Shakespeare: l'Amleto imperdibile di Cumberbatch
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Shakespeare: l'Amleto imperdibile di Cumberbatch

Solo due giorni: la messinscena londinese col famoso attore arriva nelle sale il 19 e il 20 aprile

Benedict Cumberbatch è la dimostrazione plastica che l’umana pulsione all’omologazione va a braccetto con il suo opposto: la voglia di diversità. Armonia-caos, ordine-disordine, tutto uguale-tutto diverso. L’attore inglese è infatti "sbagliato" fin dal cognome, ruvido, ostico alla memoria di chiunque, al punto che pensò di cambiarlo e per un certo periodo usò il suo terzo nome, Carlton, per poi ritornare alle origini.

"Sbagliato" anche il volto, con occhi esotici e labbra carnose. Eppure, alla fine, lo si percepisce come molto british, vuoi perché si accompagna a un’ironia british e all’aristocratica eleganza.

L’attore, figlio d’arte, vanta  discendenze nobili, upper class più blasone. Niente male. Ha fatto parte della meglio gioventù inglese, e ora che di anni ne conta 38, gli tocca la parte del divo del momento, perché tutta quella irregolarità di lineamenti e proporzioni fa sangue a donne e a gay: lo trovano sexy.

Non bastasse il richiamo della carne, Cumberbatch è di bravura rara, anzi è un mostro di bravura; entra ed esce dai personaggi come se non ci fosse una cortina di personalità da infrangere, anzi se la prende in carico, la lavora e la rende filigrana umana: è stato così per Stephen Hawking, Vincent Van Gogh, Alain Turing (Imitation game), Julian Assange, Sherlock Holmes, il ruolo che gli ha regalato popolarità planetaria.

I registi cult lo reclamano, ha già in curriculum nomi come Danny Boyle, Steven Spielberg, Peter Jackson. Quando si è trovato in mano un teschio per recitare l’Amleto, non ha fatto un plissé: ancora una volta un mostro di bravura, tanto che la tragedia, andata in scena al Barbican di Londra con uno scontato tutto esaurito, approderà nei cinema in lingua originale, sottotitolata, il 19 e 20 aprile: la pièce è stata infatti trasformata in film. Segnare le date sull’agenda, perché l’appuntamento è di quelli imperdibili.    

Figlio d'arte

Se mamma e papà sono attori, difficile non sentire la chiamata del palcoscenico. E così è stato per il giovane Benedict che comincia a recitare già da piccolo, a scuola. Quando è arrivato il successo, nel 2010 con Sherlock, aveva già collezionato 14 spettacoli teatrali, 30 film e 12 serie tv. Adora anche fare il doppiatore: lo studio delle voci arriva da lontano, da quando, ragazzino, girava per casa con il suo registratore  provando a imitare suoni e voci. "Quando recito sono felice" ha ammesso.

Se però gli si chiede cosa farà da grande, risponde che sta pensando a stare da entrambe le parti, dietro e davanti la cinepresa.
Un futuro da regista, insomma. 

In India dai santoni
Un anno in Tibet, dopo aver finito i cicli scolastici, per insegnare gratuitamente inglese in un monastero. Un’esperienza spirituale significativa. Al ritorno si iscrisse alla London academy di musica e dramma. Aveva scelto che cosa fare.

Un breve rapimento
Nel 2005, mentre si trovava in Sudafrica per una fiction, fu catturato insieme a due colleghi e portato in campagna da un gruppo di ribelli locali. Una volta legati, i tre attori sequestrati furono sottoposti a un singolare interrogatorio. Fu chiesto loro se avevano droga, denaro, armi. L’arrivo di alcune persone fece fuggire i rapitori.

Perfezionista maniacale
Quando Peter Jackson gli chiese di dare voce al drago malvagio di Lo hobbit, Cumberbatch si mise a studiare i rettili in modo
da capirne tempi, movimenti e "anima". "Sono un perfezionista. E per di più sono ipercritico", ha ammesso di recente.

Elementare Watson
Premi, critiche positive e soprattutto milioni di fan: nel 2010 arriva il ruolo che rende Cumberbatch famoso, Sherlock Holmes. La serie tv Sherlock è liberamente ispirata ai gialli di Arthur Conan Doyle. In Italia è trasmessa da Italia 1, da Joi e da Premium crime. Per la parte dell’investigatore dall’acume unico e dall’ironia glaciale, l’attore ha ricevuto nel 2014 l’ambito Emmy.

L'amore
"Si annuncia il fidanzamento di Benedict Cumberbatch con Sophie Hunter". Con queste parole (oltre ai nomi dei quattro genitori), l’attore comunicò il 5 novembre 2014 il suo fidanzamento. Il matrimonio con Sophie avvenne il giorno di San Valentino 2015. Il primo giugno dello stesso anno è nato Christopher.

E adesso diventa anche fumetto

Ha straordinari poteri psichici e ipnotici: è il Doctor Strange, personaggio uscito da casa Marvel, ovvero dall’impero di fumetti e supereroi. L’attore ha da poco ultimato le riprese dell’omonimo film, che lo vede nei panni dell’esperto di magia nera. Con ancora indosso gli abiti di scena è andato a farsi una passeggiata per New York. La meta? Un negozio di fumetti dove ha comperato una raccolta del Doctor Strange. 

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Stefania Berbenni