Lando Fiorini
ANSA / ETTORE FERRARI / FRR-PAL - Foto del 26/7/2007
Musica

È morto Lando Fiorini - Le 10 canzoni indimenticabili

Il grande cantante romano, scomparso a 79 anni, ha legato il suo nome a quello della Città Eterna, con brani senza tempo

Nel suo caso il detto “Nemo propheta in patria”, cioè nessuno è davvero apprezzato nel luogo dove è nato, ha fatto una clamorosa eccezione.

Lando Fiorini, morto ieri a 79 anni dopo aver combattuto a lungo contro una brutta malattia, è riuscito a legare indissolubilmente il suo nome a quello della Città Eterna, con canzoni emozionanti e senza tempo.

Certo, della città che Fiorini ha descritto, oggi è rimasto ben poco, se non in alcuni vicoli di Trastevere e di Testaccio non ancora contaminati dalla movida notturna.

"In questi anni Roma è cambiata molto- ci ha dichiarato alcuni anni fa il cantante-Io ricordo i vicoli di Trastevere con le vecchiette sulla porta di casa a filare, a parlare e a scherzare, i profumi, le insegne dei negozietti, tutto molto vero. Ora ci sono queste insegne luminose eccessive…Si stava meglio prima, per tante cose".

Leopoldo Fiorini, in arte Lando, nasce in una famiglia modesta di Trastevere, ultimo di otto figli. Fin da giovanissimo lavora come riparatore di biciclette, barbiere e facchino ai Mercati Generali, dove allieta i clienti con le sue melodie romanesche.

L’anno della svolta è il 1961, quando vince il Cantagiro e gli viene affidata la parte di protagonista del musical Rugantino di Garinei e Giovannini, che dà il là a una carriera ricca di successi.

Un altro anno molto importante è il 1968 quando, dopo essersi innamorato del varietà lavorando al Bagaglino, fonda il Puff a via dei Salumi, teatro-cabaret nel cuore di Trastevere.

Trasferitosi successivamente nella vicina via Giggi Zanazzo, il palco del Puff ha ospitato, in quasi cinquant'anni di attività, tutti i più grandi cabarettisti.

Fiorini ha affiancato all'attività del Puff la televisione, i concerti e i dischi, con trenta album pubblicati tra inediti e raccolte dei suoi successi, non assecondando mai le mode musicali del momento, sempre fedele alla propria storia e alla sua romanità.

Vogliamo ricordare il grande cantante con 10 tra le sue canzoni più belle.

1) Chitarra romana

2) Quanto sei bella Roma

3) Cento campane

4) Lella

5) Roma un fa'la stupida stasera

6) Ciumachella de' Trastevere

7) Roma mia

8) Barcarolo romano

9) La società dei magnaccioni

10) Forza Roma, forza lupi

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Gabriele Antonucci