Edoardo Bennato in concerto al San Carlo di Napoli per l’Unicef
Musica

Edoardo Bennato in concerto al San Carlo di Napoli per l’Unicef

Il rocker di Bagnoli rileggerà i suoi brani in chiave sinfonica accompagnato dall’orchestra

Edoardo Bennato, tra i maggiori esponenti del rock-blues italiano, si esibirà venerdì 22 aprile al Teatro San Carlo di Napoli, tempio della lirica, in un concerto di beneficenza per celebrare i settant'anni dell'Unicef , di cui è da anni un attivo sostenitore.

Bennato è stato uno dei primi artisti italiani, fin dal suo esordio discografico nel 1973 con Non farti cadere le braccia, a coniugare il rock'n'roll e il blues americani con le sonorità mediterranee, le tammurriate e l’operetta. Influenze che ritornano anche in due brani del suo ultimo album Pronti a salpare, La calunnia è un venticello, un omaggio a Il barbiere di Siviglia di Rossini  con dedica a Enzo Tortora e a Mia Martini, e nel conclusivo Non è bello ciò che è bello, scritto tanti anni fa per Luciano Pavarotti.

Ancora top secret la scaletta del concerto, dove il rocker di Bagnoli, che ama alternare le sonorità elettriche a più raccolti momenti unplugged, rileggerà in chiave sinfonica i suoi grandi successi, accompagnato dall’orchestra del Teatro San Carlo.

Sono sempre di più i grandi artisti che ripropongono i loro cavalli di battaglia e le cover di grandi successi pop-rock in chiave orchestrale, in modo da renderli più ariosi ed emozionati senza, però, stravolgerne le linee melodiche. Il precursore è stato Peter Gabriel nel tour di Scratch my back, seguito a pochi mesi di distanza da Sting con Symphonicities e da George Michael con il suo Symphonica tour. Ora è arrivato anche il momento di Bennato di confrontarsi con una grande orchestra.

All’artista napoletano dobbiamo alcuni tra gli album più importanti della musica italiana come Burrattino senza fili,Sono solo canzonette e Abbi dubbi, che ancora oggi sono un faro per  i nuovi cantautori. Perché le sue non sono solo canzonette.

 

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Edoardo Bennato

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Gabriele Antonucci