Gli U2 da Fabio Fazio: standing ovation per Bono e The Edge
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Musica

Gli U2 da Fabio Fazio: standing ovation per Bono e The Edge

Musica (due canzoni in versione unplugged) parole, ricordi e tante emozioni. Bono scherza e definisce il conduttore di Che tempo che fa "MIster Valium"

Era tutta meritata la standing ovation tributata dal pubblico di Che tempo che fa a Bono e The Edge al termine di The Miracle (of Joey Ramone) in versione unplugged. Chitarra e voce, sguardi d'intesa tra i due, carisma e buone vibrazioni.

Il primo dei due brani che cantante e chitarrista degli U2 hanno eseguito in anteprima mondiale nel progranma di Fabio Fazio (visibilmante emozionato) ha colpito nel segno.

Il live acustico è andato in scena la sera prima del lancio mondiale del nuovo album in formato fisico, cd e vinile. Songs of Innocence, in omaggio fino a ieri per tutti gli utenti di iTunes, è il disco di cui si è parlato molto nelle ultime settimane. Ma troppo spesso per ragioni extramusicali, tra polemiche ed invettive per il lancio gratuito sulla piattaforma digitale di Apple. Peccato, perché la cosa migliore di tutta questa operazione sono proprio le canzoni.

Bono, davanti a Fazio, precisa: "In un'era di musica gratis rubata, Apple ha sempre combattuto per far pagare la musica e retribuire gli autori. Noi ci siamo fatti pagare il disco da loro e poi l'album è stato messo a disposizione nelle librerie delle persone".

L'intervista ha toccato vari temi, primo tra tutti quello del ritorno alle origini che è un po' il concept da cui sono scaturite le canzoni di Songs of Innocence.

"Senza il punk rock e gli artisti di quella scena di metà anni Settanta, noi non saremmo esistiti" spiega The Edge. Bono gli fa eco con un tributo a Joey Ramone e alla sua band, i Ramones, il gruppo che lo ha folgorato, "Quando ho sentito cantare Joey, tutto mi è apparso sotto una luce diversa" dice il frontman degli U2. Che, poi, scherosamente definisce Fazio "Mister Valium" per la calma che non perde mai.

Le origini: quelle musical,i ma anche familiari: "Una volta tornai da mio padre e gli dissi che avevo conosciuto Luciano Pavarotti. E lui: Che impressione ti ha fatto parlare con vero cantante?" racconta Bono.

Dalle parole alla musica: Every Breaking Wave per piano e voce. Bella, intensa. Queste sono le performance più difficili, ma come in questo caso, anche le più ispirate.  

Altri applausi, altri ringraziamenti e un'ultima inquadratura per la copertina del nuovo albumcon il batterista Larry Mullen che abbraccia il figlio dicottenne.

Come dire, abbiamo vissuto così tanta vita da poterci permettere di ritornare a casa.






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Gianni Poglio