Il Coronavirus raccontato dalla street art
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Il Coronavirus raccontato dalla street art

Da Parigi a Londra, passando per Madrid e Santiago del Cile, ecco come gli artisti di strada hanno interpretato la pandemia

Biancaneve e Yoda con la mascherina, il Mahatma Gandhi che scende da un treno, un medico con una pozione magica, un gigantesco virus incatenato... Tutti coloratissimi. Tutti imponenti e giganteschi, dipinti su muri e strade del mondo. Dal Senegal al Guatemala, dalla Spagna alla Grecia

Un mondo colorato, nonostante la pandemia che lo ha messo in ginocchio. Un invito a non perdere mai la speranza e a lottare perchè tutto possa tornare come prima. O, per lo meno, quanto più simile a prima che il Coronavirus stravolgesse le vite di tutti.

Questo il signifcato dei graffiti che sono comparsi sui muri di molte città durante questo irreale lockdown: gli artisti di stradanon si sono mai fermati, ma hanno voluto «tenerci compagnia» aiutandoci ad esorcizzare la paura con la loro arte.

Un'arte di speranza, ma anche educativa e di denuncia. Per un mondo, si spera, migliore...


New Delhi (Ansa)

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Rita Fenini