Vasco Rossi a San Siro: una storia d'amore e sold out
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Vasco Rossi a San Siro: una storia d'amore e sold out

Questa sera il primo di quattro concerti nel segno dell'hard rock

Oltre un milione di spettatori in ventuno concerti, dal 1990 ad oggi, distribuiti in nove diversi tour. Questi i numeri, davvero impressionanti,  di Vasco Rossi a San Siro, dove, per le quattro date che si terranno da oggi fino al 10 luglio, sono stati già venduti 224.000 biglietti, numero destinato ad aumentare con i ritardatari dell’ultima ora.  

Quello di stasera sarà il diciottesimo concerto del Komandante nella Scala del rock, ma l’attesa è sempre febbrile. Dai tre concerti di  Roma sono giunte ottime notizie per lo stato di forma di Vasco, in grande spolvero, e per la scaletta, mai così rock e aggressiva, merito dei felici innesti di Will Hunt alla batteria e di Vince Pastano alla chitarra ritmica.

Ripercorriamo la storia d’amore tra lo stadio di San Siro e Vasco Rossi, dove il rocker di Zocca si è prodotto in alcune delle sue performance più memorabili.

 

1) Fronte del palco (10 luglio 1990). Oltre settantamila spettatori accolgono Vasco nella sua prima apparizione a San Siro. Il tastierista Alberto Rocchetti era già allora un colonna della sua band. Una parte del concerto di Milano viene pubblicata nell'album Vasco live 10.7.90, uno dei più amati dai fan, seguito da una videocassetta e da un libro fotografico dell’esibizione. Quell'anno nemmeno star internazionali del calibro di Madonna e dei Rolling Stones, nei concerti tenuti allo Stadio delle Alpi di Torino e allo Stadio Flaminio di Roma, si avvicinarono ai numeri del Blasco, che da allora ha trovato nello stadio la dimensione a lui più congeniale.

 

2) Rock sotto l'assedio (7 e 8 maggio1995). Sullo Stadio Meazza soffiano i venti di guerra della vicina Jugoslavia, così Vasco  ospita sul palco i Sikter e i Sarajevo Festival Ensemble, due gruppi musicali di diverse etnie  fatti giungere clandestinamente da Sarajevo con l'aiuto del fotoreporter Massimo Sciacca e dell'organizzatore Enrico Rovelli. Vasco realizza un sito internet, il primo in Italia per un artista musicale, dedicato a raccogliere le testimonianze di reporter dalle zone di guerra. In questi due concerti il Komandante canta per la prima volta Generale di Francesco De Gregori, cantautore che da sempre è il suo punto di riferimento, interpretandola col proprio inconfondibile timbro. Alla fine oltre 100.000 spettatori assistono ai concerti, 40.000 alla prima serata, 63.000 alla seconda, che vedono contemporaneamente la presenza sul palco di quattro chitarristi: Massimo Riva, Maurizio Solieri, Stef Burns e Nando Bonini.

 

3)Nessun pericolo per te Tour (15 giugno 1996). Il fenomeno Vasco è ormai incontenibile, il tour è lunghissimo, sei mesi e quaranta date, toccando nella prima parte i palasport italiani per poi passare in estate negli stadi delle grandi città. La data più importante è quella del 15 giugno a Milano, dove 63.000 spettatori assistono allo spettacolo del rocker di Zocca. Nessun Pericolo Per Te è il primo tour a cui partecipa la corista Clara Moroni, presenza che da allora diventerà fissa e molto gradita dai fan.

 

4) Vasco a S.Siro 2003 (4, 5 e 8 luglio 2003). Dopo alcuni problemi di autorizzazioni, nel 2003 Vasco riesce a ottenere di nuovo  lo Stadio Meazza di Milano. Il risultato è clamoroso: oltre 250.000 spettatori in tre concerti, tutti sold out. Lo staff del cantante ha chiesto la concessione dello stadio per una quarta data, ma le polemiche a proposito di una maglietta indossata da Blasco a favore della legalizzazione delle droghe leggere gli hanno impedito di realizzare il poker di concerti. Il dvd Vasco Rossi @ S.Siro 03 contiene il meglio delle tre serate.

 

5) Buoni o cattivi Tour (12 e 13 giugno 2004). Il successo dell’ album Buoni o cattivi, registrato tra Bologna e Los Angeles, dimostra che Rossi ha ancora numerose frecce al suo arco. Le date del tour, che toccano tutti i principali stadi italiani per due estati consecutive, sono state aperte da Pia Tuccitto e Simone Tomassini, lanciati dallo stesso Vasco e dalla sua casa discografica Bollicine.

 

6) Vasco Live 2007 (21 e 22 giugno 2007). Dopo tre anni di assenza e senza il supporto di un nuovo album, Vasco torna sulle scene con un nuovo tour-kolossal che fa registrare altri record.  In seguito alle proteste del Comitato antirumore di San Siro, il volume dei due concerti milanesi sarà più basso rispetto alle altre date. Il tour, tra spese generali e di produzione, è costato quindici milioni di euro.  L’enorme palco ideato da Giò Forma, largo 75 metri per 26 metri di profondità, richiedeva  tre giorni e tre notti per essere montato.

 

7) Vasco. 08 (6 e 7 giugno 2008). Il tour per promuovere Il mondo che vorrei è stato penalizzato da improvvise e violenti piogge, tanto che fu ingaggiato un meteorologo.

 

8) Live Kom 11 (16-17 giugno, 21-22 giugno2011). Il tour è tristemente noto ai fan per i problemi di salute del cantante, costretto dai medici della Clinica Villalba, dove è stato ricoverato in seguito a un malore, ad annullare le date tra fine agosto e settembre. Il cantante porta a termine tutti e quattro i concerti allo Stadio Meazza, ma la voce in alcuni momenti è incerta e la carica non è quella dei giorni migliori.

 

9) Live Kom.014 Cambia-menti (4,5,9 e 10 luglio 2014). Prendiamo in prestito il titolo della terza canzone oggi in scaletta, Qui si fa la storia. Una storia che è ancora tutta da scrivere.

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Gabriele Antonucci