Bruce Springsteen festeggia 67 anni con l'album “Chapter and Verse”
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Bruce Springsteen festeggia 67 anni con l'album “Chapter and Verse”

Il disco esce oggi, con 5 brani inediti, quasi in contemporanea con l'attesa autobiografia “Born to Run”, nelle librerie dal 27 settembre

Nessun cantautore americano, dopo Bob Dylan, ha raccontato le strade infinite, le angosce esistenziali e le contraddizioni dell’America degli ultimi quarant’anni come Bruce Springsteen, che oggi compie 67 anni. A lui dobbiamo il merito di aver mantenuto in vita la fiamma del rock and roll, non come mera musica di intrattenimento, ma come strumento universale per prendere posizione e per risvegliare la coscienze assopite di una società ripiegata su se stessa, indifferente e iperconnessa, brandendo la sua chitarra consunta come un'arma benevola.

I live del Boss, artista che ha fatto delle verità e della forza espressiva i punti cardine della sua poetica, non sono semplicemente concerti, ma, per lunghezza e per  intensità, delle vere e proprie messe laiche officiate dall’ultimo sciamano del rock, che incarna meglio di chiunque altro, nella sua fisicità ancora esplosiva nonostante le 67 primavere, l’eroe americano tratteggiato dalla penna di Whitman.

Sarà un mese di settembre molto ricco per i numerosi fan di Bruce Springsteen, ancora impegnato nel trionfale The River Tour, che ha fatto tappa in Italia con due concerti allo Stadio San Siro di Milano e uno al Circo Massimo di Roma.

Oggi esce per la Columbia il nuovo album, intitolato Chapter and verse, nei negozi proprio il giorno in cui il Boss compirà 67 anni.

Poi sarà la volta della pubblicazione dell'attesa autobiografia Born to Run, che ha richiesto una gestazione di sette anni, in uscita il 27 settembre in tutto il mondo e pubblicata in Italia da Mondadori.

Bruce Springsteen ha lavorato alla sua autobiografia, un voluminoso libro di 528 pagine, nel corso degli ultimi sette anni, iniziando nel 2009, dopo lo show con la E Street Band durante il Super Bowl. In Born to Run Springsteen ci racconta la sua infanzia a Freehold, nel New Jersey, un luogo pieno di poesia ma anche di potenziali rischi, destinato ad alimentare la sua immaginazione, fino al momento che Bruce chiama 'Big Bang': il debutto di Elvis Presley all’Ed Sullivan Show.

Descrive il suo desiderio incontenibile di diventare un musicista, gli esordi come re delle 'bar band' ad Asbury Park e la nascita della E Street Band. Con candore disarmante, per la prima volta Bruce illustra i tormenti interiori che hanno ispirato i suoi capolavori, a cominciare proprio da Born to Run, un brano che qui si rivela più complesso di quanto immaginassimo.

È una lettura illuminante per chiunque ami Bruce Springsteen, ma è molto più del memoir di una rockstar leggendaria: è un libro per spiriti pratici e inguaribili sognatori, per genitori e figli, per innamorati e cuori solitari, per artisti, fricchettoni e chiunque voglia essere battezzato nel sacro fiume del rock.

È raro che un artista racconti la propria storia in maniera così intensa e dettagliata. Come in tante delle sue canzoni (Thunder Road, Badlands, Darkness on the Edge of Town, The River, Born in the USA, The Rising e The Ghost of Tom Joad, per citarne solo alcune), nell’autobiografia di Bruce Springsteen troviamo l’ispirazione di un autore unico e la saggezza di un uomo che ha riflettuto a fondo sulle proprie esperienze".

Ma non è finita qua. In un’intervista a "Vanity Fair", che uscirà ad ottobre, il rocker del New Jersey ha confessato che il nuovo album di inediti è già terminato, ma è stato temporaneamente accantonato in modo da concentrarsi sul tour di The River e sulla scrittura dell’autobiografia Born to run.

Il nuovo lavoro, che uscirà nel 2017 a cinque anni di distanza dal precedente Wrecking Ball del 2012, «è più un disco solista che in stile cantautorale -ha sottolineato il Boss, comparando il lavoro alle collaborazioni di Jimmy Webb e Glen Campbell negli anni Sessanta- è un album pop con molte parti d’archi e strumentali. Il disco è composto in quell’atmosfera».

Per quanto riguarda invece il disco Chapter and verse, complementare alla lettura del libro, sarà disponibile in formato CD, doppio LP, download digitale e streaming con 18 brani in scaletta di cui 5 inediti, è una sorta di "colonna sonora" dei 18 capitoli dell'autobiografia del Boss. Il cofanetto conterrà i testi delle canzoni e alcune foto rare.

I brani di Chapter and Verse scelti da Springsteen riflettono i temi e le sezioni del libro Born to Run. La raccolta inizia con due brani dei Castiles, che vedono uno Springsteen adolescente alla voce e alla chitarra, e si chiude con la title track di Wrecking Ball datata 2012. Le canzoni del disco tracciano la storia musicale di Bruce dai suoi esordi e raccontano una storia che procede in parallelo con la narrazione del libro.

Nelle incisioni degli Steel Mill e della Bruce Springsteen Band suonano musicisti che sarebbero poi entrati nelle fila della E Street Band. I demo solisti di Henry Boy e Growin’ Up sono stati realizzati nel 1972, poco prima che Springsteen iniziasse a registrare il suo album di debutto, Greetings From Asbury Park, N.J.

L'album non è propriamente un greatest hits, anche se non mancano alcuni grandi successi come Born to run, The River e Born in the Usa, ma un racconto in soggettiva degli snodi principali della sua carriera e della sua vita. I 5 inediti, con registrazioni piuttosto spartane, non fanno gridare al miracolo, ma offrono comunque un lato inedito del Boss, oltre che un'istantanea su un periodo della vita in cui Bruce era solo un giovane artista della provincia americana che, con il tipico fuore giovanile, cercava di farsi largo nel duro mondo del music business, tra acerbe influenze rockabilly e l'amore per i grandi cantautori del folk americano come Whoody Ghutrie e Pete Seeger.

Ecco la tracklist completa di Chapter and Verse:

1. Baby I — The Castiles (incisa il 2 maggio 1966 al Mr. Music, Bricktown, NJ; scritta da Bruce Springsteen e George Theiss; INEDITO)

2. You Can't Judge a Book by the Cover — The Castiles (incisa il 16 settembre 1967 al Left Foot, Freehold, NJ; scritta da Willie Dixon; INEDITO)

3. He's Guilty (The Judge Song) — Steel Mill (incisa il 22 febbraio 1970 al Pacific Recording Studio, San Mateo, CA; INEDITO)

4. Ballad of Jesse James — The Bruce Springsteen Band (incisa il 14 marzo 1972 ai Challenger Eastern Surfboards, Highland, NJ; INEDITO)

5. Henry Boy (incisa nel giugno 1972 ai Mediasound Studios, New York, NY; INEDITO)

6. Growin' Up (incisa il 3 maggio 1972 ai Columbia Records Recordings Studios, New York, NY; già pubblicata su Tracks)

7. 4th of July, Asbury Park (Sandy) (1973, The Wild, The Innocent & the E Street Shuffle)

8. Born to Run (1975, Born to Run)

9. Badlands (1977, Darkness on the Edge of Town)

10. The River (1980, The River)

11. My Father's House (1982, Nebraska)

12. Born in the U.S.A. (1984, Born in the U.S.A.)

13. Brilliant Disguise (1987, Tunnel of Love)

14. Living Proof (1992, Lucky Town)

15. The Ghost of Tom Joad (1995, The Ghost of Tom Joad)

16. The Rising (2002, The Rising)

17. Long Time Comin' (2005, Devils & Dust)

18. Wrecking Ball (2012, Wrecking Ball)


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ANSA/PAROLE E DINTORNI Mathias Marchioni

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Gabriele Antonucci