Il lusso è… Parola di Diana Vreeland, intervista immaginaria alla storica direttrice di Vogue America
Ph. William Acton_Courtesy of the Diana Vreeland Estate  
Magazine

Il lusso è… Parola di Diana Vreeland, intervista immaginaria alla storica direttrice di Vogue America

Probabilmente la più famosa signora dello stile è Diana Vreeland (1903-1989), già direttore immaginifico di Vogue America. Il 7 dicembre prossimo uscirà anche il docu-film Diana Vreeland: l’imperatrice della moda di Lisa Immondino Vreeland (Feltrinelli Real Cinema), dedicato alla sua figura. Con un gioco spazio-temporale, nella sua sezione keyword dedicata al concetto di lusso ai tempi della crisi globale, Flair le ha chiesto un suo qualificatissimo parere sul lusso. Ecco un estratto dalla sua intervista immaginaria firmata da Angelo Flaccavento e Maria Luisa Frisa.

Ci potrebbe dare una definizione inoppugnabile della parola lusso?

Non doversi preoccupare del lusso.

Il lusso è uno schiaffo in faccia alla crisi? E se così fosse, c’è da vergognarsi a esserne attratti?

Il mercato del lusso dà lavoro a molti, è un business. Per fortuna ci sono tanti sprovveduti che pensano di rendersi speciali acquistando oggetti cosiddetti di lusso...

Qualche genio del marketing, ultimamente, si è inventato il concetto di lusso democratico.

È solo un altro slogan per tenere a posto la coscienza.

E che rapporto intercorre tra il lusso e l’artigianalità?

Di sicuro un buon calzolaio vicino casa tanto quanto una eccellente lavanderia dietro l’angolo sono un gran lusso.

Qual è il più grosso abbaglio riguardo l’idea di lusso?

Che questo coincida con la ricchezza.

Lusso e lussuria hanno la stessa radice. Il primo è un piacere della carne o, invece, della mente?

La lussuria è schiavitù. Il lusso, libertà di scegliere.

I più letti

avatar-icon

Panorama