Pink Floyd, Queen, Led Zeppelin, Bob Dylan: perché vince sempre la old school del rock
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Musica

Pink Floyd, Queen, Led Zeppelin, Bob Dylan: perché vince sempre la old school del rock

Dominano le classifche, riaccendono antiche emozioni e sono le menti creative di un'altra era della musica. Forse, migliore di quella attuale....

Non è una questione di nostalgia. E nemmeno una posizione preconcetta per cui la musica creata in passato è sempre e comunque meglio di quella presente (anche se qualche volta verrebbe la tentazione di sposare questa teoria).

Prendiamo le ultime settimane di uscite discografiche. Chi sono i veri protagonisti, quelli di cui parlano tutti i siti e le riviste musicali del mondo?Pink Floyd. Queen, Led Zeppelin, Whitney Houston con un album live, gli Abba, sempre con un leggendario album live registrato a Londra nel 1979, Bob Dylan con i suoi Basement Tapes, Neil Young con un grande nuovo album, Storytone, Leonard Cohen e poi gli U2 con il loro miglior album da lungo tempo (Songs of innocence).

Non sono esattamente la new wave della musica questi artisti, ma alla fine, a conti fatti, sono anche gli unici (o quasi gli unici) ad avere un seguito che fa di quasi tutte queste uscite dei successi di classifica. Prendiamo The Endless River dei Pink Floyd, per chi scrive il miglior album del 2014. Altro che materiale di scarto. Nell'ora di musica di Gilmour e soci ci sono più emozioni che in intere discografie di anonime band di ultima generazione. Il disco è il più venduto in pre-order della storia di Amazon Uk.

Altro esempio: gli U2: Tutti a discutere disco gratis su iTunes. Moralisti, conservatori, invidiosi e così via... Tutti presi dalle questioni di marketing, ma poco interessati alla qualità della musica, la migliore prodotta da Bono e compagni nell'ultimo ventennio. Un singolo come The Miracle o una gran canzone cone Every breaking wave, dopo 35 anni di carriera, sono la spia di talento ed ispirazione, sono figlie di una storia, di un sound originale, di un attitudine alla musica che ha lasciato il segno.

C'è molta bellezza anche nella raccolta Queen Forever, con quel duetto registrato in un pomeriggio degli anni Ottanta: Freddie Mercury e Michael Jackson nello stesso studio. Fascino, leggenda e doti vocali uniche. E che dire di Neil Young, autore di un grande album, Storytone, che contiene un pezzo di caratura straordinaria: Who's gonna stand up. Ascoltatelo e paragonatelo alla pochezza compositiva di molti protagonisti quest'era della musica.

Per non parlare poi delle riedizioni dei classici dei Led Zeppelin, rilasciati a coppie: Oratocca a Led Zeppelin IV e a Houses of the Holy arricchiti da outtakes e versioni alternative. Suoni rinnovati, ma bellezza antica, senza tempo. Basta guardare l'esordio in classifica in America: settimo e dodicesimo posto per due capolavori di quarant'anni fa. Non servono altre parole.  Chi c'è nelle prime due posizioni della Uk Record Store Chart? Bob Dylan con i Basement Tapes e Neil Young con Storytone.

Dal rock al pop: il disco live degli Abba registrato a Londra nel 1979. Non ha avuto una grande eco, ma è un album fondamentale, che racconta la leggenda di una delle band che hanno venduto più album nella storia della musica. Ascoltatelo con attenzione. Perchè è pieno di hit indimenticabilii è perché è la prova che in concerto gli Abba erano fortissimi vocalmente, ma anche musicalmente. Altro che deejay che schiacciano tasti sul computer, mimando di essere musicisti...


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Gianni Poglio