Lina Wertmuller
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Lina Wertmüller, tutti gli Oscar alla carriera italiani

La regista di "Pasqualino Settebellezze" è omaggiata dall'Academy. Prima di lei Sophia Loren, Federico Fellini e non solo. Ecco i video delle premiazioni

Immancabili occhiali bianchi e ironia stringente, Lina Wertmüller nel 1977 è stata la prima donna a essere nominata all'Oscar come migliore regista, per Pasqualino Settebellezze. Allora non vinse, né vinse alle tre nomination successive, però ora l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences ora la omaggia con l'Oscar alla carriera

"Sono felice per questa notizia", ha detto la regista novantenne. "Non me lo aspettavo l'Oscar, ma lo prendo volentieri". E poi la dedica: "Mi fa piacere dedicarlo a Enrico Job, compagno di una vita e di lavoro, e a nostra figlia Maria". 

La 92^ edizione degli Oscar, che avrà la cerimonia di premiazione il 9 febbraio 2020 al Dolby Theatre, consegnerà l'Oscar alla carriera, oltre che alla nostra Lina, anche a Wes Studi, primo attore nativo americano a ricevere un Oscar (ha recitato in Balla coi lupi e L'ultimo dei Mohicani), e a David Lynch, enigmatico regista di cult come i film Velluto bluMulholland Drive e la serie tv Twin Peaks.

L'attrice Geena Davis, già vincitrice di un Oscar, riceverà invece un premio speciale per il suo lavoro umanitario. 


Ma la gagliarda Lina Wertmüller, che al recente Festival di Cannes - dove era presente per il restauro di Pasqualino Settebellezze (1975) - ha ricevuto anche i complimenti di Leonardo DiCaprio, non è la prima italiana omaggiata con un Oscar alla carriera. Ecco i precedenti Oscar alla carriera tricolori.


1991, Oscar alla carriera a Sophia Loren

Sophia Loren, la diva italiana più amata di Hollywood, che oggi ha 84 anni, ha ricevuto l'Oscar alla carriera nel 1991. Aveva già vinto l'Oscar alla migliore attrice nel 1962 per la sua interpretazione ne La ciociara di Vittorio De Sica: fu il primo Oscar assegnato a un'attrice in un film non in lingua inglese. 

Ecco il video della premiazione del 1991. Ricevette l'Oscar da Gregory Peck, a cui lei consegnò l'Oscar come migliore attore diversi anni prima:

1993, Oscar alla carriera a Federico Fellini

C'è stato un tempo in cui il cinema italiano faceva scuola nel mondo: Federico Fellini, candidato dodici volte al premio Oscar, ha vinto ben quattro statuette per il miglior film straniero con La strada, Le notti di Cabiria, e Amarcord
Nel 1993 ecco arrivare per il regista romagnolo ecco anche arrivare l'Oscar alla carriera. A consegnarglielo furono Sophia Loren e Marcello Mastroianni:


1995, Oscar alla carriera a Michelangelo Antonioni

Nel 1995 Michelangelo Antonioni, che già era stato nominato all'Oscar nel 1967 per la regia e la sceneggiatura di Blow-Up, riceve il giusto riconoscimento, l'Oscar alla carriera, introdotto da Jack Nicholsons. Nel 1985 il regista era stato colpito da un ictus che lo aveva quasi del tutto privato della parola. Sul palco per ricevere la statuetta, ad accompagnarlo, mano nella mano, sua moglie, che ha parlato per lui. Antonioni, comunque, sussurra un "Thank you" alla platea.

Ecco il video della premiazione:

2001, Premio alla memoria Irving G. Thalberg a Dino De Laurentiis

Oscar onorario assegnato sporadicamente a "produttori creativi, i cui lavori riflettono delle continue produzioni cinematografiche di alto livello", il Premio alla memoria Irving G. Thalberg nel 2001 omaggiò Dino De Laurentiis, produttore italiano di tanti film di Mario Camerini, Luigi Comencini, Mario Monicelli, Federico Fellini, Steno, Vittorio De Sica. Già aveva vinto l'Oscar come produttore de La strada di Fellini, miglior film straniero. 

A consegnare a De Laurentiis questo Oscar onorario fu Anthony Hopkins:


2007, Oscar alla carriera a Ennio Morricone

Per il mitico compositore italiano Ennio Morricone prima è arrivato l'Oscar alla carriera, nel 2007, poi quello alla migliore colonna sonora, ricevuto nel 2017, a 87 anni, per The Hateful Eight di Quentin Tarantino. 

Nel 2007, a consegnargli l'Oscar onorario fu Clint Eastwood, protagonista di tanti western resi indimenticabili dalle note del maestro. Ecco il video della premiazione con Ennio, commosso, che parla in italiano, tradotto da Eastwood:

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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