Meglio il pallone
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Meglio il pallone

Perché in questi giorni di catenaccio politico e di orrori in campo siriano l'Italia ha preferito ancora una volta parlare di calcio

Il bello di essere nel pallone - Ma nei giorni delle consultazioni al Quirinale, dell’attesa di un governo in Italia, della guerra e delle armi chimiche in Siria, dedichiamo la copertina al calcio? Sì, perché, è proprio di questo che parlano, e discutono, e litigano (e si appassionano) gli italiani. E noi abbiamo voluto capire perché. Perché mai siamo sempre malati di pallonite, perché il calcio è l’unica moneta da spendere nelle chiacchiere con amici e colleghi, perché è l’unica esperienza che ci coinvolge e ci emoziona tutti. Nel bene e nel male. E a raccontarcelo, e a dirci che cos’è il calcio per loro, sono (anche) politici, industriali, scrittori, attrici, cantanti, giornalisti, imprenditori. Da Donatella Versace allo chef Cannavacciuolo, dallo scrittore Maurizio De Giovanni al critico d’arte Flavio Caroli. E tanti altri. La storia di copertina di Panorama in edicola il 19 aprile 2018.

TERREM-HOTEL

Abbiamo poi deciso di raccontare una storia particolare: quella di Visso, uno dei paese colpiti dal terremoto dell’agosto del 2016, dove una trentina di compaesani si sono trasferiti in un hotel della costa marchigiana, e l’albergo è diventato così una sorta di villaggio in miniatura: dove le camere fanno le veci di casette, il corridoio è come una strada, la hall è «la piazza» principale.

LA NOSTRA VITA È UNA RUOTA, ANZI UN CERCHIO

C’è anche una bella doppia intervista a Doris padre e figlio, ossia a Ennio, fondatore e presidente della banca Mediolanum (quella costruita «intorno a voi»), che oggi ha 78 anni, e a Massimo, che ne ha 51 e di Mediolanum è l’amministratore delegato. A Panorama i due raccontano la loro vita, e i loro rapporti. Di quando Massimo Doris seguiva, a otto anni, il padre che andava in bicicletta tra i campi. E poi ha continuato a farlo anche quando era in Mediolanum. Davvero possono andare d’accordo un padre così ingombrante e un figlio così intraprendente? Beh, sì. Leggete e capirete.

DOPO LE CASE, ORA SU AIRBNB AFFITTO ANCHE LE PERSONE

Il fenomeno di Airbnb ormai lo conoscete tutti: è quel portale che ha rivoluzionato il modo di viaggiare offrendo alloggi e appartamenti tramite lo scambio delle proprie case, in luoghi diversi del mondo, fra persone che non si conoscono. Bene, ora Brian Chesky, ceo e co-fondatore di Airbnb (Panorama lo ha incontrato a San Francisco) racconta l’ultima evoluzione della sua piattaforma: affittare, per così dire, non solo abitazioni ma anche persone che offrono ai turisti esperienze uniche. Qualche esempio in Italia? Una signora 81enne che cucina tagliatelle e fettuccine con una sua ricetta esclusiva, e mostra come si fa (e in un anno ha incassato 60 mila euro); c’è anche chi apre le porte del suo laboratorio di gioielli, chi offre percossi artistici e culturali in bicicletta, chi insegna come si fa il Parmigiano Reggiano.

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