Guardian, un sito bipartisan

Guardian, un sito bipartisan

Pochi se ne saranno accorti, e in verità anche io c’ho fatto caso solo dopo una segnalazione su Twitter, ma da oggi il sito del Guardian è “very politically correct”. Per non sentirsi dire di affogare troppo nel gossip degli …Leggi tutto

Pochi se ne saranno accorti, e in verità anche io c’ho fatto caso solo dopo una segnalazione su Twitter, ma da oggi il sito del Guardian è “very politically correct”. Per non sentirsi dire di affogare troppo nel gossip degli ultimi giorni, la testata britannica ha inserito un comodo pulsante nella sua homepage attraverso il quale si può scegliere se visualizzare la prima pagina in modalità “Republican” o “Royalist“.

L’arrivo della doppia homepage arriva con l’overdose di notizie sul royal baby e storie (parallele) connesse. Per non perdere l’appeal verso il lettore disinteressato (in realtà per limitare la perdita di traffico sul sito), il Guardian ha ben pensato di mettere il bottoncino “Repubblicano” che rimuoverà tutte le notizie che riguardano il futuro pargolo di Sua Maestà, lasciando spazio al resto delle notizie dal Regno e dal resto del mondo. Senza battere ciglio, very english style.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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