Carly Rae Jepsen: la mia hit la canta anche Obama
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Carly Rae Jepsen: la mia hit la canta anche Obama

Altro che tormentone estivo, è un contagio di massa. La 26enne canadese sta colonizzando il web. Una mania che non risparmia neanche tanti vip...

Guai a liquidarlo come il solito tormentone estivo, questo è un contagio di massa. E sì che il singolo Call me maybe ti entra in testa al primo ascolto e non se ne va più, ma in pochissimi sono riusciti a colonizzare il web come la 26enne canadese Carly Rae Jepsen. Da quando il conterraneo Justin Bieber l’ha scoperta per caso, l’ha presentata al mondo con un tweet e l’ha presa sotto la sua ala discografica, lo sport nazionale americano è diventato quello di creare video ispirati a questo brano di squisito pop con echi dance.

Una mania che non risparmia neanche tanti vip: il repertorio delle clip su Youtube spazia da una parodia con protagonista lo stesso Bieber, Selena Gomez e Ashley Tisdale (55 milioni di visualizzazioni), a un’altra con Katy Perry durante una festa in piscina con gli amici; dai discorsi del presidente Barack Obama rimontati ad arte per ricalcare il testo originale della canzone alle esibizioni in play-back dei modelli di Abercrombie e delle aspiranti Miss America. Fino a una rilettura in chiave comica di Cookie Monster, il pupazzo dal pelo blu della serie Sesame Street.

Frangetta sugli occhi, fisico asciutto, look fuori tempo da perfetta adolescente, la cantante si sta godendo un successo a scoppio ritardato: Call me maybe era stato pubblicato in Canada quasi un anno fa, a settembre 2011, ma grazie al passaparola sta scalando le classifiche mondiali solo oggi.
E non molla più la vetta dorata dell’americana Billboard. Intanto i video spuntano un po’ da tutti i continenti, inclusa Mi chiamerai, forse, un’improbabile e stonata versione italiana.

Non se la prenderà Jepsen, a cui il senso dell’umorismo proprio non manca. Lo dimostra il video ufficiale del suo singolo (oltre 160 milioni di clic, tanto per restare in tema), dove la si vede sbavare per un bellone in canottiera attillata e inventarsi stratagemmi da vamp per conquistarlo. Peccato che lui abbia altri gusti e, alla fine, il numero lo lasci al bassista della band. Vuoi vedere che tra ritmi orecchiabili e tanta autoironia, è sbocciata una popstar?

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Marco Morello

Mi occupo di tecnologia, nuovi media, viaggi, società e tendenze con qualche incursione negli spettacoli, nello sport e nell'attualità per Panorama e Panorama.it. In passato ho collaborato con il Corriere della Sera, il Giornale, Affari&Finanza di Repubblica, Il Sole 24 Ore, Corriere dello Sport, Economy, Icon, Flair, First e Lettera43. Ho pubblicato due libri: Io ti fotto e Contro i notai.

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