Caetano Veloso: compie 75 anni il 'Bob Dylan del Brasile'
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Caetano Veloso: compie 75 anni il 'Bob Dylan del Brasile'

Il cantautore di Salvador de Bahia è stato uno dei fondatori del movimento Tropicalista, coniugando tradizione, avanguardia e impegno civile

Caetano Veloso, 'uno dei più grandi cantautori del secolo' secondo il New York Times, compie 75 anni. Per João Gilberto, Veloso ha contribuito con il suo "accompagnamento di pensiero" alla crescita della musica brasiliana.

Nato a Santo Amaro da Purificação il 7 agosto 1942, soprannominato "il Bob Dylan del Brasile" per la poesia e la capacità evocativa delle sue canzoni, ricche di amore per la sua terra natale ma anche di impegno e di passione civile, il cantautore di Salvador de Bahia è stato, infatti, uno dei fondatori del movimento Tropicalista insieme a Gilberto Gil, João Gilberto, Gal Costa, Chico Buarque, Tom Zè e alla sorella Maria Bethânia.

Il Tropicalismo è un movimento nato alla fine degli anni Sessanta che, mescolando tradizione e avanguardia, si proponeva di cambiare la musica e la cultura del suo paese. Esso ha portato soprattutto nella musica una ventata d’aria fresca, arricchendo la tradizionale bossa-nova, le cui coordinate erano state segnate nel decennio prima da Antonio Carlos Jobim e da Vinicius De Moraes, di rock, pop, beat e percussioni africane.

Il Tropicalismo, per la sua spinta rivoluzionaria, fu osteggiato dalla dittatura militare che allora governava il Brasile, tanto che Veloso venne incarcerato nel 1968 insieme al collega Gilberto Gil per attività anti-governative,

In carcere, a Caetano tagliano i capelli per la prima volta dal 1967. L’unica persona di cui Caetano Veloso diventa amico in prigione ha un nome che è tutto un programma: Perfeito Fortuna. Quando lo rapano quasi a zero, Perfeito raccoglie una ciocca e la manda alla moglie di Caetano. Lei pensa che sia morto e disperde i capelli in mare, seguendo la tradizione bahiana.

Dopo la dura esperienza del carcere, Veloso viene esiliato a Londra, dove compone alcune delle sue canzoni più struggenti, in cui emerge tutta la saudade per la sua amata terra. Non tutti i mali vengono per nuocere, visto che il cantautore entra in contatto con l’effervescenza artistica della Swingin’ London, allargando i suoi confini musicali al rock e al beat tanto in voga in Inghilterra.

Un’influenza positiva che si traduce in una sperimentazione di nuovi suoni e ritmi, che non rinnegano la tradizione della musica popolare brasiliana ma che le regalano nuovi e inaspettati colori. La fama di Veloso si allarga sempre più in tutta Europa, fino al grande successo dell’album Estrangeiro del 1989, al quale hanno collaborato artisti del calibro di Bill Frisell, Arto Lindsay e Marc Ribot, che lo proietta nell’olimpo delle star internazionali.

La sua musica è stata più volte utilizzata per il cinema, come dimostrano alcuni dei suoi brani utilizzati per i film Parla con lei di Pedro Almodovar, Frida di Julie Taymor e Eros di Michelangelo Antonioni.

Quello con l'Italia è sempre stato un rapporto molto stretto, basti pensare che nell’agosto del 1983 lo show itinerante Bahia de todos os sambas ha radunato a Roma 150 mila persone tra il Circo Massimo e Piazza Navona. A suonare accanto a Veloso una all star della musica brasiliana formata da Dorival Caymmi, João Gilberto, Gilberto Gil, Gal Costa, Nana Caymmi, Tom Zé e tanti altri.

Nel 1999 ha pubblicato l'album Federico e Giulietta, registrato durante 3 concerti del 28, 29 e 30 ottobre 1997 a San Marino, su invito della Fondazione Fellini. Giulietta Masina aveva espresso il desiderio di conoscere il cantante che le aveva dedicato una canzone, ma morirà pochi giorni prima di incontrarlo.

Caetano Veloso, dopo l’acclamato tour mondiale del 2016 con Gilberto Gil Caetano&Gil - Two Friends, a Century of Music”, è tornato nel 2017 ad esibirsi in veste solista portando in tutto il mondo i suoi grandi successi in versione acustica, la dimensione a lui più congeniale, quella che lo vede cantare accompagnato soltanto dal suono della sua inseparabile chitarra.

Un tour intimo e ricco di pathos , che ha fatto due tappe a Roma e Padova a maggio, una scelta volutamente minimalista, in modo da guardare negli occhi il pubblico e rendere ancora più emozionanti e suggestive le sue canzoni.

I concerti sono stati introdotti dalla sambista brasiliana Teresa Cristina, che ha presentato il nuovo album Teresa Canta Cartola, prodotto dallo stesso Veloso che è rimasto ammaliato dalla sua voce e dalla sua eleganza, tanto da intitolare il tour #CaetanoApresentaTeresa.

Tra i suoi brani più amati, incisi in 50 anni di carriera, spiccano Sampa, inno d’amore a San Paolo (video qui sotto); Terra, dedicata alla sua terra natale Bahia;  Alegria, Alegria, uno dei pilastri del Tropicalismo dove viene citata per la prima volta la Coca-Cola in una canzone brasiliana; l'intensa Sozinho e la sua emozionante interpretazione di Cucurucucucu Paloma di Tomas Mendez, tratta da Fina estampa, un disco del 1994 di grande successo in cui Caetano Veloso reinterpreta alcuni classici della canzone latinoamericana del ‘900.

Ufficio stampa Parole & Dintorni
Caetano Veloso

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Gabriele Antonucci