Sora Lella
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Sora Lella, 100 anni fa nasceva la verace "nonna" di Verdone - Foto e video

Esordì come attrice più che quarantenne, ma Elena Fabrizi lasciò il segno con la sua romanità sanguigna

Verace, sanguigna e indubbiamente romana. Anzi, romanesca. Sora Lella, al secolo Elena Fabrizi, è il sinonimo della romanità più corpulenta e simpatica. Nasceva 100 anni fa, il 17 giugno 1915. Ovviamente a Roma, dove è morta nel 1993 all'età di 78 anni.

Sorella minore di Aldo Fabrizi si dedicò al teatro e al cinema sulla scia del fratello: il suo esordio cinematografico arrivò solo a 43 anni, con il film I soliti ignoti (1959) di Mario Monicelli dove interpreta una delle tre "mamme adottive" dell'orfano Mario (Renato Salvatori). Prese parte poi a diverse commedie all'italiana, in cui sfoggiava il suo carattere bonario e il marcato accento romano: ne I tartassati (1959) di Steno è una suora infermiera accanto al fratello Aldo e Totò, poi eccola in C'eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola.

Sora Lella raggiunse però la grande popolarità solo all'inizio degli anni Ottanta, grazie a Carlo Verdone che le fece interpretare il ruolo di sua nonna in due dei suoi primi film, Bianco, rosso e Verdone (1981) e Acqua e sapone (1983). Da allora la Sora Lella divenne l'incarnazione perfetta della nonna romana. Grazie alla sua interpretazione del 1981, vinse un Nastro d'Argento come miglior attrice esordiente: aveva 66 anni.

Ccon Acqua e sapone (1983) si aggiudicò poi un David di Donatello come miglior attrice non protagonista. Cucina, cinema e calcio erano le passioni di Elena Fabrizi che era una grande tifosa della Lazio; proprio su richiesta della Sora Lella, Aldo Donati compose il primo inno della squadra, "So' gia' du' ore". I sostenitori della Curva Nord la ricordano bene e nel 2012 le hanno dedicato un bandierone che sventola ancora oggi durante le partite casalinghe dei biancocelesti. 

Prima di dedicarsi al cinema svolse l'attività di ristoratrice aprendo una trattoria a Campo de' Fiori. Successivamente divenne famoso un altro ristorante da lei gestito assieme al marito e al figlio sull'Isola Tiberina, chiamato appunto "Sora Lella" e attualmente gestito dal figlio Aldo Trabalza.

In questo video ripercorriamo alcuni dei suoi momenti cinematografici più divertenti:

Sora Lella
frame da YouTube
Sora Lella

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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