Robert Downey Jr.
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Robert Downey Jr., 50 anni al limite - Foto

La droga l'ha fatto cadere più volte, ma l'attore americano si è rialzato e ora vola come Iron Man

Oggi Robert Downey Jr. compie 50 anni ma il regalo lo ha fatto lui, qualche giorno fa, a un bimbo di sette. Lo scorso 13 marzo l'attore americano ha infatti donato un braccio bionico del tutto simile a quello del suo personaggio, Iron Man, a Alex Pring, nato con un difetto congenito. L'attore si è presentato al ragazzo nei panni del miliardario Tony Stark e ha portato con sé due scatole, in una c'era il braccio di Iron Man che l'attore indossa al cinema, nell'altra una versione più piccola dello stesso arto, per il bambino.

È un Robert Downey Jr. generoso, è una persona ottimista e piena di vita, nonostante un passato burrascoso. Da pochissimo è diventato padre per la terza volta. Il 4 novembre è nata Avri Roel Downey. Lui e la moglie Susan hanno già un bimbo di due anni, Exton e poi c'è Indio, ormai adolescente, nato dal rapporto con Deborah Falconer.

Il 12 aprile riceverà l'MTV Generation Award agli MTV Movie Awards al Nokia Theater di Los Angeles. Indio qualche tempo fa gli ha dato qualche problema. Droga. Esattamente come era successo a lui, negli anni Novanta quando l'abuso di sostanze stupefacenti lo aveva portato a un passo dal baratro.

"La droga è come avere una pistola carica in bocca e a me piace il gusto del metallo"

"La droga è come avere una pistola carica in bocca e a me piace il gusto del metallo", ha detto l'attore. Fu arrestato più di una volta, la prima perché, completamente sballato, anziché entrare nella sua casa di Malibu, si sbagliò ed entrò nella casa del vicino. Fu scoperto il mattino dopo. Dormiva nella camera dei bambini. Proprio per i suoi ricorrenti arresti venne allontanato dalla serie tv Ally McBeal.

Figlio d'arte, il padre era un filmaker indipendente, qualche anno fa dichiarò in un'intervista che a iniziarlo alla droga era stato proprio il padre. "È stato un pioniere del cinema indipendente, ma non aveva idea di come si crescono i figli. Mi passò il primo spinello quando avevo otto anni. Ci facevamo insieme, era il suo modo per volermi bene". Quando lo scorso settembre il figlio Indio è stato fermato con una dose di cocaina l'attore, quasi rassegnato, ha dichiarato "Dev'essere un gene di famiglia".

"Sono diventato allergico a alcool e droga, mi causava una strana reazione: mi svegliavo con le manette"

Robert Downey Jr. è riuscito a uscire dal quel circolo vizioso e dal 2003 non ha più a che fare con la droga e il carcere. "Non bevo più oggi, sono diventato allergico a alcool e droga, mi causava una strana reazione: mi svegliavo con le manette".

Ora è un professionista stimato: "Oggi sono orgoglioso di riuscire a mantenere i miei impegni, non solo nei confronti di amici e famiglia, ma anche con il pubblico". A chi gli chiede cosa l'ha salvato, Downey dice "Mia moglie". L'attore ha incontrato Susan Levin sul set di Gothika, lei era produttrice, lui il protagonista. Da allora la sua carriera ha preso il volo e ha inanellato film e successi: Good Night and Good Luck, Fur - Un ritratto immaginario di Diane Arbus, la saga di Iron Man, Sherlock Holmes e recentemente The Judge. Il 22 aprile sarà di nuovo nelle sale con Avengers: Age of Ultron, nei panni di quel Tony Stark sornione, ironico, irriverente e così simile a lui.  (ANSA)

Robert Downey Jr.
Olycom
Robert Downey Jr. nel film "Restoration - Il peccato e il castigo" (1995) di Michael Hoffman.

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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