Bono: la megalomania, le scuse e un disco che fa discutere
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Musica

Bono: la megalomania, le scuse e un disco che fa discutere

Il frontman degli U2 si giustifica con i fan per la campagna promozionale messa in campo per il lancio di "Songs of innocence"

Non si placano le polemiche sull’ultimo album degli U2, Songs of innocence, prima regalato in formato digitale ai 500 milioni di iscritti ad iTunes  e dal 13 ottobre disponibile nei formati cd, cd deluxe e lp.


I capi di imputazione sono l’impossibilità di scaricare l’album da parte di chi non è iscritto ad iTunes, la mercificazione della musica(sembra che il gruppo irlandese abbia ricevuto cento milioni di dollari dalla Apple ), l’invadenza di trovare nella propria libreria digitale un regalo non richiesto e, last but not the least, la qualità delle canzoni, secondo alcuni non all’altezza della gloriosa storia degli U2.


La Apple è corsa ai ripari rilasciando un tool dedicato alla rimozione dell’album per gli utenti che non ne volevano sapere di Songs of innocence. Bono Vox non si è tirato indietro e, da vero leader, ha chiesto pubblicamente scusa a quanti sono rimasti delusi dall’inedita strategia promozionale.

"Mi dispiace tanto –ha dichiarato il cantante su Facebook- Avevo avuto questa bellissima idea. Gli artisti sono inclini a queste cose, c'è un po' di megalomania, un tocco di generosità, un pizzico di auto-promozione e la paura che le canzoni, alle quali abbiamo dedicato la vita negli ultimi anni,  non siano ascoltate".


Una paura confermata dai dati non esaltanti diffusi dalla Apple. Da Cupertino fanno sapere che 81 milioni di persone hanno ascoltato almeno una canzone di Songs of innocence, mentre 26 milioni hanno scaricato l'album per intero, cifra generosa che include i download dall'iCloud, lo streaming o l'ascolto attraverso il radio player di iTunes.
Tirando le somme, solo il 20% dei 500 milioni di potenziali ascoltatori di iTunes ha scaricato l’album.

Un numero basso in percentuale, altissimo se si considera che anche i big del rock faticano a superare il milione di copie nei loro ultimi album. Adesso bisognerà vedere quanti, tra quei 26 milioni, compreranno anche il disco fisico.


Bono e The Edge ha convinto il pubblico di Fabio Fazio nelle versioni unplugged di The Miracle (of Joey Ramone) e di Every Breaking Wave, regalando a Che tempo che fa il miglior ascolto della stagione con quasi tre milioni e mezzo di spettatori. "Da quando abbiamo cominciato a suonare –ha dichiarato Bono in trasmissione- il nostro desiderio è sempre stato uno: far arrivare a più persone possibili la nostra musica".


Tredicesimo album della loro fortunata carriera, Songs of innocence, registrato a Dublino, Londra, New York e Los Angeles con i produttori Danger Mouse, Paul Epworth, Ryan Tedder, Declan Gaffney e Flood, rivela le prime influenze musicali della band, dal rock e punk anni degli anni Settanta fino all’elettronica e all’ambient degli anni Ottanta. Bono ha descritto Songs of innocence come “il disco più personale che abbiamo scritto”.


Bisognerà aspettare la fine della settimana per avere un primo quadro delle vendite dell’album. Il formato più venduto sarà probabilmente l’edizione deluxe, contenente una sessione acustica di brani selezionati, oltre e a quattro bonus tracks: Lucifer’s Hands, The Crystal Ballroom, The Troubles (Alternative version), Sleep Like A Baby Tonight (Alternative Perspective Mix by Tchad Blake).


Serviranno alcune settimane per capire se la sinergia realizzata dagli U2 insieme alla Apple può indicare una nuova strada nella distribuzione della musica o se si sarà rivelata un’operazione deludente.


Una cosa è certa: se l’obiettivo era quello di far parlare del nuovo album, gli U2 hanno fatto centro ancora una volta.


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Gabriele Antonucci