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The Rocky Horror Picture Show: ritorno al cinema!

Torna nella sale cinematografiche il cult datato 1975, diretto da Jim Sharman e tratto dallo spettacolo teatrale The Rocky Horror Show del 1973, di Richard O'Brien, sceneggiatore ed autore delle musiche, nate per lo spettacolo e usate anche nel film

Considerato fuori dagli schemi per l'esplicita trattazione di tematiche sessuali, cosa che lo rese rivoluzionario per l'epoca in cui fu prodotto e che ancora oggi gli fa conservare elementi di trasgressione non comuni, in The Rocky Horror Picture Show i ruoli eterosessuali, bisessuali ed il travestitismo vengono esibiti in un'allegoria pronta ad attingere da ogni situazione per irridere o dimostrare quanto siano effimeri i ruoli imposti dalla "normalità".

E per festeggiare Halloween, ora il cult di Jim Sharman del 1975 torna al cinema, il 30 e il 31 ottobre.


Il film merita di essere ricordato anche per i molteplici riferimenti alla cultura, sia americana che europea, contemporanea. Si vedono quadri famosi, il salvagente del Titanic, l'antenna della R.K.O., la Creazione di Michelangelo sul fondo della piscina, il David di Michelangelo (simbolo di bellezza virile visibile in più scene del film, in una delle quali si nota in particolare la modifica, rispetto all'originale, degli attributi sessuali della statua, il cui fallo è assai ingrandito), La madre di James Whistler e anche una stanza orientale, che richiama la moda delle cineserie, molto in voga alla fine del XIX secolo.

Inoltre ricorre in tutto il musical l'immagine dell'American Gothic del pittore Grant Wood, che simboleggia da tempo quell'atmosfera di "horror puritano" che permea anche questo film, e non ultima la Gioconda sistemata sopra il camino nel salone dove si tiene l'Annuale Convegno Transilvano.

(Credits: Olycom)

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Rita Fenini