5 motivi per cui Ben Affleck dovrebbe essere Batman

5 motivi per cui Ben Affleck dovrebbe essere Batman

“I would like to add that this petition was not meant in any way to harm Ben Affleck or his career. I respect Affleck’s work, I just feel he is inappropriate for the role“. E’ quanto scriveva John …Leggi tutto

I would like to add that this petition was not meant in any way to harm Ben Affleck or his career. I respect Affleck’s work, I just feel he is inappropriate for the role“.

E’ quanto scriveva John Roden su Change.org per spingere i fan i tutto il mondo a firmare una petizione contro l’ingaggio di Ben Affleck per “Man of Steel 2“, ovvero il nuovo film su Batman. Le firme ad oggi sono oltre 87.000; probabilmente non serviranno a far cambiare idea alla Warner Bros ma gli appassionati dell’uomo pipistrello non dimenticheranno “lo sgarro” ricevuto. Eppure Ben Affleck potrebbe essere un ottimo Batman. Vediamo perché.

1 – Chi se lo aspettava?

Quando si parlava dei possibili contendenti al ruolo del prossimo Bruce Wayne il nome di Affleck non era nemmeno lontanamente all’orizzonte. Questo perché nonostante lo scambio di opinioni tra l’attore è la Warner siano cominciati agli inizi dell’anno, nessuno immaginava un cast del genere (nella migliore o peggiore delle ipotesi). In un mondo cinematografico dove ogni cosa che succede  si sa in anticipo questo sconvolgimento deve pur contare qualcosa, alla Warner Bros potrebbero averci visto lungo (tanto da acchiappare Affleck al di là dell’orizzonte).

2 – Mr. mascella

Il moderno look di Batman ha preso tanta ispirazione dall’artista Neal Adams negli anni ’70. In particolare l’agile struttura dell’eroe è adatta alla statura di Ben Affleck e alla sua postura facciale. Questo farà allontanare il personaggio dalla compatta e distaccata immagine data da Christian Bale la cui maschera poteva sembrare troppo rotonda. Guardate se questo disegno di Neal Adams, di 40 anni fa, non assomigli così tanto ad Affleck.

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3 – Un allenatore in campo

Chiunque conosca l’attore oltre le sue doti cinematografiche sa che è un ragazzo intelligente. Nonostante abbia interpretato film di successo e diretto il pluripremiato (dalla critica e pubblico) Argo di quest’anno, Affleck non parla mai a sproposito ponendosi sempre dalla parte delle persone. Il grande pubblico non è semplicemente pronto ad accettare  un nuovo “supereroe” popolare. Proprio le sue capacità potrebbero spingere la produzione ad ascoltare non solo l’Affleck “attore” ma anche il “regista”.

4 – I colleghi lo sostengono

Sono amici da una vita e sarebbero potuto esserlo, ancora una volta, sul set. Matt Damon avrebbe potuto aspirare al ruolo di Robin ma è stato lui stesso (per raggiunti limiti d’età) a tagliarsi fuori. Nel mondo di Hollywood dove tutti badano ai propri affari non è semplice trovare prese di posizione come quella di Damon: “Sarà grandioso, sarà esaltante. So che c’è un sacco di gente che si lamenta su internet. Trovo tutto questo parecchio divertente. Ma andiamo, dovrà interpretare Batman, mica Re Lear“.

5 – Tutto troppo eccessivo

Va bene che internet è la voce del popolo e Twitter ne è l’amplificatore più conosciuto però qui sembra che si stia esagerando parecchio. Non si capisce bene il grande disprezzo che si ha, oggi, nei confronti di Ben Affleck, non come uomo si intenda ma come persona in grado di interpretare un degno Bruce Wayne. C’è chiaramente una sorta di lobby anti-Affleck da qualche parte nel mondo, magari in Cina o sotto il Gran Sasso. Va bene che Daredevil, per dirla alla Fantozzi, sia “una cagata pazzesca” ma “Ipotesi di reato” era un gran bel film.

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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