

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Maurizio Tortorella

Maurizio Tortorella è vicedirettore del settimanale Panorama. Da inviato speciale, a partire dai primi anni Novanta ha seguito tutte le grandi inchieste di Mani pulite e i principali processi che ne sono derivati. Ha iniziato nel 1981 al Sole 24 Ore. È stato anche caporedattore centrale del settimanale Mondo Economico e del mensile Fortune Italia, nonché condirettore del settimanale Panorama Economy. Ha pubblicato L’ultimo dei Gucci, con Angelo Pergolini (Marco Tropea Editore, 1997, Mondadori, 2005), Rapita dalla Giustizia, con Angela Lucanto e Caterina Guarneri (Rizzoli, 2009), e La Gogna: come i processi mediatici hanno ucciso il garantismo in Italia (Boroli editore, 2011). Il suo accounto twitter è @mautortorella

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