Marine Vacth, l'attrice che ha conquistato la Francia si racconta a Flair
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Marine Vacth, l'attrice che ha conquistato la Francia si racconta a Flair

Flair  incontra Marine Vacth, attrice bella e misteriosa che ha conquistato la Francia con il suo film "Giovane e bella", presentato allo scorso Festival del Cinema di Cannes

È come se Marine Vacth vivesse sospirando, comunicando con l’esterno tramite piccoli segnali di fumo. Frasi brevi come sbuffi. Silenzi infiniti. Quello che non le interessa, praticamente non esiste. Ciò a cui tiene, invece, è sempre troppo intimo per essere condiviso. «Ci sono cose preziose, tanto mie, che devono rimanere tali», dice.

Anche la sua voce di ventiduenne, il suo francese dolce da parigina, è un soffio leggero. Il suo corpo minuto è un battito d’ali. Le lentiggini e gli occhi verdi leggermente tremanti un’ulteriore pennellata esistenzialista. Per recitare la parte di Isabelle, avrà pensato il regista François Ozon, questa creatura non ha neppure bisogno di imparare a recitare. Sembra nata per racchiudere in sé il mistero di una ragazzina di diciassette anni che il pomeriggio, al posto di uscire con le amiche, sceglie di prostituirsi negli alberghi di lusso. Non per soldi. Non per noia o mancanza d’affetto, ma semplicemente in preda a un demone che abita la sua adolescenza.

Il film esce in Italia il prossimo 7 novembre Giovane e bella, già accolto con scandalo in Francia ma in grado di trasformare l’esordiente Marine in una stella emergente (i francesi prima d’ora l’avevano vista solo in tv, protagonista dello spot per una fragranza Yves Saint Laurent).

La sua non lunga carriera di modella, però l’ha già portata a posare per obiettivi d’autore come quelli di Karl Lagerfeld, Mark Seliger, Paolo Roversi. Al nostro incontro sulla terrazza del Park Hyatt di Place Vendôme si presenta con una felpa, jeans, struccata come chi è dovuto uscire di casa per un impegno improvviso. La saluto pensando: «Tutto qui?». Me ne vado, alla fine, col rimpianto per non aver avuto il tempo, forse mesi, per aprire di più lo scrigno dei suoi segreti.

Perché cerca di nascondere il suo sex appeal?
Non so neppure se ce l’ho, un sex appeal. Quindi no, non cerco di nascondere proprio niente.

Chi ha scelto l’abito con cui ha sfilato sul red carpet del festival di Toronto?
L’ho scelto io, perché?

Era un pigiama, scuro, largo, senza un filo di pelle in vista. Che lotta si nasconde dietro questa scelta?
Nessuna. Solo il tentativo di restare me stessa. Non desidero camuffarmi, perché sono davanti ai media…

L'intervista all’attrice Marine Vacth continua sul numero 7 di Flair, in edicola con Panorama giovedì 24 ottobre .

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Raffaele Panizza