Fabri Fibra a Milano il 12 novembre: ecco cosa è successo al "Guerra e Pace Tour"
Ufficio Stampa
Musica

Fabri Fibra a Milano il 12 novembre: ecco cosa è successo al "Guerra e Pace Tour"

Come le parole, ci saremo. Il pubblico dell'Alcatraz ha dato il massimo e così anche Fibra. Ospiti Nitro e Clementino. Un'ora e mezza di live, 30 canzoni. E ha pure annunciato un nuovo album nel 2014

"È solo un gioco ma in pochi lo capiscono". L'ha ripetuto 50 volte citando se stesso, il nostro Fabri Fibra, l'uomo di "Guerra e Pace" che nella seconda data di questo "Panico Tour" di novembre in tre date tra Roma, Milano e Napoli (il 16) ha "spruzzato il rap in vena" per un'ora e mezza a un Alcatraz, come dire, pieno di entusiasmo.

Abbiamo trovato pubblico adulto, trasversale: dal bambino fino agli over, dall'irriducibile purista del rap alla ragazza conquistata dalle sue hit, non mancava nessuno all'appello. Non è una novità, ma in una mercato "commerciale" ormai inflazionato è bene capire dove si posiziona ogni artista.

Fibra copre e porta nello stesso posto più di una generazione.

Sul palco era praticamente solo, dietro uno sfondo ipnotico (semplice, forse pure troppo, ma a Fibra i fronzoli non piacciono), senza seconda voce e con la sola presenza del grande Dj Double S, in una versione più spigliata e meno timida del solito. Hanno portato insieme due ore di live che hanno ripercorso un decennio di storia del (suo) rap italiano.

Tanto repertorio ma nessuna nostalgia. Molta la gratitudine invece verso il pubblico e grande rispetto per la scena hip hop italiana che si arricchisce di nomi e che dice "va alla grande". Detto da un produttore che nel 2013 si porterà a casa (probabilmente) uno dei 10 album più venduti dell'anno, fatevi due conti.

Con lui, sul palco due dei più promettenti rapper in circolazione: Nitro (in "Felice per me") e Clementino (in "Chimica Brother"). Ma una cosa l'ha chiarita con una lunga pausa liberatoria sulle parole della tanto discussa quanto amata "Su le mani" del 2006: "Non è poi un dramma il modo in cui io mi comporto qui da me girava voce che fossi davvero morto e tutti che si aspettano che io davvero sfondi tra cantanti che arrostiscono e esplodono in due secondi". Tutti zitti.

Insomma, grande divertimento ma anche grande voglia di togliersi, senza alcun tipo di livore e in modo molto mirato, qualche sassolino dalle scarpe. "Ogni disco mio fa reset", dice Fibra in "Voce", il primo brano portato sul palco. Ed è un po' questa la chiave con cui si può giudicare senza timore di smentita il live.

Fabri Fibra nella sua carriera è cambiato tante volte quanti sono i suoi album e nell'arco totale di un concerto, c'è sempre qualcosa a cui sei più legato, qualcosa che ti è piaciuto di più, qualcosa che ti è piaciuto di meno. Ma ogni canzone sul palco è stata portata con la stessa grinta, lo stesso grande livello tecnico. Con un focus più intenso verso i brani meno commerciali che poi, Fibra lo sa bene, vengono meglio live. In "Che cazzata", il pubblico era in delirio.

Sentire poi, per la prima volta dal vivo, i brani di "Guerra e Pace", riporta immediatamente a quella semplice complessità di quel disco, con così tanti livelli di lettura da farti vergognare di averlo capito (o forse ascoltato) ancora troppo poco. L'iconica "Bisogna Scrivere", "La solitudine dei numeri uno" e anche la più straniante "Dagli sbagli si impara" con Elisa diventano ancora più chiare, più importanti. Si svelano piano, come le cose belle.

Forse ieri sera c'era in Fabri Fibra anche un po' più emozione del solito, era un po' più di ricerca dell'affetto del pubblico. Quando ha detto: "Fatemi sentire un po' d'amore", non l'ha detto solo perché voleva fare il simpatico. Scovare l'emotività di Fibra è come una caccia al tesoro. Se avete trovato anche voi qualcosa, vuol dire che Milano ha fatto centro.

LA SCALETTA

VOCE
RAP IN GUERRA
L’UOMO NEL MIRINO
SU LE MANI
IO NON TI INVIDIO
A ME DI TE
PANICO
NESSUNO LO DICE
TUTTO IN UN GIORNO
FRANK SINATRA
BISOGNA SCRIVERE
BEI MOMENTI
NON CREDO AI MEDIA
FELICE PER ME feat. NITRO
CHIMICA BROTHER feat. CLEMENTINO
LA SOLITUDINE DEI NUMERI UNO
QUALCUNO NORMALE
DALLA A ALLA ZETA
GUERRA E PACE
VIP IN TRIP
NON FARE LA PUTTANA
NON CORRERE
COME TOTTI
CHE CAZZATA
TRANNE TE + RING RING
PRONTI PARTENZA VIA!
APPLAUSI PER FIBRA
BUGIARDO
DAGLI SBAGLI SI IMPARA
IN ITALIA

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Alessandro Alicandri