Iron Maiden: quindici brani cult da riscoprire
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Iron Maiden: quindici brani cult da riscoprire

Viaggio tra la canzoni meno conosciute ma comunque bellissime della band simbolo dell'heavy metal. Da riascoltare o da scoprire...

Run To the Hills, The number of the Beast, Fear of the dark, Wasted Years, Brave new world, Iron Maiden, 2 minutes to midnight, Powerslave... Sono tutti classici della band che inglese ha fatto la storia del Metal. 

Nei sedici album in studio del gruppo ci sono canzoni altrettante belle ma sicuramente meno note.

Ve ne segnaliamo quindici che vale assolutamente la pena di scoprire o riascoltare. 

1) Women in uniform - Pubblicata il 27 ottobre del 1980. È la cover di un brano degli australiani Skyhooks.

2) Strange World - Dal primo omonimo album con Paul Di'Anno alla voce. 

3) Murders in the Rue morgue - Da Killers, uscito nel febbraio del 1981.

4) Twilight Zone - Presente nell'edizone canadese e americana di Killers. Uscita anche su 45 giri con Wrathchild.

5) 22 Acacia Avenue - Un capolavoro contenuto in Number of the Beast nel 1982: è il seguito di Charlotte the Harlot, contenuta in Iron Maiden.

6) Still life - Da Piece of Mind, 1983. Ispirata al racconto Genius Loci di Clark Ashton Smith.

7) Revelations - Composta da Bruce Dickinson, parla di religione (viene citato lo scrittore G.K. Chesterton)

8) Flash of the Blade - Da Powerslave, 1984. Venne usata da Dario Argento per la colonna sonora del film Phenomena.

9) Rime of the Ancient Mariner - Tratta dalla poesia La ballata del vecchio marinaio di Samuel Taylor Coleridge.

10) Alexander The Great - Da Somewhere in Time del 1986, parla delle imprese di Alessandro Magno.

11) The Prophecy da Seventh son of a seventh son, 1988.

12) The Reincarnation of Benjamin Breeg - Da A matter of life and death del 2006. 

13) Satellite 15... The Final Frontier - Da The final frontier. Il testo parla di un astronauta perduto nello spazio, consapevole della sua fine.

14) No More Lies - Da Dance or death del 2003.

15) Death or Glory - Da The book of souls, 2015. Parla di un leggendario aviatore, il Barone Rosso Manfred von Richthofen (1892-1918).

foto ufficio stampa Sonisphere Festival
IRON MAIDEN

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Gianni Poglio