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Marilyn Monroe, scatti storici sul set di A qualcuno piace caldo

All'Hotel Del Coronado di San Diego, bellissima, Marilyn posa con Tony Curtis, Jack Lemmon. Svampita, sexi, divertente

Sono passati 50 anni dalla sua morte, eppure Marilyn Monroe continua a essere un’icona amata e osannata in tutto il mondo. Per ricordarla, abbiamo scelto queste immagini che la ritraggono sul set di A qualcuno piace caldo, girato accanto a Tony Curtis e Jack Lemmon nel 1958 e considerato dai critici il più bel film americano di tutti i tempi.

La location, scelta dallo stesso regista Billy Wilder, è il prestigioso Hotel Del Coronado a San Diego, in California (nonostante il film sia ambientato in Florida), in stile vittoriano e rinomato per la bellissima spiaggia di sabbia bianca. Durante le riprese Marilyn ha avuto spesso accanto il marito Arthur Miller, che l’ha raggiunta per due volte da New York. Nell’entourage della star gravitavano anche l’acting coach Paula Strasberg, la sua segretaria e l’agente stampa, mentre il Del Coronado le ha affiancato per tutto il periodo agenti della sicurezza.

Tony Curtis alloggiava all’hotel con la moglie Janet Leigh (al tempo incinta del loro secondo figlio, Jamie Lee Curtis), mentre la futura moglie di Jack Lemmon, Felicia Farr, ha raggiunto la troupe poco dopo il primo ciak. A detta dei presenti, per tutta la durata delle riprese è stata dura lavorare con Marilyn: i suoi continui ritardi e la sua incapacità di ricordare le battute sono diventate leggendarie. Eppure Billy Wilder ha dichiarato di ricordarla rilassata e serena nel periodo trascorso al Del Coronado.

Addirittura, Wilder sostiene che in quella location Marilyn fosse particolarmente ispirata dalla folla di adoranti spettatori presenti sulla spiaggia che urlavano e si agitavano. Tanto che, per ottenere il silenzio prima del ciak, Wilder doveva chiedere a Marilyn di dire “Shhh!” e improvvisamente il silenzio assoluto calava sul set.

Anche se A qualcuno piace caldo ha avuto un enorme successo di critica e di pubblico ed è stato il più remunerativo della sua carriera, Marilyn non si è mai detta soddisfatta di quell’interpretazione. Il suo personaggio, Sugar Kane, è una 25enne mentre l’attrice ai tempi aveva 32 anni. La scena in cui Tony Curtis e Marilyn corrono fuori dall’albergo per andare sullo yacht doveva essere ripresa di notte, ma guardandola è evidente che non c’è buio: i frequenti ritardi dell’attrice hanno reso impossibile girarla nell'oscurità!
Sono due le scene che hanno messo maggiormente in difficoltà Marilyn: quella in cui l’attrice bussa alla porta e dice “Sono io, Sugar” è stata girata 47 volte. Peggio è andata alla scena in cui doveva frugare in un cassetto pieno di vestiti in cerca di una bottiglia di bourbon. Ci sono voluti ben 59 ciak: Wilder metteva la bottiglia in uno dei cassetti e Marilyn continuava a dimenticare quale fosse!

Svampita, sexy, divertente: a noi piace ricordarla così.

Marilyn ascolta le ultime direttive del regista prima di iniziare a girare la scena in cui fugge in barca con Tony Curtis nei panni di Shell Junior. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)

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Carla Brazzoli

Sono nata in estate, al mare, e da subito ho respirato aria di vacanza. Naturale che abbia la fissa del viaggio, non importa dove, basta andare. E faccio bene perché tutte le volte che sono partita ho raccolto spunti e ricordi indelebili.

Dalla Tanzania alla Birmania, dal Messico all’Indonesia, ho sempre portato a casa nuove emozioni e nel cuore conservo gli sguardi che ho incrociato, i sorrisi che mi sono stati regalati e il dispiacere degli addii. Immancabilmente, ogni aereo in decollo che riesco a intercettare dalla finestra del mio ufficio di Segrate, che guarda verso Linate, mi fa sussultare.

Viaggiare apre la mente, è un vero doping per lo spirito. Ogni luogo, anche il più banale, nasconde l’imprevedibile. Basta saperlo trovare. Viaggiate gente, viaggiate.

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