Dear Jack e Alessio Bernabei: le ragioni del successo
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Musica

Dear Jack e Alessio Bernabei: le ragioni del successo

"Domani è un altro film - Parte Prima", a tre settimane dal lancio del disco, è ancora in cima alle classifiche. La prima band nata ad "Amici" festeggia il Premio della Critica con l'amarezza di un secondo posto in classifica

Non siete una band. Non siete uniti. Non siete pronti quando dovete. Alessio Bernabei ha capito fin da subito che ascoltare era lo strumento per crescere. Anche quando le parole sono dure, anche quando quello che ascolti non è la tua verità.

I Dear Jack erano e sono la novità del talent show di Canale 5 "Amici di Maria De Filippi" e fin dall'inizio sentivano addosso la responsabilità di una potenziale vittoria che poi non è arrivata. È arrivato invece il favore e l'accordo dei giornalisti con il Premio della Critica, ma l'amarezza rimane. Ha vinto Deborah Iurato , entrata nel cuore degli spettatori con la sua voce e con la sua storia di rinascita fisica e personale.

I fan della band hanno perso (per poco) la gara del televoto, ma hanno vinto quella delle vendite, regalando al gruppo un esordio in classifica con il loro primo album "Domani è un altro film - Parte Prima" un inizio nel mercato discografico di tutto rispetto. La prima settimana sono ad un passo sotto i Cesare Cremonini, quella dopo arrivano primi, la terza rimangono secondi sotto i Coldplay.

Oggi basta pochissimo per arrivare nelle alte posizioni della classifica. È difficile rimanerci a lungo. È fuor di dubbio che il loro esordio è stato finora un successo. D'altronde di nomi dai talent ne abbiamo visti molti in questi anni e nel settore canto solo pochi sono emersi. Non è solo la tv a fare la differenza, ma la musica. Sempre.

Al disco ha il contributo di Kekko Silvestre dei Modà, che si è occupato dell'arrangiamento e della produzione dei brani, la stessa persona che ha chiesto loro di aprire i loro concerti l'11 e il 19 luglio a Roma e Milano. Il suo graffio, che permea il disco, si sente.

L'album è in produzione Baraonda, etichetta indipendente di Lorenzo Suraci (quindi in ambiente RTL 102.5) ha portato alla band una forte esposizione rediofonica. Ma l'accoglienza, dopo anni di diffidenza verso i figli dei talent show, non è un fatto limitato alla loro etichetta. Come sempre ci sono le radio locali, molto sensibili e con pochi pregiudizi sui potenziali successi discografici e MTV, che ha dato grande spazio a questa novità.

Nelle otto tracce che abbiamo imparato (quasi tutte) a conoscere molto bene durante la trasmissione, spicca il singolo "Domani è un altro film", una ballad pop rock dove ad un arrangiamento melodico trascinante, si accompagna una voce riconoscibile e un approccio maturo negli strumenti. Gli ingredienti infallibili per conquistare il cuore del pubblico. Ma c'è dell'altro.

La responsabilità è da dare non solo alla band, che di solito fa musiche e testi, ma alla collaborazione di Piero Romitelli, ex cantante di "Amici" e ex PQuadro (è stato anche al Festival di Sanremo 2005 con Pietro Napolano, che ha partecipato a "The Voice" quest'anno), ed è colui che ha scritto "Non me ne accorgo" nel disco di Marco Mengoni "#Prontoacorrere". Piero ha scritto anche "Ricomincio da me", una delle altre hit più amate dai fan.

Potente anche "La pioggia è uno stato d'animo", la canzone scritta e musicata per loro da Roberto Casalino, una delle firme italiane più brillanti del momento (anche se questo momento è diventato lunghissimo, quindi oggi è una garanzia). Immediatezza comunicativa, sfumature elettroniche e una voce potente "che fa cantare" sono le caratteristiche principali di questa band che ha tutta la strada davanti per trovare (e deve ancora trovare) uno stile ancora più personale. Se qualcuno li chiama "i Mini-Modà", sappiate che hanno tutta l'intenzione di trovare la loro cifra comunicativa.

Per sentire la differenza bisogna ascoltarli da vivo. La potenza della band è assolutamente da testare, i membri del gruppo, tutti, hanno forte personalità che non passa solo attraverso gli strumenti. Hanno il desiderio di comunicare, crescere, capire. Pienamente determinati nel voler fare la loro musica su cui hanno idee molto chiare, mediano con il desiderio di essere ascoltati da molte persone. 

Questo atteggiamento li distacca in modo netto dalla media dei cantanti solisti che in questi anni, anche con successo, hanno chi più chi meno "subito" le scelte produttive. Li aspettiamo al prossimo appuntamento dei "Music Awards" su Raiuno il 3 giugno ed entro il 2014 con "Domani è un altro film - Parte Seconda", dove avranno tempo e modo di dimostrare fin dove sono capaci ad arrivare con le loro gambe.

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Alessandro Alicandri