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Il bello di PItti? E' straniero

L’83ma edizione della kermesse conferma la potenza del made in Italy all’estero - I contenuti - Lo Speciale di Icon - Immagini in passerella

Da sempre riconosciuto in tutto il mondo come simbolo di qualità, il made in Italy diventa, in tempi di crisi economica, un vero e proprio punto di riferimento per i mercati esteri. E siccome i consumi in Italia sono fermi, le maison e gli stilisti propongono pezzi che siano in grado di affascinare sempre di più lo straniero: si cercano nuovi mondi, nuovi investitori, nuovi turisti e soprattutto nuovi benestanti che continuino il lavoro fatto dagli italiani negli anni del boom economico, e cioè portare all’estero la moda del nostro Paese.

Il mood in Fortezza da Basso è comunque positivo e, le firme più note così come i brand meno conosciuti, concordano sul fatto che sia l’Europa che mondi quali il Brasile, il Giappone, la Cina, la Russia e gli Emirati Arabi, dove il lusso luccica ancora e fa brillare gli occhi ai compratori, siano la vera punta di diamante del moderno made in Italy. Sì, perché il mercato è perennemente alla ricerca di “cose belle”, di materie prime di qualità e di quel tocco artigianale che regala lo stile di un outfit su misura anche al look più sregolato. La bussola del lusso è quindi l’unica che conduce sulla retta via: oggi, soprattutto l’uomo, deve sapere guardare al di là delle mode stagionali e indirizzare le proprie energie alla scoperta di sé e di ciò che più gli si addice, alla ricerca dei capi che attestano, uno volta indossati,  la sua forza sociale.

Vediamo, attraverso il look delle persone presenti a Pitti Immagine, quali sono i pezzi più gettonati tra gli stranieri e i capi must have che non mancano nel loro guardaroba.

Pitti Immagine

Boot da boscaiolo, così come i panta-cargo e il giaccone a stampa peruviana; non si capisce la scelta della shopping in stile sailor. STONATO

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Alessia Sironi