Montepulciano e Roma nelle opere dei Vedutisti
In mostra nella cittadina toscana fino al 7 ottobre 2018, le due città a confronto viste con gli occhi dei protagonisti del Grand Tour di metà '800
Montepulciano (che ospita la mostra) e Roma (meta privilegiata dei viaggiatori europei): due luoghi a confronto in una suggestiva esposizione che racconta la cittadina senese e la città eterna all'epoca dei "Grand Tour"del XIX°secolo, ossia quei lunghi viaggi nell'Europa continentale - di pochi mesi o di svariati anni, con l'Italia come destinazione preferita - effettuati dai ricchi giovani dell'aristocrazia europea per perfezionare il loro sapere
Che il Grand Tour venisse programmato con molta attenzione e cognizione di causa lo confermano le edizioni del "Baedekers Central Italy" (con tanto di piante) e le molte, diversissime “guide” d’Italia e di Roma che recano anche firme illustri, come quella di Charles Dickens o di Johann Wolfgang von Goethe.
Quando
La mostra sarà visitabile sino al 7 ottobre 2018 nei seguenti giorni e orari
Dal Lunedì alla Domenica dalle 10.00 alle 19.00
Chiuso il Martedì
Dove
Ad ospitare “Montepulciano e la Città Eterna. Paesaggi e vedute dall’estetica del Grand Tour alla metà del XX secolo” il Museo Civico Pinacoteca Crociani in Via Ricci, 10, a Montepulciano (SI)
Perchè è interessante
Roma e la campagna romana, così come Montepulciano e i suoi dintorni campestri rivivono negli oltre cento oli, disegni, acquerelli e incisionid’epoca raccolti in questa esposizione curata da Roberto Longi
In mostra importanti lavori di Carlo Labruzzi, Michelangelo Pacetti, Giulio Aristide Sartorio, Luigi Petrassi, Ranieri Rossi e opere di Ettore Roesler Franz, il “principe degli acquarellisti romani”.
Per certi versi, ancora più interessanti risultano essere le vedute che di Roma e Montepulciano propongono artisti stranieri, per i quali il Gran Tour ha significato un vero cambio di paradigma: fra questi, da segnalare lo spagnolo Juan Gimenez Martin, l’inglese Samuel Prout, il bavarese Karl Lindemann-Frommel e lo svizzero Salomon Corrodi, altro grande acquarellista che eseguì numerose vedute per lo zar Nicola I e la regina Vittoria.
Accanto ai dipinti, la mostra propone una selezione di altri materiali - testimonianze di un'epoca e di uno stile di vita - che accompagnavano il “Tourista” nel suo lungo percorso: dallo scrittoio da viaggio, ai calamai portatili, alle farmacie da viaggio (indispensabili in tempi di malaria) agli utensili per organizzare, strada facendo, un ottimo spuntino.
E poi lo stira cravatte, il portagioielli e il porta fragranze, ma anche il pesa sterline, bussole, compassi e gli immancabili bastoni da viaggio, che all’occorrenza potevano trasformarsi in una efficace arma di difesa
Non meno affascinante l’ultima sezione della mostra, deicata agli strumenti da lavoro dell’artista in viaggio: dalle scatole per i colori ad olio a quelle per l’acquerello, dalle tavolozze ai materiali per le tecniche grafiche, dagli album da disegno alle cartelle porta lavori.