Panorama: il tassametro delle famiglie italiane
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Panorama: il tassametro delle famiglie italiane

Nel numero in edicola dall'11 aprile, abbiamo calcolato l'ammontare e come le tasse cambiano la nostra vita. La verità sul caso Abu Omar e quello dei due marò e un'indagine su giovani e sesso

È al crudele «tassametro della famiglia italiana» che Panorama dedica la copertina del numero in edicola da giovedì 11 aprile. Cioè l’insieme di tutte le imposte dirette e indirette che gravano sul bilancio della famiglia italiana dopo aver pagato l’Irpef. Dall’Iva alla tassa sui rifiuti, dall’Imu alle imposte sul consumo di carburanti, e perfino una tassa sulla memoria dei telefonini: una famiglia padovana apre in esclusiva per Panorama i suoi «libri contabili». Ne esce un carico insostenibile, capace di portare la pressione fiscale oltre il 40 per cento, su un reddito di 44 mila euro lordi annui.

Prigioniero di Stato. Questo, di fatto, dice di se stesso il prefetto Nicolò Pollari, generale della Guardia di finanza e comandante del Sismi fra il 2001 e il 2006. Da sei anni sotto processo per il rapimento di Abu Omar, Pollari non ha mai potuto difendersi, perché vincolato al segreto di Stato. L’imam egiziano, accusato di terrorismo, fu sequestrato dalla Cia a Milano nel 2003, trasferito in segreto nelle prigioni egiziane e torturato dai servizi segreti che cercavano notizie. Oggi Pollari racconta la sua verità a Panorama.

I due marò italiani accusati dell’omicidio dei due pescatori indiani sono al centro di un caso diplomatico che ha portato alle dimissioni del ministro degli Esteri, Giulio Terzi. Panorama ricostruisce il caso attraverso lettere e documenti esclusivi e riservati: una trattativa gestita dal premier e le dimissioni «consigliate» a Terzi. Quasi un nuovo 8 settembre per la diplomazia italiana.

L’omicidio, il carcere, la depressione e adesso la libertà. Ventidue anni in carcere per espiare l’omicidio di un padre e di una madre uccisi a sprangate con la complicità di tre amici. L’avvicinamento alla fede attraverso una radio e la voce di un prete, la semilibertà, il matrimonio, un lavoro e la resurrezione di un colpevole. Pietro Maso, il figlio che uccise per incassare l’eredità, visto in esclusiva per Panorama dalla giornalista che ha appena raccontato la sua storia in «Io ero il male» (Mondadori), un libro scritto a quattro mani con lui.

Hanno accesso al sesso grazie alla rete, ma gli adolescenti di oggi ne sanno poco. Forse sarà anche per questo che «Make love, un manuale di educazione sessuale» è stato un caso editoriale in Germania, con oltre 200 mila copie vendute in poche settimane, e che il 20 aprile arriverà in Italia. Con foto verità, spiegazioni minuziose, posizioni e varianti, il libro impone anche una riflessione sui nostri figli, sui genitori, sui valori della nostra società. Panorama ne approfitta per realizzare un’inchiesta su una generazione sfuggente.

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