Ligabue: perché la verità vale più dei sold out
ANSA/ UFFICIO STAMPA
Musica

Ligabue: perché la verità vale più dei sold out

Negli stadi del suo tour c'è meno gente del previsto e il rocker lo ammette. Applausi per Liga...

La realtà. Ecco, se c'è un merito da attribuire a Ligabue in questi giorni, è quello di aver interrotto il patetico mantra del sold out sempre e comunque, la retorica del successo a tutti i costi anche contro i numeri e le evidenze. 

In un contesto dove tutti gli spettacoli, compresi quelli di artisti improbabili e che definire meteore sarebbe un complimento, sono sempre sold out e tutti i dischi sono come minimo d'oro o di platino, ammettere che ai propri concerti negli stadi viene meno gente di quella che ti aspettavi è un gesto quasi rivoluzionario.  

Un gesto sano, di verità, che buca la grande bolla in cui vive la musica italiana (e non solo) da anni.

Il mito del sold out di tutti, dei record a getto continuo sulle piattaforme streaming ("il brano più ascoltato nella prima settimana d'uscita, nel primo mese o nelle prime 24 ore") dei clic su Youtube del videoclip... Parole parole, parole... I fatti sono che la musica italiana, specie quella di nuova generazione, è al punto più basso di sempre e che, tra una manciata d'anni, dei campioni dei clic di questo tempo non si ricorderà quasi nessuno. 

Detto questo, l'ammissione del Liga di non riuscire a riempire gli stadi come si sarebbe aspettato è un bel gesto, un gesto che rimette al centro la verità. Le carriere di solo alti non esistono o sono una straordinaria eccezione. Così, in quest'era di sparate ad effetto, ben venga un artista che ammette una défaillance. Un artista che i milioni di album li ha venduti davvero e che quando si presenta in concerto ha una quindicina di classici che da tempo sono stampati nella memoria di tutti gli italiani...

Qui di seguito le parole di Ligabue presenti nel post della sua pagina Facebook: 

"Allora: il tour è cominciato e se da un lato è vero che in alcuni stadi, a questo giro, l’affluenza di pubblico è inferiore alle previsioni dell’agenzia, dall’altro è anche vero che l’altra sera a Bari è stato meraviglioso ritrovarvi con tutta quella energia e passione e bellezza che solo voi sapete sprigionare.
Ne avevo bisogno visto che da un anno e mezzo non vi avevo davanti.

E ora, dopo la paura di non poter più cantare del 2017, è fantastico sentire la mia voce a pieno regime anche se (fortunatamente) sommersa dalle vostre. La produzione (e quindi lo spettacolo) che stiamo portando in giro è una delle nostre migliori di sempre (e non verrà ridotta in nessuna situazione), la band è in formissima e il cantante c’ha più voglia che mai".


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Gianni Poglio