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Musica

Ghali e la storia di un album che si chiama Album

Esce oggi il primo disco del rapper milanese di origine tunisina, una pioggia di colori sulla musica italiana - L'intervista

Esce oggi Album, il primo disco ufficiale di Ghali, l'artista milanese classe 1993 diventato una delle nuove icone del filone trap che spopola tra i giovanissimi.

"Sono uscito dalla melma / Da una stalla a una stella / Compro una villa alla mamma" 

Ghali è il suo nome d'arte ma anche quello di battesimo, Ghali Amdouni. Il suo immaginario musicale e grafico, curato in ogni dettaglio, lo fa sembrare un principe di Bel Air nato a Baggio, il quartiere di Milano dove è iniziata la sua storia. «Questo album ha un'importanza incredibile, è la prima volta che porto a termine un progetto nella mia vita. Ancora non riesco a rendermi conto di cosa sta succedendo ma l'unica cosa che so è che sono felicissimo» ci ha raccontato a poche ore dall'uscita ufficiale.


Ma perché chimare un album... Album? «Tutto il concept del disco è stato pensato come una serie di immagini studiate, una vera e propria raccolta fotografica di pezzi della mia vita e del mio percorso fino ad oggi. Ho raccolto anche tante citazioni del passato e argomenti che chi mi segue può riconoscere, per questo il termine album è ideale».

"Tutto il concept del disco è stato pensato come una serie di immagini, è come un album di foto"

La carriera di Ghali era iniziata con il nome di Fobia, poi con quello di Ghali Foh nel gruppo Troupe D'Elite. Il boom arriva però nel 2016 quando con la STO Records esce il singolo "Ninna Nanna" che ottiene il più alto numero di ascolti in streaming nel primo giorno e viene certificato doppio disco di platino dalla FIMI.

I numeri su Youtube sono incredibili, Ninna Nanna sfonda le 50 milioni di views. Il primo estratto dal nuovo disco è Happy Days, tripudio di colori, ballerini, giacche spettacolari ed...Elefanti: «Siamo andati a girarlo a Johannesburg, ogni video lo giriamo in una città diversa del mondo. Optional è stato fatto ad Ibiza, Willy Willy in Giordania nel deserto. Nel mio disco ci sono canzoni più cupe e già in studio abbiamo capito che Happy Days era il singolo giusto per iniziare. I ballerini sono artisti locali e sono gli stessi che hanno lavorato con Drake, è stato tutto fighissimo!»

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Nel concept grafico del disco ci sono innumerevoli citazioni nascoste ma il risultato finale, a cura di Ozmo, risulta come l'ennesimo tributo a Michael Jackson, idolo alla pari di Michael Jordan. «Io volevo giocare a basket...» puntualizza Ghali dall'alto del suo metro e novanta. La sua storia discografica inizia oggi e dopo la promozione negli instore Album (che non ha featuring) inizierà ad essere portato dal vivo: «Ho scelto di non avere collaborazioni perché è il mio primo album e voglio mostrarmi per quello che so fare da solo. In estate faremo dj set e concerti, sul palco sarò io e un dj, non vedo l'ora!». 

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Matteo Politanò