La penicillina sale più dello spread, da 2 a 24 euro, poi cala e torna a carico del SSN
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La penicillina sale più dello spread, da 2 a 24 euro, poi cala e torna a carico del SSN

E' una storia di ordinaria follia quella legata a un vecchio tipo di penicillina usato per la cura della malattia reumatica e della sifilide

E' una storia di ordinaria follia quella legata a un vecchio tipo di penicillina usato per la cura della malattia reumatica e della sifilide. Fino a maggio 2011 era reperibile in farmacia ad un costo inferiore a 2 euro ed era dispensata dal SSN.

I pazienti che ne facevano uso, dopo alcuni mesi, in cui era difficile reperirla sul territorio, hanno scoperto che la casa produttrice (Biopharma S.r.l.) aveva sostituito la vecchia formulazione, costituita da due flaconi da miscelare, con una siringa preriempita già pronta per l'uso. Il nuovo packaging ha fatto lievitare del 1.200 per cento il costo di una singola confezione, che da 2 è passata a 24 euro.

A questo punto il SSN si vede costretto a spostare il farmaco da fascia A (rimborsabile) a fascia C (a carico del cittadino). Dato che le disgrazie non arrivano mai sole pare che il preparato contenuto nella siringa preriempita spesso cristallizzasse rendendo necessario acquistare altre confezioni e sperare bene. La vicenda ha indignato medici e pazienti che hanno dato voce alla protesta contattando la stampa nazionale, intervenendo in trasmissioni televisive e aprendo dibattiti in numerosi blog e social network. Anche associazioni come Cittadinanzattiva e Altroconsumo si sono mosse presso l'AIFA e altre sedi opportune. A dicembre ho dato il mio contributo alla causa benzilpenicllina scrivendo un articolo sul mio blog che ho inviato anche allo Sportello dei diritti che ne ha fatto un comunicato stampa diffuso a  livello nazionale. Da gennaio 2012 a fine maggio ci sono state iniziative a livello regionale per garantire ai cittadini la gratuità della cura, richieste di intervento all 'Aifa e anche un'interrogazione parlamentare.

Qualcosa si stava muovendo, ma solo a fine maggio è arrivata la notizia che la benzilpenicillina benzatinica sarebbe tornata rimborsabile dal SSN. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 4 giugno 2012 si legge alla Nota 92 che per la cura della sifilide e per la malattia reumatica la vecchia penicillina sarebbe stata dispensata dal SSN. Una battaglia vinta che ha visto prevalere il diritto alla salute dei cittadini sugli interessi economici delle case farmaceutiche.

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cristina.reggini