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Le 10 boy band più famose di sempre

One Direction e Justin Bieber sono sono i 'figli' di Duran Duran e Spandau Ballet

Ragazzine urlanti, fans in delirio, giovani disposte veramente a tutto per dieci minuti accanto al proprio idolo. Le immagini che arrivano dai concerti dei One Direction o di Justin Bibier raccontano di adolescenti in lacrime e di orde di teenagers adoranti, ma le boy-band di questo periodo non sono certo le prime delle storia.

I gruppi pop ad uso e consumo di romantiche giovinette sospiranti hanno almeno 30 anni e ricalcano un cliche commerciale che modifica solo leggermente l'outfit della band in rispetto alle tendenze, ma che nella sostanza è identico a se stesso dagli anni '80.

I cantanti o band provengono per lo più dall'Inghilterra o in inglese comunque cantano. Sul mercato vengono messi ragazzotti di bell'aspetto, dalla faccia pulita e dai modi gentili. La proposta musicale è di canzoni orecchiabili, farcite di cuoricini e di buoni propositi: dalla ricerca dell'anima gemella al perdono per qualche stupidata commessa, o il giuramento di eterno (e fedele) amore.

Sul palco coreografie create ad hoc strizzano l'occhio ad una sessualità appena accennata: un colpetto d'anca, un bicipite in bella vista e le giovani fans stramazzano adoranti (senza preoccupare mamma e papà con gli eccessi del rock o del punk).

Una volta si chiamavano Duran Duran e ora One Direction, prima c'era Terence Trend D'Arby o  Justin Timberlake e ora c'è Justin Bieber. Ai New Kids On The Block sono succeduti i Thake That, o i Boyzone, ma l'alchimia di soft-pop resta immutata per la gioia dei produttori e del marketing che dagli ormoni in subbuglio delle adolescenti sanno trarre profitto da tempo.

Certo suona strano pensare che le ragazzine che ascoltavano i Duran Duran ora portino le figlie a sentire Harry Styles and company, ma così è... Facciamocene una ragione!

Gettyimages

Gli Spandau Ballet sono  stati tra le band più amate degli anni '80.

La formazione originaria, mai cambiata, è composta di cinque elementi (più uno): i fratelli Gary e Martin Kemp, il sassofonista e percussionista Steve Norman, il cantante Tony Hadley, che dopo lo scioglimento del gruppo ha intrapreso una carriera solista, assieme al batterista John Keeble, quinto membro ufficiale della band, e al tastierista Toby Chapman, sesto membro ufficioso degli Spandau Ballet, con loro in tutti i dischi come turnista fisso, ma mai nel quintetto-base.

Come i loro rivali e contemporanei Duran Duran (dal sound decisamente più commerciale, nonché più duro) hanno 'spaccato l'America', e soprattutto l'Italia, la quale, oltre che conquistata dai due gruppi inglesi, fu, per un periodo, letteralmente divisa, soprattutto per quanto riguarda l'agguerrito e caloroso pubblico femminile, tra «duraniane» e «spandauballettiane» (o «spandies», dall'originale termine utilizzato in Gran Bretagna), che hanno rappresentato quasi due scuole di pensiero, completamente opposte. Gli Spandau Ballet hanno venduto più di 25 milioni di dischi nel mondo.

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Barbara Pepi