Fino all'ultimo respiro
"Perché ai medici ho detto di non sedarmi": l'inno alla vita di un sacerdote prigioniero di una malattia in fase terminale. Panorama in edicola il 25 maggio
IL TESTAMENTO STRUGGENTE DI UN FORMIDABILE SACERDOTE
Nei mesi scorsi il giornalista di Panorama, Guido Castellano aveva raccontato la storia di padre Modesto Paris, di Genova, colpito da una gravissima malattia, la Sla, che lo condanna dentro un corpo che si sta «disattivando» pezzo dopo pezzo, fino all’immobilità totale.
Ora Padre Modesto ha rifiutato la sedazione profonda, che lo avrebbe accompagnato dolcemente verso la fine, per scegliere invece di essere tracheotomizzato: e di restare quindi prigioniero delle proprie sofferenze pur di non morire.
Noi ci siamo chiesti: quale ragionamento lo ha spinto a una scelta simile? Quale sentimento? Con quali emozioni, e quali paure, lo ha fatto? Ha accettato di raccontarcelo lui stesso, mentre con alcuni minimi movimenti può ancora comunicare. Ne è nata una testimonianza toccante, straordinaria e commovente.
TERRORISMO
Noi siamo vulnerabili, ma loro sono perdenti
Anche se molto viene impedito o sventato, dovremo fare i conti, ogni giorno, con la nostra vulnerabilità. Proteggere tutti è impossibile. Ma sgombriamo il campo da ogni equivoco: i criminali che appartengono o si rifanno all’Isis e all’aberrante ideologia dell’islamismo violento non hanno la benché minima chance di vincere questa guerra dichiarata all’Occidente e a tutto il mondo.
Sarà una lotta sanguinosa, ma la perderanno loro. La strategia per sconfiggerli? Intensificare sorveglianza e investigazione. E, a livello internazionale, aiutare la nascita di una vera società civile nei paesi islamici.
AUTO VERDI
La Norvegia è il maggior produttore di petrolio in Europa, ma vuole fare a meno della benzina. E grazie a forti incentivi pubblici, come spiega a Panorama il ministro norvegese dell’Ambiente, è diventato il Paese con la più alta quota al mondo di vetture a emissioni zero: ogni dieci nuove auto vendute, tre sono elettriche. E l’obiettivo è arrivare al 50 per cento del mercato.
CENT’ANNI DI RINASCENTE
Da D’Annunzio che inventò il nome agli anni del boom economico: i grandi magazzini sono stati un incubatore di eccellenze. Da lì si anticiparono i tempi e passarono architetti, designer e stilisti per diventare famosi.