Guè Pequeno
Ufficio Stampa
Musica

"Vero", il nuovo album di Guè Pequeno

Il rapper dei Club Dogo torna con il suo terzo disco da solista. Un progetto internazionale, su etichetta Def Jam, che vanta la collaborazione di Akon

"Mi accusano da sempre di 'americanismo': per una volta ho fatto l'americano fino in fondo". Scherza così Guè Pequeno, mentre presenta alla stampa il suo terzo album da solista. Ma in realtà, se si ascoltano bene le sedici tracce di Vero e se si leggono alcuni nomi tra i credits del disco, si capisce che in realtà non scherza più di tanto. 

La prima prova di questo sta nell'etichetta che, insieme alla Universal Music, ha deciso di lanciare il disco(in uscita il 23 giugno): la Def Jam Recordings. Per intenderci, la storica label statunitense (nata nel 1984 da Rick Rubin) che ora comprende anche Kayne West, Roots e Rihanna. Guè Pequeno è il primo rapper italiano ad entrare in questa etichetta: un motivo di grande orgoglio e, forse, un premio per la sua costante attenzione al terreno che ha dato origine all'hip hop. "Sono un grande cultore dell'hip hop - ha raccontato - e da adolescente ascoltavo proprio quella roba lì". 


All'interno del disco alcune collaborazioni di grande orgoglio. Prima tra queste, il featuring con Akon, il famoso rapper e produttore americano in Interstellar: "Il disco è abbastanza pesante come secondo me l'hip hop deve essere. Con Akon ci siamo spinti più su un territorio pop: la collaborazione con lui è stata completamente inaspettata", ha spiegato. 

Poi, la collaborazione con il rapper francese Joke in Tu Non Sai: "Ascolto molto rap francese. Quando avevo quattordici/quindici anni sono andato in interrail e finivo sempre a Parigi. Parigi/Marsiglia era ed è tuttora un po' come la nostra East/West Coast". Ed è proprio a Parigi che Guè ha conosciuto Joke: "È interessante vivere l'hip hop con questa visione internazionale in mente. Se tutto va bene io e Joke gireremo un videoclip insieme". 

La presentazione del disco è l'occasione per fare il punto sulla scena hip hop del nostro Paese. E Guè non lascia spazio a incomprensioni: "Ero stanco del carattere teen dell'hip hop italiano, fatto di palloncini colorati e Big Babol - ha raccontato - Molto spesso mi sta stretta la scena hip hop italiana. Non perchè sono migliore di altri, ma semplicemente perchè è indietro". Per questo motivo, la sua grande ricerca che ha gli Stati Uniti come punto di partenza e allo stesso tempo di arrivo: "È tempo di poter fare quello che voglio". 


Il fil rouge di Vero può essere visto come quel punto di incontro/scontro tra attrazione per il peccato e desiderio di redenzione. E le canzoni della tracklist raccontano proprio di questa continua contraddizione. Primo tra questi, il singolo (di cui è già uscito il videoclip) Le Bimbe Piangono: "Volevo usarlo come la canzone del mio ritorno, è un brano molto ironico". Poi, Squalo, Nouveau Riche feat. Crookers ("Un brano scorretto, volgare e fastidioso: l'ho fatto apposta") e Pequeno ("Ho preso dei beat retro per dimostrare da dove vengo, per fare esercizi di stile da paura e per dimostrare a tutti cosa riesco a fare"). 

In programma, dal 22 giugno, un instore tour (tutte le date sulla pagina Facebook di Guè Pequeno). Ma, in particolare, un tour vero e proprio che partirà il 28 gennaio dall'Alcatraz di Milano. Le altre date: 5 febbraio Napoli, 6 febbraio Bari, 12 febbraio Roma, 13 febbraio Senigallia (AN), 19 febbraio S. Biagio Callalta (TV), 20 febbraio Nonantola (MO), 26 febbraio Venaria Reale (TO) e 27 febbraio Firenze (biglietti in vendita dalle ore 10.00 di domani, venerdì 19 giugno qui). 

Se invece non potete fare a meno di aspettare il prossimo anno per sentire live Guè Pequeno, sabato 18 luglio i Club Dogo si esibiranno all'Estathé Market Sound (per informazioni sull'evento cliccate qui). L'esperienza con la crew, infatti, non è archiviata: "È un gruppo che non morirà mai, ma questo è il mio momento e a livello artistico mi trovo a vivere una nuova vita", ha raccontato Guè. Come dargli torto?

I più letti

avatar-icon

Giovanni Ferrari