Domenica è Pasqua ed è sinonimo di Colomba, di grande lievitato, di glassa, di maestro lievitista che s’affanna, di chef che ci prova e ci riesce, di azienda che fa altro e si converte. Prove e riprove, tentativi ben riusciti, gusti che non t’aspetti. Latte dal sapore vintage e api che s’adottano per rendere migliore il mondo che abbiamo intorno.

  

GALUP

Dal 1922 la storica azienda torinese Galup è sinonimo di alta qualità. La Colomba nasce dall’idea di Pietro Ferrua di alleggerire l’impasto e aggiungere la celebre glassa di sua invenzione, con la nocciola Tonda Gentile Trilobata, eccellenza del territorio piemontese. La versione 2024 si nasconde all’interno di una scatola di latta dal sapore vintage che mantiene intatta la fragranza e gli aromi della Colomba. C’è la Colomba tradizionale (1 kg), realizzata con canditi d’arancia fresca, guarnita con glassa alla nocciola e arricchita da mandorle intere e granella di zucchero, ma anche quella ai gusti frutti di bosco e yogurt e pere e cioccolato (da 750 g). La collezione di Pasqua è acquistabile sul sito www.galup.it

Le tradizioni danno continuità in qualche modo alle nostre abitudini, alle storie famigliari, a ciò che da bambino ha contribuito a renderci l’adulto che siamo oggi. E quando parliamo di tradizioni non possiamo certo esimerci dal fare riferimento a ciò che cui i nostri genitori, i nonni, chi si è preso cura di noi, ha scelto di farci assaggiare. Giorno dopo giorno, ricorrenza dopo ricorrenza.

Abbiamo scelto 20 colombe, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche. Alle buone abitudini.