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Dolce & Gabbana contro Elton John

Lo star system si divide su omossesualità e paternità. Il dibattito che accende la rete (e non solo)

D&G e figli: gay contro gay
Social network impazziti. Boicottaggi annunciati. Capi bruciati o buttati via in segno di sdegno. Lo star system che si divide. Gli stilisti Domenico Dolce & Stefano Gabbana da una settimana sono sull’ottovolante delle polemiche per l’intervista cui Panorama ha dedicato l’ultima copertina. L’accusa? A Panorama Dolce aveva semplicemente detto, da gay dichiarato, che non si sente di avere un figlio: «La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. E una di queste è la famiglia». Aveva poi aggiunto che non lo convincono «quelli che io chiamo i figli della chimica, i bambini sintetici».
Da allora D&G sono stati travisati e ingiustamente aggrediti (da Elton John e da Martina Navratilova, attivisti del movimento gay, ma anche da Victoria Beckham), ma anche compresi e difesi. Dopo un diluvio di articoli su 1.200 siti di tutto il mondo, e dopo più di 30 mila tweett sul caso, con l'inchiesta di copertina del numero in edicola da giovedì 19 marzo, ecco una lettura controcorrente di tutto quel che è accaduto. Con due opinioni autorevoli.

Rubygate: il Teatro dell’ingiustizia
È stato un «teatro dell’ingiustizia» che per oltre quattro anni ha squassato la vita non solo dell’imputato Silvio Berlusconi, devastandone l’immagine a livello globale, ma quella di un intero Paese. Il dramma del «Rubygate», oggi terminato in Cassazione con un’assoluzione piena, ha comunque modificato per sempre la nostra storia politica: inducendo tradimenti e crisi di governo, spaccando partiti e alterando il gioco parlamentare. Ladies and gentlemen, su questo numero di Panorama ecco a voi protagonisti e comprimari dello spettacolo: in ordine di apparizione… 

La tormentata fuga di un ragazzo dall’Isis
Nel settembre 2014 Kahled, 13 anni, si è arruolato volontario nell’esercito del Califfato: è andato a combattere in Siria per una paga di 30 dollari al mese. Poi, in dicembre, con l’aiuto della sua famiglia è riuscito a fuggire. Oggi racconta su Panorama la sua discesa all’inferno. Con risalita.

Una giornata con Pepper, il robot 
Si chiama Pepper. Balla, canta e racconta storie. Legge email e sms e può anche «maneggiare» un uovo senza romperlo. Capisce l’umore del suo proprietario semplicemente osservandone il viso, e tiene compagnia. Per 12 ore: poi corre da solo a ricaricarsi. Panorama ha conosciuto in anteprima il nuovissimo robot emozionale prodotto da Aldebaran. Che arriverà in Italia per Natale. A duemila euro. Il suo scopo? Diventare il nostro prossimo migliore amico.

Reportage dal Texas sulla rivoluzione (a rischio) dello «shale oil»
Prevedono che il prezzo del petrolio possa scendere ancora sotto i 40 dollari al barile, ma sono fiduciosi che con le nuove tecnologie il costo dell’estrazione del greggio americano resterà competitivo: è quanto raccontano gli esperti e i produttori texani a Panorama, che è andato al cuore della rivoluzione energetica americana per scoprire se il crollo delle quotazioni del petrolio metterà fuori mercato gli Usa.

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