Giorgio Moroder
Ufficio Stampa
Musica

Giorgio Moroder live a Milano: il racconto

Il re della disco music si è esibito ieri all'Estathé Market Sound. Più di un'ora di musica, tra grandi successi del passato e le nuove hit di "Déjà vu"

Mi chiamo Giovanni Giorgio Moroder, ma potete chiamarmi Giorgio. Con queste parole si apre il live di Giorgio Moroder nella piacevole cornice dell'Estathé Market Sound di Milano. Il riferimento al brano Giorgio by Moroder dei Daft Punk (contenuto nel loro ultimo album "Random Access Memories", Grammy come Album dell'Anno) è chiaro. E, sinceramente, è dovuto. 

Intendiamoci, il curriculum di Moroder è qualcosa di veramente impressionante. Tra tutte le esperienze degne di nota, ha vinto tre premi Oscar (uno come miglior colonna sonora per Fuga di mezzanotte e gli altri due come miglior canzone per Flashdance... What a Feeling e Take My Breath Away dal film Top Gun). Ha vinto un Grammy nel '98 per Carry On con Donna Summer. È commendatore della Repubblica Italiana (è nato a Ortisei, anche se fin da giovane ha viaggiato seguendo l'internazionalità della musica). E, soprattutto, nel corso della sua lunga carriera (quest'anno compie settantacinque anni) ha collaborato con dei nomi sconvolgenti. Tra i più importanti, Barbra Streisand, Blondie, David Bowie, Donna Summer, Freddie Mercury.


A fare apprezzare ai più giovani il lavoro e la persona di Giorgio Moroder, però, è stato soprattutto l'omaggio dei Daft Punk, che lo hanno voluto con sé nel loro album. Erano infatti trent'anni che Moroder non tornava con un nuovo album, e "Déjà vu" (uscito lo scorso 16 giugno per Sony Music) è stato - ed è tuttora - un bel regalo per gli amanti della musica elettronica. Ma non solo.

Tutto il set di Re Giorgio alterna brani del suo passato (come le colonne sonore di Top Gun e Flashdance o alcuni successi di Donna Summer) a hit di questi ultimi anni, alle quali ha collaborato in prima persona. Dietro al suo MacBook Giorgio Moroder si diverte e fa dimenticare la sua età al pubblico (decisamente eterogeneo). L'atmosfera dell'Estathé Market Sound si scalda e diventa una vera e propria discoteca all'aperto. Tra i primi brani, Love To Love Me Baby di Donna Summer. Poi, alcuni successi dell'ultimo album come Diamonds (con Charli XCX), Right Here, Right Now (con Kylie Minogue), la carica 74 Is the New 24 e, chiaramente, Tom's Diner (con Britney Spears) e Déjà vu (con Sia). C'è tempo anche per un omaggio al nostro Paese con Un'estate italiana (interpretata da Bennato e Nannini per i mondiali di Italia 90): la musica era stata composta da Moroder. 


Infine, due parole sul suo incontro con i Daft Punk. Poi, I Feel Love di Donna Summer e, per chiudere in bellezza, "il mio brano favorito": Call Me di Blondie. Un live prezioso e unico nel suo genere. I brani - distanti l'uno dall'altro di molti anni - sembrano tutti contenuti nello stesso album. La musica elettronica e dance ha evidentemente subìto molte influenze e non è uguale a quella dei primi anni di Moroder, ma la passione e la genialità del dj e producer è tangibile e rende unico il prodotto che ne deriva. Che, più che prodotto, è una vera e propria opera d'arte. 

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Giovanni Ferrari