"Lorenzo negli stadi": la recensione del doppio live di Jovanotti
Musica

"Lorenzo negli stadi": la recensione del doppio live di Jovanotti

Cronaca di un trionfo: il concerto dell'anno

Lo spettacolo del 2013. Il tour negli stadi di Lorenzo è stato un evento, uno di quei momenti in cui i pianeti si allineano e tutto fila liscio: cuore, tecnologia, innovazione, ritmo, ed energia. "Questa è la vita che sognavo da bambino" canta Lorenzo, "Questa è la vita che sognava Saturnino...". 

Il clima di festa si respira a pieni polmoni nelle tracce audio del doppio cd (c'è anche la versione dvd). Lorenzo negli stadi - Backup tour 2013 abbraccia tutta la storia di Jovanotti, senza tralasciare nemmeno Gimme Five, qui riproposta in una travolgente versione funky rap. Se Non m'annoio è adrenalina pura, La mia moto è un riuscito tuffo nel passato remoto. Riarrangiato rispetto all'originale, il vecchio hit prende le sembianze di un pezzo hard rock con un riff di chitarra devastante.

Un muro di suono:Il più grande spettacolo dopo il Big Bang rivela in concerto tutta la sua contagiosa carica rock'n'roll, mentre L'ombelico del mondo è la fotografia di un trionfo, con l'intero San Siro coinvolto in un delirio ritmico corale. 

Soprattutto dal vivo la musica di Jovanotti prende forme e colori sorprendenti. E le canzoni, anche quelle più famose, si trasformano senza perdere la loro identità. Lo si capisce ascoltando A te, mai così intensa ed ispirata. Stesso discorso per Serenata rap e Piove. Un vero album live, testimonianza preziosa di un momento magico e di un'estate speciale

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Gianni Poglio