One Direction in Italia: la recensione del tour 2013
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One Direction in Italia: la recensione del tour 2013

19 maggio, Verona. L'evento più atteso del 2013 è finalmente arrivato. Ecco tutti i dettagli, prima della data milanese del 20. Per chi era dentro... ma soprattutto per chi (purtroppo) è rimasto senza biglietto

Un po' in colpa. È così che ci siamo sentiti entrando al primo grande concerto degli One Direction in Italia. Ci siamo avvicinati intorno alle sette, pochi minuti dopo il grande temporale che un po' a sprazzi ha accompagnato la giornata di migliaia di ragazze che da tutta italia sono arrivate all'Arena di Verona per il live del 19 maggio 2013 (in attesa di domani, 20 maggio, al Mediolanum Forum di Assago, Milano).

Ci siamo sentiti in colpa perché c'era almeno il doppio della gente che abbiamo trovato dentro. Chiaramente all'esterno moltissimi erano senza biglietto perché il live era sold out e l'Arena piena già da poco dopo le sei e mezza. Cartelli, offerte di fare la baby sitter, genitori sull'orlo di una crisi di nervi. Una grande prova, unica nel suo genere, aver mantenuto la sicurezza a degli standard a quel livello.

Quello che ci ha colpito di più nell'oretta che ci ha separato dall'ingresso erano le lacrime di tristezza e un po' disperazione anche nei genitori che da mesi ormai hanno visto svanire il sogno dei loro figli. E quelle ragazze erano lì, sotto la pioggia del mattino e in mezzo al freddo della sera, con la fascetta in testa per guardare un monumento, delle luci e sentire il riverbero delle canzoni, aspettando il prossimo tour negli stadi.

Dicevamo che siamo entrati con un piccolo senso di colpa ma anche con la volontà di raccontare a più persone possibili (anche a voi) tutto quello che riusciamo a dirvi su questo concerto, uno dei più attesi del 2013 e sicuramente uno dei più richiesti e voluti dal giovane pubblico italiano negli ultimi anni. Noi eravamo dentro, pensando sopratutto a chi era fuori.

GLI ONE DIRECTION

Gli One Direction, la boyband che da tre anni sta sconvolgendo il mercato discografico mondiale e ottenendo grandi numeri anche qui in Italia. Chi lavora nel giornalismo, le radio, la stampa non specializzata: li abbiamo sottovalutati, fino a ieri, nonostante due album di successo ("Up all night" e "Take me home"). Pensavamo al nuovo fuoco di paglia e invece sono un fenomeno generazionale come non se ne vedeva da moltissimi anni. I mezzi termini e i forse, su di loro, non si possono più usare.

CAMRYN

Il concerto è stato aperto da Camryn, cantante 13enne statunitense nata su Youtube e da lungo tempo supporter degli One Direction. Si è esibita in alcune cover di Rihanna, Kelly Klarkson, Chris Brown e gli inediti "Now or Never" e "Keep it Going". Il suo primissimo singolo risale al 2009, "Wait And See". La formazione sul palco era di un batterista, una ragazza al piano e cori e un chitarrista. Camryn indossava una maglia del Chievo calcio.

PRIMA DEL LIVE

In rotazione sono andati alcuni spot promozionali. Tra cui sono spuntati anche alcuni videoclip delle Little Mix, vincitrici di X Factor nel 2010 (nel promo "Wings" e nel clip "How ya doin?"). Molto apprezzato il videoclip e hit anche in Italia di Olly Murs "Troublemaker". Abbiamo visto immagini anche della band australiana "5 Seconds of Summer".

IL LIVE (I FILMATI)

La scaletta non ha avuto alcuna variante rispetto alle precedenti date. Abbiamo ascoltato 21 canzoni divise più o meno in tre parti separate da altrettanti video. Il primo mostra l'arrivo al "party" degli One Direction dove i membri della band vengono presentati uno per uno immersi in cinque situazioni diverse. Alla fine si tuffano tutti in piscina, tranne Zayn Malik che com'è noto, non sa nuotare.

Nel secondo filmato si svegliano la mattina dal party del giorno dopo, si fanno la doccia e escono di casa prendendo una vecchia auto. In un altro filmato si travestono invece da personaggi strambi e vanno in giro per la città senza che nessuno possa riconoscerli. Le super pop star si immergono tra le persone comuni e sondano le loro reazioni, il più delle volte spaventate e un po' incredule. Non li riconoscono.

IL PALCO

Il palco è formato da un maxi schermo spezzato in 10 parti. La sagoma è quella di una città, ma le immagini dietro ogni brano erano diverse. C'erano testi di canzoni, grafiche computerizzate, immagini riprese dal palco. Di solito chi cantava veniva ripreso da una telecamera singola e trasmesso in uno dei due schermi laterali. On stage sono presenti cinque botole per far "sparire" o "apparire" i ragazzi da sotto il palco e degli apparecchi per diffondere fumo, fiamme, coriandoli e stelle filanti.

La band di musicisti è composta da quattro elementi (chitarre, batteria, piano e basso), ma anche Niall ha suonato la chitarra, sia acustica che elettrica. C'era un secondo palco più basso e piccolo e vicino alle prime file, dove loro si sedevano sul bordo. C'è anche un ponte al centro del palco, dove hanno cantato intere canzoni o parti di brani.

I 5 RAGAZZI

I ragazzi si presentano sul palco su una base apocalittica e partono con il primo pezzo, che è stato anche questa volta "Up all night". Non ci sono balletti né ballerini e nemmeno le loro posizioni sono fissate. Si muovono sulla destra e sulla sinistra del palco distribuendosi in modo equilibrato ma senza regole precise. Salgono sulle due salite che portano al piano superiore (e al ponticello di cui parlavamo prima). Nei brani più lenti, si sono spesso seduti al bordo del palco. Tendono a distribuirsi equamente in ogni angolo del palco, stando a volte molto vicini e più spesso in giro per il palco come trottole.

COME ERANO VESTITI

Sono rimasti più o meno vestiti allo stesso modo fino a quasi fine live. All'inizio erano vestiti di nero, anche se in modo sportivo. Zayn ha tenuto una giacca di pelle e dei pantaloni stretti, Harry e Louis portavano delle t-shirt mezze smanicate e pantaloni scuri sempre molto aderenti. Niall portava una camicia aperta nera con una maglietta bianca sotto. Liam invece aveva una giacca di jeans. Ci sono stati un paio di cambi di maglietta e sul finale invece si sono messi abiti più estivi. Zayn portava una maglietta blu chiara, Niall una canotta bianca molto larga, Liam una maglietta t-shirt con un 28 scritto sopra. Nessuno portava i pantaloni corti. 

LA PERFORMANCE

I ragazzi sanno cantare, e bene ben al di sopra del previsto, molto meglio di tante ospitate live televisive. Se ci chiedereste un confronto tra loro, potremmo dire che la voce senza dubbio più forte e preparata è quella di Zayn, anche se il performer più energico (e acclamato dal pubblico più degli altri) è stato Niall. Harry ha sottolineato più volte l'importanza di questo concerto in Italia e di come questa data per loro sarà unica e indimenticabile, molte fan erano con lui. Liam è quello che ci teneva di più nel sapere se il pubblico si stesse davvero divertendo e quanto. Louis è stato il più folle e divertente.

COSE STRANE

Nessuno di loro ha fatto troppo il "sexy" o il rubacuori, si sono comportati tutti in modo piuttosto tranquillo, dando la mano a molte ragazze, soprattutto quelle sedute sulle gradinate numerate che si affacciavano sul palco, in basso. Zayn aveva un filo di barba. Sia Harry che Niall si sono buttati a terra più volte durante le esibizioni, e ancora Niall durante "One Day or Another (Teenage Kicks)" ha tolto una scarpa da ginnastica e l'ha messa vicino all'orecchio. A metà live, leggendo i tweet dal pubblico, hanno accennato il brano "That's Amore", ballato come polli e cantato la colonna sonora di "Men in black". Liam si è dimostrato il più avvezzo al ballo del gruppo mentre Harry ha parlato di Verona, citando Romeo e Giulietta.

IL GIUDIZIO FINALE

Quando si parla degli One Direction, spesso le ragazze ci dicono che apprezzano la loro voglia di divertirsi. Non è una frase fatta, hanno ragione loro, la cosa che emerge con più forza tra questi ragazzi, ancora molto giovani e con moltissime cose da imparare, è che vivono questa esperienza per quello che è: qualcosa di più grande di loro, un sogno da cui vogliono assorbire energie positive per trasmettere passione per la musica.

Durante il live ci sono molti scambi e tutti hanno il loro spazio, nessuno è in ombra. Quel legame e quel senso di amicizia che ci raccontano, arriva anche a noi dal palco. E poi hanno già delle canzoni in repertorio strepitose, come "Little Things" e "C'mon C'mon" e "Moments", delle bellissime scoperte tra singoli iper pop tra cui si distingue la cover "One Day Or Another (Teenage Kicks)" oltre che alle immancabili "Live While We're Young" e "What Makes You Beautiful" che hanno infiammato l'arena. 

LA SCALETTA

Up All Night
I Would
Heart Attack
More Than This
Love You First
One Thing
C'mon, C'mon
Change My Mind
One Way or Another (Teenage Kicks)
Last First Kiss
Moments
Back for You
Summer Love
Over Again
Little Things
Teenage Dirtbag  (Cover degli Wheatus)
Rock Me
She's Not Afraid
Kiss You

Bis
Live While We're Young
What Makes You Beautiful

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Alessandro Alicandri