Addio a Chester Bennington: le 5 canzoni simbolo dei Linkin Park
Musica

Addio a Chester Bennington: le 5 canzoni simbolo dei Linkin Park

Cinque brani indimenticabili per rendere omaggio a uno dei frontman più intensi ed ispirati degli ultimi quindici anni

Il successo dei Linkin Park risale all'inizio del nuovo Millennio, quando nel giugno del Duemila esce Hybrid Theory il disco d'esordio che diventa un successo mondiale vendendo quasi trenta milioni di copie.

Ad ispirare il suono dei Linkin Park (allora definito Nu Metal) sono le influenze di band come Nine Inch Nails, Depeche Mode e Deftones. 

Tra i tratti inconfondibili del gruppo la voce potente ma anche sofferente di Chester Bennington, che si è suicidato ieri nella sua casa californiana. 

Per rendergli omaggio abbiamo selezionato cinque brani che hanno lasciato un segno indelebile 

1) In the end 

Da Hybrid Theory, uno dei pezzi più potenti e iconici degli anni Duemila accompagnato da un video cult. La canzone parla del tempo della vita che scorre inesorabile.


2) Somewhere I Belong

Il primo singolo tratto dal secondo album del gruppo, Meteora, pubblicato nel 2003. "I want to left go of the pain I've held so long" cantava Chester...

3) Bleed it out

Dall'album Minutes to midnight pubblicato nel 2007 Bleed It Out, il brano parla dela necessità di reagire e combattere in un mondo che "butta fuori sangue".


4) Numb/Encore

Vincitore di un Grammy Award nel 2006, il brano nasce dalla collaborazione tra la band di Chester e Jay-Z. I background vocals vedono la partecipazione di Kanye West. Un hit mondiale. 

5) What I have done

Dal terzo disco, Minutes to Midnight una delle canzoni più amate dai fan del gruppo. Il testo invita ciascuno di noi a riflettere su quello che ha fatto per questo mondo che sta cadendo a pezzi. Il brano è presente nella colonna sonora del film Transformers

Rich Fury/Getty Images for iHeartMedia
Chester Bennington aveva 41 anni

I più letti

avatar-icon

Gianni Poglio