Malika Ayane live a Milano: il racconto
Silvia Morara
Musica

Malika Ayane live a Milano: il racconto

La seconda data al Teatro Nazionale è una grande sorpresa. La cantante si diverte, canta alla perfezione e interagisce canzone dopo canzone con il pubblico

È lei la bellezza che non ti aspetti: Malika Ayane dal vivo è di più di quanto ci si possa immaginare. Sulla sua voce così incantevole si è già scritto e detto tanto. Sul suo stile così particolare anche. E tutto sembrerebbe già catalogabile. Invece no; non è così. L’atmosfera che Malika riesce a creare durante un suo concerto è davvero qualcosa di nuovo ed affascinante.

La seconda data milanese (ancora sold-out) del "Naif Tour" è un’esplosione di bellezza. Malika sale sul palco con Blu direttamente dal pubblico con un costume di scena arancione e con un corpo di ballo di quattro componenti.

I tacchi sono alti, il vestito “si modifica” per le prime canzoni: a differenza di quanto dice uno dei suoi ultimi successi, questa volta Malika ha fatto davvero sul serio. I brani si susseguono con pacatezza, non c’è alcuna fretta: si continua con l’ultimo singolo Tempesta, poi Ansia da Felicità, Medusa e Ricomincio da Qui.


La prima cosa bella @lamalikessa live ora al Teatro Nazionale #malikaayane

Un video pubblicato da Giovanni Ferrari (@giovanniferrar) in data:


Nelle oltre due ore di concerto la cantante di origine marocchina si è trovata ad interagire molto spesso con il pubblico del Teatro Barclays (meglio conosciuto come Teatro Nazionale). In alcuni momenti il teatro si trasforma in un luogo sacro dove ognuno, in silenzio, si lascia rapire dalla magia della sua voce. In altri, invece, ci si trova nel bel mezzo di una normale “cantata” tra amici: si canta, si battono a tempo le mani, si condivide un momento fino in fondo.

I brani si susseguono, alternandosi tra quelli del nuovo “Naif” agli altri degli scorsi album. Come Foglie, Satisfy My Soul, E Se Poi, Controvento (quest’ultima con l’unico accompagnamento musicale di uno xilofono). Il corpo di ballo, poi, torna a riempire il palco con Cosa Hai Messo Nel Caffè, dove Malika - pur non essendo completamente disinvolta - si mette in gioco tra balletti e movimenti, risultando davvero piacevole. Poi, la poesia de La Prima Cosa Bella e di Sospesa. Il ritmo di Non Detto e Chiedimi Se.

Il live di Malika sta per terminare, e già iniziano i ringraziamenti alla (validissima) band e a chi ha collaborato per la buona riuscita di questo inizio tour che appunto continuerà per tutta Italia. Sulle note di Senza Fare Sul Serio, poi, il pubblico si esalta, confermando il grande affetto che prova per “la nuova Malika”, quella che non ha paura di raccontarsi, mettendosi in gioco e divertendosi veramente.


Il valore aggiunto di un concerto di Malika Ayane sta proprio nella sua capacità di rendere magico il momento del live. Non si tratta di un semplice rifacimento dei brani che si possono ascoltare nei differenti album. La sublimità di Malika Ayane è qualcosa che è possibile ascoltare “adesso e qui” (che è anche il titolo della canzone con la quale ha chiuso il concerto, insieme a Niente).

Averla davanti ai propri occhi e poter godere della sua enorme capacità vocale ed emotiva è un privilegio. E la prima cosa da fare per potersela godere davvero è riconoscere il massimo valore a quell’istante.

Solo così si può intraprendere un viaggio affascinante che non è solo quello dentro alla musica e al repertorio di Malika Ayane, ma è - soprattuto - quello dentro di sé. E dentro al proprio enorme e sconfinato desiderio di vivere un momento di così pura ed estrema bellezza.

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Giovanni Ferrari