Common Mama, You're my life: l'arte del pop in tre minuti
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Musica

Common Mama, You're my life: l'arte del pop in tre minuti

Dalla pubblicità alle playlist streaming: il fascino di un brano speciale interpretato da un busker scoperto nella metropolitana di Londra

Musica e canzone: c'è un filo rosso che lega indissolubilmente l'arte delle note con un format, quello della canzone, appunto. Tre, quattro minuti che accendono la magia, che ci legano a un brano per una parte della vita o forse per sempre: è questo il segreto del Pop.

You’re My Life dei Common Mama (colonna sonora di uno spot televisivo) è un brano pop che seduce, in equilibrio tra malinconia e leggerezza e reso speciale dalla voce di Jon Kenzie, busker dall’attitudine folk “avvistato” anni fa nella metropolitana di Londra dall’autore della canzone, Ferdinando Arnò.

Ha un sound avvolgente e una melodia che conquista You're my life, registrato negli studi quietplease di Milano da un dream team di musicisti italiani: Paolo Costa al basso, Lele Melotti alla batteria, Giorgio Cocilovo alla chitarra e Luana Heredia ai cori.

"La canzone è il vestito che la musica si è data, raccontare ed esprimere qualcosa con le note ha dei tempi che si sono uniformati" racconta Arnò. "I Beatles sono la band da dove proviene e tutto questo, hanno creato la poesia in forma canzone. Un po' come l'haiku giapponese, una poesia dalla metrica fissa ma breve, che 'racconta' molto in un piccolo spazio".


"Nelle canzoni mi piace creare qualcosa che sia in bilico tra felicità e tristezza e che assuma l'uno o l'altro connotato a seconda del mood di chi ascolta. Per fare questo, utilizzo un ingrediente speciale: gli accordi di sesta... Sono accordi un po' magici che creano uno stato d'animo non ben definito, ma che rimane addosso a chi ascolta" racconta l'autore di You're my life nel libro Ferdinando Arnò Entrainment edito da Electa.

Oltre ad aver composto la colonna sonora di centinaia di campagne pubblicitarie, Arnò ha collaborato e collabora con numerosi artisti internazionali. Come la cantante e autrice belga Melanie De Biasio e l'arrangiatore e compositore americano Vince Mendoza, famoso per i suoi lavori con Joni Mitchell, Robbie Williams e Bjork.  

Nel 2018 Arnò ha pubblicato Dream on me il brano scritto a quattro mani con Joan As Police Woman, la  cantautrice newyorkese dalla voce soul, ex compagna di Jeff Buckley e autrice di album acclamati dalla critica mondiale. Dream on me è un potente brano pop soul cinematico che viaggia sopra i centomila ascolti su Spotify, un intreccio tra suggestioni alla Radiohead e incursioni nella “rap zone” a cura di Benjamin Lazar Davis, artista cult di New York. 

A inizio 2019 è invece uscito O filho di recluso, il remake di un brano della tradizione musicale portoghese. Alla voce Maro, un stella emergente nel panorama della musica mondiale, in tour quest'anno con Jacob Collier protégé di Quincy Jones. A rendere ancora più intensa la canzone le note di Arnò al pianoforte e il violoncello di Marco Decimo che traduce gli archi “disegnati” sul pentagramma da Vince Mendoza. Per promuovere il pezzo è stato realizzato un visionario videoclip diretto dalla regista e fashion photographer giapponese Karina Taira.

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Gianni Poglio