Wolf Call - Minaccia in alto mare
Adler Entertainment

Wolf Call - Minaccia in alto mare, film di sottomarini nucleari - Video

Dal mondo della diplomazia al cinema, Antonin Baudry esplora i complessi meccanismi della dissuasione nucleare

Antonin Baudry, diplomatico francese e sceneggiatore di fumetti quarantaquattrenne, fa il suo debutto come regista cinematografico con Wolf Call - Minaccia in alto mare (titolo originale Le Chant du loup), dal 27 giugno nelle sale italiane distribuito da Adler Entertainment. Un film di sottomarini ambizioso, ad alto budget, girato in spazi angusti, con François Civil, Omar Sy e Mathieu Kassovitz

Esplora un soggetto poco noto: i complessi meccanismi della dissuasione nucleare, considerata un pilastro della politica di difesa francese. In questa ottica, le armi nucleari non sono un mezzo di attacco ma uno strumento per mostrare la propria forza ed evitare che si inneschi la guerra, come deterrente verso nemici dotati di armi di distruzione di massa.

La trama

Ecco la trama di Wolf Call - Minaccia in alto mare.

A bordo di un sottomarino nucleare francese, un giovane uomo (Civil) ha il raro dono di riconoscere ogni suono che sente: è "l'orecchio d'oro" e ogni cosa dipende da lui. Tutti lo reputano il migliore, finché un giorno non commette un errore che mette l'equipaggio in pericolo di vita.
Per cercare di recuperare la fiducia dei suoi compagni, finirà per mettersi in una situazione ancora più drammatica. Nel mondo della dissuasione nucleare e della disinformazione, si ritroveranno tutti intrappolati in un ingranaggio incontrollabile.

Le dichiarazioni del regista

"Invisibile e silenzioso io porto la morte", è il motto dei sottomarini nucleari.

"Il sottomarino è un mondo misterioso e fondamentalmente umano", ha detto Antonin Baudry, che ha anche scritto la sceneggiatura del film. "Nel microcosmo di questo sottomarino tutte le questioni della vita vengono esasperate: la fiducia negli altri, il rapporto dell'individuo con la gerarchia, il modo in cui si prendono le decisioni, l'interpretazione dei segni, lì dentro diviene tutto una questione di vita e di morte".

Queste, le sue intenzioni: "Di base volevo scrivere una storia d'amore. Amare una persona all'estremo significa essere pronti a morire per lei. Che cosa succede quando la ragione vi porta a dover uccidere quella persona per impedirle di commettere un atto terribile? Nessun'altra situazione permette di mettere in scena questo tema così bene quanto due sottomarini tagliati fuori dal mondo, e impossibilitati a comunicare tra di loro".


In questo video in esclusiva una clip estratta dal film Wolf Call - Minaccia in alto mare:

Wolf Call - Minaccia in alto mare: clip da film

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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