Riccardo Muti: omaggio a Verdi in streaming
Musica

Riccardo Muti: omaggio a Verdi in streaming

In diretta da Chicago nella notte tra il 10 e l'11 ottobre

Il 10 ottobre del 1813 Giuseppe Verdi nacque a Roncole di Busseto, Ducato di Parma. Il 10 ottobre prossimo, Riccardo Muti lo celebra a Chicago con la Messa di Requiem, la Chicago Symphony Orchestra, Tatiana Serjan, Daniela Barcellona, Mario Zeffiri, Ildar Abdrazakov e il Coro preparato da Duain Wolfe. Il concerto andrà in streaming, gratuitamente, alle 2.30 della notte fra il 10 e l’11 ottobre in Italia (ore 19,30 del 10 a Chicago). E resterà visibile sui siti collegati: cso.org/verdifacebook.com/chicagosymphony  e riccardomutimusic.com

Muti sta a Verdi come nessuno. Arrivato lui, è stata un’altra storia. Se posso, anche più di Toscanini. Genio sì, geniissimo il Parmense, ma senza quel sole caldo che accende la miriade di luci (non sempre limpide, ma luci) che le pagine verdiane, anche le più cupe, hanno.

La Messa non sai mai se ascoltarla dopo o prima d’aver letto almeno l’Adelchi e gli Inni sacri del Manzoni, in morte del quale fu pensata. Poi però ti rendi conto che non serve, che bastano le note (se suonate come Riccardo fa), senza doversi chiedere per forza, e arbitrariamente, di dov’è che trassero giudizio.

Scrisse il maestro Paolo Isotta che “la più autorevole tradizione interpretativa della Messa, rappresentata dai maestri Serafin, Karajan e Muti, conscia com’è della sua eteroclità, adopera tutti gli strumenti dell’arte per renderla omogenea nello stile, unitaria nella struttura, per lisciarne le asperità e occultarne alcune ingenuità tecniche rilevabili passim. Per questo non cesseremo di ringraziarli”

Non serve dire altro, se non che la registrazione (pubblicata dalla EMI) di questo capolavoro che stringe la morte e la sua umanità d’una tenaglia non divina, ma di certo agli umani troppo umani inavvicinabile, diretta da Muti proprio con la CSO, ha avuto il Grammy Award per il migliore disco classico.

 Twitter @NazzarenoCarusi

   

I più letti

avatar-icon

Nazzareno Carusi