Salmo
Chiara Giolito
Musica

Intervista a Salmo: "È un momento spettacolare, grazie ai fans e alla Machete"

Abbiamo incontrato il rapper sardo durante una tappa del tour "Hellvisback": dal disco di platino al premio IMPALA, il diario del suo successo

"Uno show potente, grandi musicisti e un modo di fare rap unico". Dopo ogni tappa del tour di Hellvisback, l'ultimo album di Salmo che ha ricevuto il disco di platino per le 50 mila copie vendute, i complimenti si sprecano così come gli applausi. Lo abbiamo seguito al Goa Boa di Genova, festival dove il rapper sardo aveva già suonato due anni fa e dove il pubblico non era solo composto da giovanissimi come si potrebbe dedurre dal genere in questione.

Per sentire la rivelazione del rap che viene da Olbia c'erano infatti anche tanti musicisti, in tanti casi neanche appassionati di rap. Perché la forza di Salmo è proprio questa, un mix di sonorità che hanno conquistato il pubblico e la critica in modo esponenziale: da una parte le rime serrate tipiche del rap, dall'altra l'evoluzione di uno show che dal vivo non ha niente da invidiare a tanti concerti rock. 

Il Goa Boa era iniziato con due nubifragi, poi siete arrivati voi...

"E per fortuna è andato tutto bene... Sono contento dello spettacolo di Genova, il pubblico è stato una bomba e tutto è andato per il meglio. C'era bel tempo ma anche molto vento, avevamo portato il nostro enorme vessillo con il logo di Hellvisback ma non abbiamo potuto tenerlo, c'era troppo vento e rischiava di volare via!"

Anche il pubblico ha apprezzato il live, come ci si trova a suonare con la band? 

"L'ultima volta che ero venuto al Goa Boa avevo un'altra composizione, lo show di Hellvisback invece è tutto nuovo, a partire dai musicisti."

Hai scelto musicisti d'esperienza, come li hai valutati? 

"Sono tutti fortissimi, c'è stata empatia fin da subito nel lavorare insieme. Dade, il chitarrista, lo conoscevo da anni e lo seguivo nei Linea 77. Suonarci insieme però è tutta un'altra cosa, stiamo portando sul palco esattamente il tipo di show che avevo in mente e la risposta del pubblico è una bellissima conferma."

Hellvisback sembra a tutti gli effetti un disco pensato per il live, è così? 

"Esattamente, era proprio il mio obiettivo. I testi li ho scritti in poco tempo, sul suono invece ho pensato a tutto in funzione del palco e del pubblico"



Quindi non rinuncerai più alla band? 

"La composizione originale dei miei live resta quella con io e dj Slait. Diciamo che punto sempre a dividere i miei tour in una parte più invernale con una composizione classica dj ed mcee mentre per l'estate giro con la band, una scelta che aiuta anche ad entrare nel circuito dei festival e girare il più possibile."

È stato un periodo incredibile per te: dal disco d'oro con Machete Mixtape vol.3 al disco di platino Hellvisback fino al prestigioso premio IMPALA. Cosa ti ha reso più orgoglioso?

"Sicuramente il disco di platino è stata una soddisfazione unica ma ogni successo ha lo stesso dolce sapore. E non parlo solo delle vittorie personali ma di tutte quelle che continuo a condividere con i miei fan con i ragazzi della Machete che ogni giorno lavorano insieme a me. Ad esempio Nitro: il disco di Nicola è stato un successo enorme e non posso che essere felice per i nostri risultati."

Ti aspetta ancora un'estate di fuoco...

"Si, stiamo girando un sacco e il tour ci terrà impegnati fino a metà settembre. Da Nord a Sud Italia fino all'estero: il 18 agosto suoneremo infatti allo Sziget festival di Budapest"

E poi? Tornerai al lavoro per un nuovo disco? 

No, no. Questa volta mi prendo un mese di vacanza... 

Salmo: tutte le date estive del tour di Hellvisback

Chiara Giolito
19 luglio 2016 - Ascoli, Cose Pop festival.

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Matteo Politanò