Taylor Swift: dopo Hunger Games, un nuovo album (per sfondare in Europa)
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Taylor Swift: dopo Hunger Games, un nuovo album (per sfondare in Europa)

Una colonna sonora di un film di successo e un nuovo singolo che ha battuto Lady Gaga su iTunes USA: prima in 50 minuti. Il 22 ottobre uscirà "Red", quarto album di inediti. Nel frattempo, si è fidanzata con un Kennedy

Ma in Italia a qualcuno importa di Taylor Swift? Sì, eccome. Dal 14 agosto il nuovo singolo We are never ever getting back together anticipa il quarto album di inediti della cantante statunitense, intitolato "Red".

Si prepara alla data di pubblicazione del disco, il 22 ottobre 2012, con le spalle già belle robuste: sono passati due anni da "Speak now", un prodotto discografico da 4 milioni di copie vendute, un successo che le ha permesso di arrivare a un totale di 22 milioni di copie pubblicate e distribuite in sei anni di carriera.

La bambolina del country pop, nonostante tutto, non ha però mai sfondato oltre la sua madre patria, arrivando timida anche in paesi di solito molto ricettivi ai prodotti USA come il Canada e l'Australia.

Un tentativo interessante è stato fatto con "Eyes Open", singolo scelto come colonna sonora del primo capitolo di "Hunger Games". Diciamo che non è andato benissimo nemmeno in America.

"Red", rosso, è un titolo scelto dalla Swift perché colore della passione, dell'amore, "l'unico con cui saprei descrivere le emozioni, che non sono mai beige per me", ha raccontato in una recente diretta web su Youtube.

È quindi questo il tema principale dell'album, 16 tracce su una selezione iniziale di 35 pezzi scritti da lei e basati su relazioni "tumultuose, pazze, intense, semi tossiche" avute negli ultimi due anni. Siete devastati dall'interesse?

Evidentemente la percezione dall'Italia del fenomeno è molto diversa rispetto ai territori Oltreoceano, dove è praticamente un mito. Basti pensare che è stata nominata da Forbes l'undicesima celebrity più importante al mondo nel 2012, preceduta da Steven Spielberg e seguita da Tiger Woods. E ha anche vinto sei Grammy.

In quanto a potere, la Swift non vuole di certo passare inosservata, visto che sta frequentando Connor Kennedy, 18 anni, ragazzo con un cognome che dice già molto sulle sue origini familiari, figlio di Robert F. Kennedy Jr., conduttore radiofonico, legale sui temi ambientali, vicino alla famiglia Clinton nella campagna elettorale del 2008.

Il video che contiene ascolto e testo di "We are never ever getting back together" ha ottenuto ottimi riscontri in termini di visite (812 mila ascolti in meno di due giorni) e tutta la promozione necessaria per arrivare in cima alla classifica dei singoli più venduti su iTunes USA.

Pare ci sia arrivata in 50 minuti, battendo un record che fino a quel momento era in mano alla stravagante regina del pop Lady Gaga. I critici non mancano: c'è chi la accusa di aver virato troppo su uno stile alla Avril Lavigne, c'è chi ha paura che si allontanerà definitivamente dalle sonorità country che l'hanno resa celebre.

C'è comunque fiducia in lei, i delusi sono pochi. Ma riuscirà ad arrivare in Europa in maniera forte con un brano sì molto radiofonico, ma che non presenta elementi di minima caratterizzazione rispetto al mercato pop degli ultimi anni? Vedremo.

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Alessandro Alicandri